Sport in gravidanza

da | 30 Gen, 2015 | Lifestyle

Se siete tra le fortunate che non sanno cosa siano nausee e spossatezza (o se siete già oltre questa possibile parentesi della gravidanza) è arrivato il momento di approfittare dei nove mesi più cool e dedicare un’attenzione particolare al proprio corpo. La gravidanza è un momento di ascolto e il corpo trae grande beneficio dai gesti che lo aiutano a interiorizzare l’esperienza dell’attesa. Per viverla bene bisogna minimizzare i fastidi, che pur ci sono, e rivolgere il proprio interesse verso discipline ad hoc. Non è certo questo il momento per imparare a lanciarsi con il paracadute o provare lo sci nautico, però è l’occasione per sintonizzarsi su ritmi più lenti e su dolci esperienze di movimento. Lo sport fa bene a mamma e bebè. I gonfiori alle gambe si leniscono con una semplice camminata. Il fiato corto si ridimensiona con il nuoto. In generale, con il benestare della propria ostetrica o del proprio medico, ogni occasione è buona per far lavorare i muscoli, per dedicare uno spazio e un tempo, una volta o più la settimana, a se stesse e al bimbo in arrivo. Inutile dire che la sessione in palestra sarà più stimolante se la scelta cadrà su attività non convenzionali e divertenti.

Parola d’ordine: consapevolezza
Da qualche anno nei corsi di preparazione al parto si organizzano momenti dedicati allo yoga, che favorisce il rilassamento e l’attenzione al respiro e soprattutto aiuta la flessibilità, un requisito utile durante la gestazione e il parto, ma anche dopo, quando avremo il bebé in braccio da ninnare, allattare, cullare e portare ovunque. Lo yoga insegna la consapevolezza di sé e unisce fisico e spirito: sentir vibrare la propria voce mentre si recita un mantra e sapere che quelle vibrazioni arrivano al proprio bambino in pancia è sicuramente un’esperienza da provare. Iscriversi a un corso di yoga specifico per gestanti, inoltre, permetterà di focalizzarsi sugli esercizi più in sintonia con il proprio stato, ma anche di evitare quelli sconsigliati. E di fare preziose amicizie con altre compagne di viaggio, che in futuro potrebbero diventare un valido punto di riferimento e supporto per la socialità e il confronto.

Yoga: dove farlo
Il progetto www.corsipreparto.com è nato nel 2009 su iniziativa di una mamma, Claudia Adamo. Oggi è forte di un gruppo di ostetriche operanti tra Milano, la provincia di Monza-Brianza, Genova e Savona, che organizzano – tra gli altri – corsi di yoga per gestanti. “Lo yoga preparto insegna a riconoscere il proprio respiro e a correggerlo, a considerare con maggiore attenzione la propria postura e il proprio atteggiamento e chiedersi il motivo di molti automatismi che abbiamo acquisito, magari da anni, senza domande”. A Milano, il corso prevede sette lezioni rinnovabili al costo di 150 euro. Le lezioni si svolgono il martedì alle 19 presso gli Amici di Pooh (MM1 Buonarroti) e il mercoledì alle 19 presso il centro Namur (MM3 Porta Romana), ma anche a domicilio in giorni e orari da concordare insieme alla gestante (200 euro per sette lezioni). Informazioni allo 02 26300666.

A pochi passi dall’Arco della Pace, in via Giordano Bruno, il Centro Yoga Bhadra propone corsi di yoga dal 1994. Aperto da Beatrice Calcagno, ha accolto altri colleghi e amici insegnanti di yoga. Tra le proposte, il corso per gestanti insegna l’ascolto di se stesse e del proprio stato d’animo. Momenti di condivisione tra le partecipanti, in cui esprimere dubbi ed emozioni, sono l’occasione per imparare a generare pensieri positivi ricorrendo al respiro “per rilassarsi e mettersi in un’attitudine di ascolto interiore differente. Attraverso la pratica yoga (asana e respiro) è possibile migliorare l’ascolto e lasciar emergere uno spazio di disponibilità e di apertura nei confronti del bambino che portiamo dentro di noi”. Non meno importante, il corso punta l’attenzione per asana (posizioni) che rinforzino ed elasticizzino il pavimento pelvico e che aiutino un parto il più fisiologico possibile. I corsi si svolgono il giovedì dalle 18.45 alle 20.15. Informazioni allo 02 347939, www.centroyoga.it.

Trovare uno “spazio” per sé e per il bambino che nascerà è uno degli obiettivi del corso di yoga proposto da La Lunanuova, associazione culturale e studio associato di ostetriche attivo a Milano dal 1983. Non si tratta solo di una ginnastica in gravidanza, il percorso vuole aiutare la donna ad assecondare i cambiamenti del corpo e i suoi ritmi, sciogliere le tensioni muscolari, “muoversi con piacere secondo il proprio ritmo”. Le ostetriche raccomandano di avvicinarsi al corso al compimento del primo trimestre di gravidanza e da lì proseguire fino al giorno prima del parto. In vista della nascita, le pratiche corporee saranno focalizzate all’apertura del bacino, per cercare le posizioni più consone, per approfondire il giusto respiro. Le lezioni si svolgono una o due volte la settimana. La prima settimana di ogni mese è possibile inserirsi nel gruppo con una lezione di prova. È previsto un contributo associativo di 130 euro per otto incontri, 65 euro per il rinnovo mensile. Informazioni su www.lalunanuova.it.

Muscoli sotto controllo
Trae ispirazione dallo yoga il Metodo Pilates. Il suo ideatore, Joseph Pilates, lo ha chiamato anche Contrology, per il fatto che il metodo incoraggia l’uso della mente per controllare i muscoli, in particolare quelli posturali. Il Pilates è indicato per favorire consapevolezza del respiro e l’allineamento della colonna vertebrale. Va da sé che, puntando a prevenire e alleviare il mal di schiena, ben presto si è affermato come metodo utile anche in gravidanza. I suoi movimenti controllati, mirati alla fluidità, sono adattabili perfettamente alle esigenze delle gestanti. Non solo: nel Centro Pilates Body & Mind di via Ceradini, a Milano, le mamme possono fare esercizio portando con sé i bambini anche nei primi mesi e lavorando un poco anche con loro. Per affiancare al meglio le future mamme, il centro ha attivato un servizio pre e post parto, con il supporto di un’ostetrica professionista, che fornisce consigli e valutazioni durante il corso di Pilates prenatale. Il normale ciclo di sedute prevede l’affiancamento del supporto ostetrico tre volte nel periodo pre parto e due nel post parto, eventualmente anche a domicilio. Il lavoro si concentra su aspetti cruciali per questo periodo della donna: esercizi per il perineo, preparazione al travaglio, sostegno all’allattamento e recupero del pavimento pelvico. Maggiori informazioni e costi sul servizio allo 02 70006824 oppure via mail all’indirizzo info@pilates-bodyandmind.com.

È rivolto a tutte le donne in dolce attesa, dalla dodicesima settimana in poi, il corso di Pilates prenatale che si tiene una volta alla settimana presso il Centro Danza D&M di Saronno (VA). Bastano un abbigliamento comodo, calzini e un telo grande per affrontare un “ragionato percorso che ottimizza gli aspetti legati al metodo Pilates al servizio della gravidanza della donna”. Insegnanti diplomati di Pilates prenatale offrono esercizi mirati per prevenire i disturbi tipici dei nove mesi: stitichezza, mal di schiena, vene varicose, emorroidi e gonfiori alle caviglie, ma anche per migliorare la percezione del corpo che cambia. Le lezioni si tengono il mercoledì dalle 19 alle 19.45. Altre informazioni allo 02 9603043 o via mail a demdanza@gmail.com.

Pancioni col ritmo
Sono molte le culture che ritengono la gravidanza la massima espressione della femminilità. Non è un caso che una delle danze più sensuali che esistano, la danza del ventre, sia proposta come esercizio di movimento per le donne in dolce attesa. Francesca dell’associazione milanese Mammamondo (www.mammamondo.net) dice: “Abbiamo messo in agenda una sessione di lezioni di danza del ventre per le donne in attesa, convinti della bontà della proposta. Purtroppo abbiamo registrato una certa reticenza da parte delle partecipanti, dopo la prima lezione di prova. Forse non si capiscono ancora appieno le potenzialità, ma siamo pronti a raccogliere tutte le adesioni necessarie per avviare presto un’altra sessione di questa danza ricca di benefici!”.

Con un’attenzione particolare allo stato di gravidanza delle partecipanti, i corsi di danza del ventre per gestanti propongono spesso la presenza, durante le lezioni, di specialisti (ginecologi, terapeuti o fisiatri). Non solo: come accade con yoga e Pilates, anche gli esercizi proposti hanno un taglio ad hoc. Spiega Ileana Maccari, insegnante di danza del ventre a Varese: “La nostra lezione settimanale, che dura un’ora e mezza, prevede la presenza di una ginecologa, Maria Elisa Ginelli, che si confronta con eventuali dubbi o problematiche delle gestanti, spesso sue pazienti, o fornisce loro qualche consiglio utile… oltre che unirsi al ballo per tutta la lezione! Dopo questo momento di confronto, partiamo con una serie di esercizi da sedute, per proseguire in piedi con movimenti comunque più dolci, più rotondi rispetto alla danza del ventre “tradizionale”. Infine ci concentriamo su tecniche di rilassamento e posizioni del parto, con particolare accento sulla muscolatura del pavimento pelvico”. Le mamme sono invitate a riprendere i corsi dopo la nascita, per riabilitare la parte del corpo stressata da travaglio e parto. Il corso si tiene presso la sede Uisp di Varese. Informazioni su www.ileanadanza.com o al 347 8744510.

Anche Flavia De Marco, in arte Nurya, già insegnante di danza del ventre, ha ideato un corso specifico condotto insieme a una terapeuta, una ginecologa, un fisiatra e una psicologa. “Si lavora per studiare e sviluppare quei movimenti ed esercizi benefici per la salute femminile sia a livello fisico che psichico – sostiene nel sito www.nurya-danzadelventre.it -: riabilitare il perineo e i muscoli pelvici, sbloccare il bacino, migliorare la postura”, ma anche riscoprire la propria femminilità e sensualità, proprio in un periodo particolare come quello dell’attesa. Il corso consente di lavorare su tutti i muscoli del corpo, in particolare la fascia addominale e perineale. Gli ormoni, che rendono le articolazioni più flessibili, favoriscono quei movimenti rotatori e ondulatori tipici, capaci di cullare letteralmente il bimbo in arrivo. Per il post parto, la danza del ventre punta alla riabilitazione del perineo e alla tonificazione dell’addome. E i suoi movimenti sensuali si rivelano utili anche dal punto di vista psicofisico, perché aiutano a ritrovare l’armonia e ad accettare il proprio corpo sentendosi belle anche dentro i cambiamenti portati dalla gravidanza. Il corso di Nurya, al momento in programmazione, si svolgerà presso l’associazione MaMi di Milano. Per aggiornamenti scrivere all’email nurya8@gmail.com.

[Laura Basilico]

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