Il respiro del bosco: la natura cura stress e depressione

da | 14 Apr, 2019 | Lifestyle

Immergersi nella natura per curare stress e depressione: si fa con il forest bathing, un autentico toccasana, persino per i bebé

Una passeggiata nel bosco. Sentire cortecce, terra e sassolini sotto i piedi. Avere la fortuna di cogliere more e lamponi. Mentre, tutto intorno, si diffonde il profumo avvolgente della resina. Il bosco respira, rilasciando sostanze aromatiche differenti: un mix di resine e oli essenziali dalle molteplici qualità benefiche.

Gli alberi del benessere

Ma quali sono gli alberi del benessere? In Nord Europa gli studi a riguardo sono in continua evoluzione: il re pare essere lui, il pino cembro. O cirmolo. O Zirm, alla teutonica maniera. Simbolo dello spirito alpino, è resistente e perfetta icona di una natura incontaminata e amica dell’uomo. Le sue essenze migliorano la condizione cardiovascolare, i livelli di glicemia e il metabolismo dei grassi nel sangue. Il che ne fa un toccasana per ogni ambiente, anche della casa: per dirla con Mauro Corona “Appendi un ramo di cirmolo in una stanza e ti porti in casa il bosco”.

Il cirmolo e il sonno… fin dalla culla

Un albero che cresce lento, ad alta quota: un albero saggio, pacato e resistentissimo, che impiega mezzo secolo per arrivare a maturazione. Il suo legno sa regalare un sonno ristoratore e di qualità e riesce a favorire il recupero psicofisico in situazioni di affaticamento e stress.

Ecco perché in Alto Adige (ma non solo) si moltiplicano le offerte di soggiorni in resort “100% cirmolo”, con pacchetti wellness e camere interamente arredate con il suo legno. Qui, da oltre un secolo, il cirmolo è  utilizzato per costruire letti e culle, data la sua capacità di garantire un buon riposo e ridurre i battiti cardiaci. Si limitano i precoci risvegli notturni e il sonno si fa sereno e rigenerante. Per la nanna esistono cuscini di ogni forma, colore e dimensione con trucioli di cirmolo. Si aggiungono 2-3 gocce di olio essenziale e… buona dolce nanna a tutti!

Forest bathing: immergersi nella natura

Un’immersione nel respiro del bosco, per rigenerarsi ed entrare il contatto con la natura. E’ il forest bathing,  pratica molto conosciuta in Giappone e in larga parte dell’estremo Oriente, dove è inserita come pilastro della medicina preventiva. Camminare ed esplorare un bosco con particolari caratteristiche biologiche riduce più velocemente ed efficacemente stress e depressione, abbassando significativamente la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca.

Dove si fa, con veri effetti curativi

In Italia lo si può fare all’Oasi Zegna di Bielmonte (in provincia di Biella), un percorso unico in Europa che abbiamo provato con tanta curiosità, in una bellissima giornata di inizio estate.

L’escursione sotto le faggete dell’Oasi è stata rilassante e ha portato a tutti noi un fresco buonumore. I faggi emettono in grandi quantità monoterpeni, le sostanze volatili artefici di tanta meraviglia energetica! Riempirsi occhi, cuore, polmoni di verde ci ha suggerito nuove escursioni, corse nei prati e ci ha ricordato quant’è bello il picnic nel bosco.

Il periodo perfetto per il forest, nei nostri ambienti, va da giugno a settembre. Orario migliore: il mattino, per un minimo di 3 – 4 ore. Il percorso è piano, senza difficoltà anche per i treenni, perfetto per inaugurare mini scarponcini da trekking e conoscere, passo dopo passo, gli splendidi giganti verdi del bosco.

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