L’autunno 2017 è un periodo di grande fermento sulla scena culturale di Torino: ricordate le OGR, Officine Grandi Riparazioni, salite alla ribalta durante i festeggiamenti di Italia 150, quando ospitarono una grande mostra sul per l’anniversario dell’Unità d’Italia?
Dal 30 settembre 2017, l’immenso spazio ex-industriale riapre al pubblico grazie all’impegno della Fondazione CRT, che ha sostenuto e curato l’imponente processo di ristrutturazione e che ha restituito alla città e al turismo questo spazio immenso con tutto il suo fascino, la sua storia e le sue potenzialità.
Là dove un tempo, a partire da fine ‘800 e poi per tutto il secolo successivo, si trovavano le più antiche officine ferroviarie italiane, nasce oggi un nuovo polo di cultura e innovazione, una “officina” di pensiero, benessere, svago, ricerca artistica e tecnologica.Di tutto un po’ insomma: gli spazi del grande edificio a forma di H sono talmente vasti (35.000 metri quadrati) da poter ospitare tre differenti aree, in contiguità con il vicino Politecnico.
La manica destra, la cosiddetta Officina Nord, è dedicata alle arti, mentre la manica sinistra, o Officina Sud ospiterà un innovation hub internazionale. A servire da collegamento tra le due maniche l’immancabile area dedicata al gusto, che intende valorizzare in particolare la filiera enogastronomica piemontese. Uno spazio che moltissimi, torinesi e non, attendono di ri-scoprire con particolare curiosità e che promette di lasciare a bocca aperta anche i grandi, non solo i piccoli visitatori.
I numeri sono impressionanti, solo per citarne alcuni, l’area spettacoli è di 3.000 mq e quasi altrettanto vasta è l’area mostre, 10.000 mq solo per finestre e serramenti, 55.000 i metri di cavi elettrici utilizzati, 800.000 i kg di acciaio per carpenteria, bulloni e scaffali.
I numeri naturalmente non sono tutto e dunque ecco le prime indiscrezioni sul progetto, che verrà svelato e si amplierà via via nel tempo: l’inaugurazione è affidata a un programma dal titolo altisonante “Big Bang”, una festa che dura fino al 14 ottobre tra mostre di grandi nomi dell’arte contemporanea e concerti gratuiti con ospiti internazionali (la biglietteria online è stata presa d’assalto appena si è sparsa la voce sulla distribuzione dei biglietti).
L’offerta artistica, rigorosamente gratuita come segnale di apertura ai cittadini e alla comunità in senso ampio, inizia presentando due progetti: in esterno un’opera d’arte pubblica dell’artista sudafricano William Kentridge, autentico big dell’arte contemporanea che ha lavorato sulla memoria del lavoro che si svolgeva un tempo alle OGR, e all’interno un futuristico allestimento a firma di Patrick Tuttofuoco dal titolo “Tutto infinito”.
Quest’ultimo sarà baby & family friendly in particolare grazie alle attività proposte dal network ZonArte (un’altra eccellenza del nostro territorio, che riunisce i Dipartimenti Educazione dei principali musei d’arte contemporanea del Piemonte con il sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT). Patrick Tuttofuoco, brillante artista italiano tra i più stimati della sua generazione, ha realizzato per le OGR un paesaggio futuristico in terra rossa animato da sculture fantastiche, pensate e realizzate non in solitaria da Patrick, bensì in uno speciale percorso condiviso con i bambini in difficoltà ospiti di CasaOz e con il network ZonArte.
Nelle Sale Binari, “Tutto infinito” promette di coinvolgere gli spettatori in un’esperienza immersiva, trasportandoli in un ambiente altro, quasi marziano, che modifica i comuni concetti di spazio e tempo.
Durante i 15 giorni del “Big Bang” ZonArte proporrà a tutti i visitatori, a partire dai più piccoli, visite animate e attività varie di laboratorio, in modo da tradurre la mostra e la storia del sito in un curioso e avventuroso viaggio di scoperta.
Domenica 8 ottobre 2017 in particolare sarà il “Family Day”, una speciale giornata di attività a misura di famiglia, sempre a cura di ZonArte. Per maggiori informazioni visitate il sito www.ogrtorino.it oppure il sito del Castello di Rivoli il cui Dipartimento Educazione è capofila per il progetto ZonArte-OGR. Le OGR si trovano a Torino, in Corso Castelfidardo 22.
