Crea, impara, divertiti: fai il tuo lapbook

da | 21 Ott, 2023 | Creatività

Stampa, crea, ricorda: l’apprendimento funziona meglio su carta, e ancora meglio su progetti creativi che dalla carta partono. Mara Rechichi, insegnante e formatrice, ci spiega perché l’approccio del learning by doing è quello più adatto per i bambini e le bambine

Si impara meglio dalla carta o dai supporti digitali? E in quali modalità? Sono numerose le ricerche negli ultimi anni che evidenziano la superiorità dell’apprendimento su carta rispetto a quello online: migliore dal punto di vista dell’organizzazione mentale dei contenuti, memoria a lungo termine, concettualizzazione del sapere. Ce lo conferma Mara Rechichi, insegnante e formatrice, che sottolinea anche l’importanza di fare dell’apprendimento un’esperienza sensoriale completa.

 

Imparare in 3D

Soprattutto con i bambini e le bambine della scuola dell’infanzia e primaria, l’apprendimento deve essere concreto e deve coinvolgere tutto il corpo- dice Mara Rechichi -. I bambini hanno bisogno di toccare, sperimentare e muoversi in un ambiente tridimensionale e questo favorisce la conoscenza. Quando diamo loro la possibilità di interagire con l’ambiente esprimendosi liberamente, favoriamo il processo di apprendimento. Questo vale anche per i concetti più astratti, come quelli della matematica: risultano di maggiore comprensione se si parte da oggetti. 

A me personalmente piace molto la metodologia del “Learning by doing”: la manipolazione per i bambini e le bambine, soprattutto i più piccoli, è importantissima – il mondo non possono immaginarlo e riprodurlo se non lo vivono in un’esperienza sensoriale completa. I processi mentali sono attivati dalla trasmissione mani-mente in un processo circolare. Provo, gioco, ricomincio in un processo di apprendimento continuo. I benefici di questo metodo non sono solo immediati, ma anche a lungo termine”.

Il green lapbook di GG

Il green lapbook di GG

Stampa, crea, ricorda: l’apprendimento funziona meglio su carta, e ancora meglio su progetti creativi che dalla carta partono

I lapbook: splendidi oggetti di apprendimento

Negli ultimi anni gli e le insegnanti nelle scuole italiane hanno iniziato a utilizzare i lapbook come supporto didattico, per molte discipline e per molti livelli, anche per i più piccini. Marta Rechichi li utilizza con gioia nelle sue classi: “Si tratta di splendidi oggetti di apprendimento perché mettono i bambini e le bambine in condizione di immaginare, progettare, realizzare, in modo sempre nuovo, entusiasmante e diverso. Nessun lapbook è uguale a un altro, perché ogni bambino o bambina ci mette del suo.

Il lapbook ha un’utilità multidisciplinare e multifunzione: può essere la valigetta delle regole grammaticali, la tasca con le nuove parole apprese, la cartella con tabelline e geometrie. Quando apri un lapbook ti si apre un mondo. Per i bambini e le bambine c’è la soddisfazione di farli da sé, stampandoli e assemblandoli. Ma poi anche di poterli utilizzare quando ne hanno bisogno, perché un lapbook attiva mappe concettuali e mentali. Per un o una insegnante è anche meraviglioso osservare quello che riescono a realizzare: ti stupiscono sempre con la loro creatività, a loro vengono in mente idee fantastiche a cui noi adulti non avremmo mai pensato”. Insomma, il lapbook è uno strumento positivo e utile in classe, non solo per l’apprendimento, ma anche per stimolare la manualità fine. “Per una generazione di bambini e bambine che sono nati con gli schermi e sono abituati a utilizzare soprattutto il pollice, sono importanti quelle attività che coinvolgono tutta la mano. Il lapbook mette in campo la manualità, l’apprendere dal fare, condito da un bel po’ di entusiasmo. Funziona!”. 

 


 

Per stampare il nostro lapbook abbiamo usato
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