La città ideale per i bambini esiste. È Valencia

da | 6 Set, 2023 | Lifestyle, Pillar, Viaggi

Grandi spazi, una mobilità facile, spiagge a perdersi e ottimo cibo. Ecco perché Valencia è la meta ideale per una visita coi bambini

Quando si diventa genitori cambia un po’ tutto, a partire dalla percezione della vivibilità delle città e dalla scelta delle destinazioni per le vacanze. Per i genitori, una città bella e accogliente è una città con grandi spazi, poco trafficata, visitabile a piedi o in bici, con molti parchi gioco, dove mangiare bene e senza troppe preoccupazioni. Quella città esiste: è Valencia.

Capitale Verde Europea 2024

Bici, metro, e lunghe passeggiate. A Valencia l’automobile è del tutto superflua e questo è solo uno dei motivi per cui è stata nominata Capitale verde europea 2024, un riconoscimento con cui la Commissione Europea riconosce e premia le città con più di 100.000 abitanti che hanno realizzato progetti per ridurre il loro impatto ambientale e migliorare la qualità della vita dei residenti e visitatori.

Ed è vero, la città che vanta una qualità della vita tra le migliori in Europa ha fatto di tutto in questi anni per rinnovarsi in modo intelligente e per accogliere in modo più che smart i turisti che ci arrivano anche solo per qualche giorno. La sensibilità green e di rispetto si respira ovunque. Oltre alla creazione e alla tutela di spazi verdi, la città è impegnata anche in iniziative di mobilità sostenibile, di buona gestione dei rifiuti urbani e di recupero di spazi pubblici. Un motivo in più per visitarla.

Il Family tour a misura di bambino

Il modo migliore per iniziare a conoscere Valencia è il Family tour, promosso da Turiart. Il sabato pomeriggio si parte dalla stazione Nord per un itinerario a metà tra il percorso turistico guidato e la caccia al tesoro.

Il tour è pensato proprio per le famiglie che arrivano a Valencia con i bambini, che grazie ad abilissime guide sono accompagnate nel centro della città. Ai bambini viene consegnato un libretto da colorare e scrivere e tanti sono i giochi, gli indovinelli e le curiosità svelate! I tour possono essere bilingue, in spagnolo/inglese o spagnolo/italiano.

Un parco lungo 12 km

Valencia era attraversata da un lungo e grande fiume: il Turia. Dopo diverse inondazioni e la grande piena dell’ottobre 1957, il letto del fiume a sud della città fu deviato lasciando liberi 9 km di terreno che attraversano la città da ovest a est, circondando tutto il centro storico. Nel 1986 è stato inaugurato il Giardino del Turia, il parco nato sull’antico letto del fiume, che oggi con oltre 120 ettari di superficie e 12 chilometri di lunghezza è il parco urbano più lungo d’Europa.

È il polmone verde della città, un punto di riferimento per i valenciani che lo vivono a tutte le ore, dalla pausa pranzo alla ginnastica del tardo pomeriggio. I giardini sono ricchissimi di aree attrezzate per il gioco o lo sport, di fontane, installazioni e zone relax.

Per i bambini non c’è che l’imbarazzo della scelta tra reti su cui arrampicarsi, skate park per i più grandi, giochi bimbi per ogni età e gusto. Imperdibile, il Gulliver, un immenso parco di scivoli dove i bambini, come se fossero Lillipuziani, scalano e scivolano lungo le dita, i capelli e le gambe di questa gigantesca figura di 70 metri. Nel parco ci sono percorsi riservati alle biciclette, a chi corre e a chi passeggia.

valencia con bambini

La Città delle Arti e delle Scienze e l’Oceanografico

Il Giardino del Turia ospita, poco prima di arrivare alla foce, il complesso architettonico avanguardista della Ciudad de las Artes y las Ciencias, il capolavoro di Calatrava diventato uno dei simboli della città spagnola, con il Palau de les Arts e l’Oceanografico.

L’Oceanografico di Valencia è il più grande acquario d’Europa e riproduce i più importanti ecosistemi marini. Tra le novità proposte: il cinema 4D. Qui i sedili si muovono, vibrano, si inclinano, spruzzi di vapore e acqua colpiscono il pubblico all’improvviso, per una vera e unica esperienza multisensoriale. Altra iniziativa particolare è la notte con gli squali per tutta la famiglia!

Museo delle Scienze

Bellissimo per i bambini di tutte le età, il Museo delle Scienze propone diverse esposizioni interattive sulla scienza e la tecnologia. Toccare e sperimentare sono le parole d’ordine!

Le postazioni, pensate per incuriosire e coinvolgere i piccoli ma anche gli adulti, cercano di far conoscere le scienze con un approccio sperimentale e giocoso. Dalla vita degli animali, allo spazio, dal corpo umano alle scienze terrestri, con esposizioni interattive e workshop scientifici.

A due passi dal museo, l’Hemisfèric è un cinema digitale 3D, con un enorme schermo concavo di 900 metri che quasi avvolge gli spettatori. Ogni giorno si proiettano vari filmati, nella maggior parte dei casi documentari educativi, che durano non più di 45 minuti, adatti a qualsiasi età.

La spiaggia di Malvarosa e il Cabanyal

Ma c’è un altro motivo che convince le famiglie a visitare Valencia coi bambini: la sua spiaggia. Poco dopo la zona della marina, la spiaggia di Malvarosa è una lunga e larga distesa di sabbia, con un bellissimo lungomare da percorrere a piedi, o in bici e monopattino.

Sia nella sabbia che nel prato che costeggia la spiaggia si susseguono aree attrezzate per il gioco bimbi a forma di ippopotamo, di barche, tubi per scivolare e reti di corde per arrampicarsi. Ci sono attrezzi per la ginnastica, fontanelle e tante palme. Bellissimo il parco giochi della Marina, da dove parte un terrazzamento ideale per scorrazzare in bici e monopattino.

Sul lungomare ci sono diversi bar e ristoranti aperti tutto il giorno. Alle spalle del mare, il quartiere del Cabanyal merita una visita. Il quartiere nasceva come zona di pescatori, indipendente dalla città di Valencia, di cui invece oggi fa parte. Nel Cabanyal si trovano le coloratissime tipiche case basse coloniche, le barracas. Verso l’interno, il bellissimo e animato mercato coperto è aperto tutte le mattine con banchi di frutta, verdura, affettati, carne e pesce; e in una delle piazzette Il Teatro delle marionette propone spettacoli per tutta la famiglia.

Subito fuori porta

Da Valencia è molto facile anche fare qualche giro fuori porta. C’è il bel parco naturale dell’Albufera, a 10 km dalla città, con risaie e boschi, dove rilassarsi per una suggestiva escursione in barca, magari all’ora del tramonto. Dal lato opposto, invece, a 3 km verso nord lungo la spiaggia, si arriva ad Alboraya. La parte sul mare, Port Saplaya, è fatta di piccole casette colorate che si affacciano sul canale, e per questo viene chiamata “piccola Venezia”; mentre nell’interno si sono possono ammirare ancora antiche baracche e fattorie tipiche.

Horchata, churros e la vera paella

Valencia è la patria della vera paella, e i valenciani sono molto gelosi della ricetta originale di pollo, coniglio, taccole e fagioli bianchi grandi; tutto il resto è “riso con” ma non paella. Si dice che proprio i valenciani abbiano lanciato una petizione per far cambiare l’emoticon di whatsapp che disegnava la paella con le cozze!

Oltre agli ingredienti, il segreto per capire se la paella è autentica e non solo un acchiappa-turisti è uno: la paella si mangia solo a pranzo. Diffidate dunque dai menù serali con paella.

Tutto il riso valenciano, con pesce, carne e frutti di mare è buonissimo e un piatto comodo e completo per i bambini. Altra prelibatezza è la horchata con i churros. La horchata è una bibita a base di chufa (un piccolo tubero), acqua e zucchero. I churros invece sono i tipici dolci fritti a bastoncino da mangiare ricoperti di zucchero o affogati nel cioccolato.

valencia con bambini

Feste a Valencia

Per gli italiani che visitano a Valencia c’è una cosa che risalta immediatamente: la quantità di feste e ricorrenze! Per i bambini ce ne sono due di particolarmente belle. A marzo si celebrano Las Fallas, una festa che unisce tradizione, satira e arte, molto sentita dai valenciani e per cui arrivano turisti da tutto il mondo.

L’origine de Las Fallas risale a un’antica tradizione dei falegnami che, celebrando l’arrivo della primavera, nella notte del 19, bruciavano davanti ai loro laboratori i pezzi di legno (i parot) di scarto. A poco a poco, aggiunsero a questo fuoco purificatore vecchie cianfrusaglie e stracci, umanizzando in questo modo i parot fino a diventare dei ninots che oggi animano la città in una festa lunga 19 giorni.

È difficilissimo spiegare il valore e lo svolgimento de Las Fallas e alcuni momenti sono forse troppo caotici per i più piccoli, ma l’atmosfera che si respira è incredibile. L’altra festa spettacolare per i bambini è il Festival Internazionale degli Aquiloni: due giorni, nel periodo di Pasqua, per ammirare aquiloni a quattro cavi, statici, giganti, acrobatici e il volo multiplo. L’aquilone però è da mettere in valigia tutto l’anno, non ve ne pentirete! Ad agosto, a meno di un’ora da Valencia, per l’esattezza a Benicassim, ha luogo il Rototom Sunsplash, un festival dedicato alla musica reggae, inclusivo e decisamente baby friendly.

Come arrivare

Valencia è collegata molto bene alle principali città italiane, sia dalle compagnie di bandiera che low cost, e organizzandosi per tempo il costo del biglietto può essere davvero irrisorio. Diversamente, se quella valenciana è solo la tappa di un viaggio più lungo, ci si può arrivare in auto con GNV che collega Genova e Civitavecchia a Barcellona.

 

Tutte le info e gli eventi su: www.visitvalencia.com/it

Valencia con bambini

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