Forte di Exilles – Exilles (TO)

da | 25 Feb, 2019 | Arte e Cultura, Dove Andare

Il forte di Exilles è uno dei più importanti sistemi difensivi del Piemonte: una fortezza settecentesca, aggiornata secondo la tecnologia militare dell’Ottocento. È un raro esempio di “castello di strada”, cioè una costruzione che si snoda su un percorso di più circuiti murati.

Exilles

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Nel 1978 la Regione Piemonte lo acquistò e nel 2000 è stato aperto al pubblico. Oggi è principalmente museo di se stesso. La rampa reale, una salita di mille passi sull’acciottolato, conduce all’ingresso dalla Porta Reale. Superata la prima tenaglia, in salita lungo la seconda, si incontra il pozzo, profondo settanta metri, interamente scavato nella roccia. Salendo ancora si apre l’ampio e spettacolare Cortile del Cavaliere.

 

 

Exilles

Da sistema difensivo a sistema museale

Sul cortile si affaccia, austera e severa, la cappella, oggi spazio per incontri, esposizioni e concerti. Accompagnati da una guida si può continuare la passeggiata alla scoperta della fortezza, facendo un lungo anello all’interno della roccia, che tocca i vari livelli della costruzione. Nella straordinaria area del sottotetto, caratterizzata da alte colline di terra, gli antichi abitanti del forte fanno capolino con eteree presenze che appaiono sui muri. Sulle travi del tetto scorrono frammenti tratti dal libro Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati, che proprio qui pare aver tratto ispirazione. Dal cortile del cavaliere si scende lungo la Rampa dei Muli che conduce alle scuderie e, da qui, con una ripidissima scala, si raggiunge il Basso Forte. Si percorre il grande fossato sul quale incombe l’imponente Batteria Reale, principale fronte di fuoco.

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Dalla piccola caponiera si risale la Scala del Paradiso, interamente scavata nella roccia, e si sbuca nel Cortile delle Galere. Da qui attraverso un angusto corridoio si raggiungono le buie e umide celle di rigore. Negli spazi delle cannoniere è situata l’area museale delle Truppe Alpine: quarantaquattro uniformi militari degli Alpini, dalla nascita ai nostri giorni, indossate da soldati di pietra della stessa roccia della fortezza, lungo un percorso espositivo che racconta frammenti della vita del soldato in montagna.

exillesLa visita si può concludere con l’area espositiva Bastione Diamante in cui, con un allestimento rigoroso e severo, si racconta la storia antichissima del Forte di Exilles dalle prime testimonianze medievali ai nostri giorni.

Misteri e leggende

Il forte custodisce millenni di storie, ricordi e leggende. La più famosa è quella relativa a un misterioso personaggio ivi rinchiuso tra il 1681 e il 1687. Secondo la tradizione, potrebbe identificarsi con la famosa Maschera di Ferro la cui identità è rimasta sconosciuta, ma sulla quale sono state fatte molte congetture: un fratello del Re Sole, un imbarazzante figlio della regina Anna, un noto protagonista delle lotte tra la nobiltà per occupare un posto nell’esecutivo di Luigi XIV. La permanenza della Maschera di Ferro è anche documentata da un carteggio fra l’allora ministro francese della Guerra, Marchese di Louvois e il governatore della piazza di Pinerolo che documenta le spese sostenute per il sostentamento (vitto e vestiario) del prigioniero. 

 Da qualche ano uno scenografico ascensore in vetro e acciaio è stato incastonato nella roccia e permette si arrivare al forte godendosi un panorama unico.

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