L’Andalusia dei set cinematografici: il Far West d’Europa

da | 22 Mag, 2019 | In Viaggio

Esiste un posto in Spagna, in un remoto angolo dell’immensa Andalusia, dove è possibile sperimentare un divertente spaesamento e ritrovarsi catapultati nel vecchio West.

Siamo nel sud della penisola iberica, a Tabernas, dove c’è l’unico deserto d’Europa, una zona arida che con le sue conformazioni rocciose, tra montagne, canyon e gole ricorda i celebri paesaggi del Nord America (Utah, Arizona, South Dakota) e del Messico. Un habitat inospitale dove l’acqua scarseggia e dove è facile incrociare cespugli di arbusti secchi che rotolano per la strada.

I film che hanno fatto la storia

Negli anni ’60 del secolo scorso un gruppo di audaci cineasti ha scelto di ambientare dei film western, creando una vera e propria “mini Hollywood” con meravigliosi set in perfetto stile old America, considerando i costi di produzione decisamente minori rispetto alla lontana Los Angeles. 

Tra i primi registi che hanno scelto di girare qui alcuni capolavori del cinema mondiale c’è il mitico Sergio Leone: da C’era una volta il west a Il buono, il brutto e il cattivo, vennero girate in questo deserto circa 150 pellicole.

Alcuni set, realizzati con grande cura, esistono ancora oggi. Entrare in uno di questi villaggetti è un’esperienza originale: tra strade polverose e Saloon, vecchie carrozze e uffici di sceriffo, montagne brulle sullo sfondo, basta un poco di fantasia per volare in America. 

Non solo set

Attori e stuntman animano i villaggi con spettacoli, show di can can, scene classiche come l’inseguimento dei banditi.  Non mancano manifestazioni come la rievocazione storica “Old West history” con gruppi di figuranti abbigliati in stile ottocentesco e provenienti da tutta Europa. E per gli appassionati del genere c’è pure un festival di film western. 

Il più famoso dei tre set è Mini Hollywood, oggi inglobato all’interno di Oasys, un parco tematico di 30 ettari che ospita anche un giardino zoologico e una zona acquatica con piscine. Conosciuto in origine come Yucca City, il set fu costruito per le riprese di Per qualche dollaro in più, nel 1965, e in seguitò ospitò i ciak de Il buono, il brutto, il cattivo, prima di essere riconvertito in un’attrazione turistica e al tramonto dell’epopea degli spaghetti western. Si può anche visitare un piccolo museo del cinema e un’area con 250 specie di cactus.

Fort Bravo e Western Leone

Gli altri due villaggi in zona, Fort Bravo e Western Leone, più piccoli e a prezzi più contenuti, conservano le strutture originali dal sapore decadente di un mondo perduto.

Si dice che quando Clint Eastwood arrivò da queste parti, i gitani che si accalcavano attorno alla troupe in movimento strabuzzarono gli occhi, chiedendosi se quella gente facesse sul serio. L’idea che circolava era che fossero tutti pazzi, uniti per un gioco di qualche strambo italiano. Effettivamente, all’inizio in pochi erano disposti a scommettere sul western all’italiana, ma nel giro di poco il successo fu travolgente: i tre villaggi visitabili oggi sono solo una parte dei numerosissimi set che furono costruiti all’epoca. 

Natura e paesaggi indimenticabili 

In questo scenario non dimentichiamo che è la natura, selvaggia e spettacolare, a farla da padrone. Tra le escursioni possibili c’è la Sierra Alhamilla, un rilievo di media montagna che offre una spettacolare barriera naturale. Percorrendo in macchina la strada tortuosa, anche se breve, si può raggiungere il piccolo paesino di Alhamillae scorgere stupendi scorci panoramici. Rannicchiato tra due burroni, questo borgo è un’ oasi nel deserto con casette lilla e gialle, abbarbicate sulla montagna tra le palme. Oltre al suggestivo punto panoramico naturale, c’è una fonte termale antichissima ancora attiva: il Balneario Alhamilla, frequentato un tempo da fenici, romani e mori. 

Come arrivare

Il deserto di Tabernas è facilmente raggiungibile dalla città di Malaga, dove atterrano anche molti voli low cost, ma valutate di inserirlo all’interno di un in the road in Andalusia partendo da Siviglia o Cordoba. Meglio evitare l’estate, quando le temperature sono proibitive: il clima è invece gradevole nelle altre stagioni, quando si sente il bisogno di una piacevole fuga o evasione.

 

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