BombettaBook: “Così ho iniziato a portare in giro libri, sogni e parole” 

da | 9 Dic, 2023 | Corsi e Lab, Eventi, Lifestyle, Persone, Spettacoli

Un approccio totalmente innovativo, quello della Lettura Animata Relazionale di BombettaBook, che favorisce conoscenza, curiosità e legami 

Da 10 anni circa un uomo con il cappello e una valigia in mano distribuisce sogni e momenti indimenticabili in giro per Torino e dintorni, e avvicina bambini e adulti alle storie e alla bellezza dei libri, attraverso un intrattenimento unico nel suo genere. 

È BombettaBook, e come lui non ce ne sono altri: un promotore della lettura e narratore teatrale, che tira fuori storie dalle pagine dei libri e lascia gli spettatori a bocca aperta per ore. 

L’infanzia è una cosa seria 

Nasce da un sogno nel cassetto l’idea di Bombetta, dopo un lungo periodo di osservazione sul campo, formazione teatrale e con i bambini. “Lavoro per l’infanzia e con l’infanzia, partendo dal principio che l’infanzia è una cosa seria: non bisogna scimmiottare, né prendere in giro i bambini, che capiscono le cose prima di noi. Il personaggio di BombettaBook può essere definito rodariano. Nasce per contrastare l’immaginario che l’adulto ha dell’infanzia: credo che il mondo debba ripartire proprio da lì, dai bambini. 

Ho iniziato a portare in giro le mie letture, quando ancora pochi parlavano dell’importanza della lettura ad alta voce per i bambini. La mia lettura è educativa, fatta di amore per le storie da condividere insieme. Voglio far ridere ma allo stesso tempo far riflettere, dire sempre qualcosa di nuovo e tirarlo fuori a chi ho davanti. E, soprattutto, insegnare a chi mi ascolta che dalle pagine di un libro qualsiasi possiamo creare una relazione, non solo tra di noi ma anche con le cose che viviamo e che conosciamo. Un bravo lettore sa staccarsi dal libro e guardarsi intorno. Ma avere un libro in tasca è sempre, e ancora, molto bello. 

Ritengo che la lettura più bella non sia la lettura ad alta voce ma quella sussurrata, che entra nella testa di bambine e bambini. E la lettura proposta da un professionista dell’infanzia deve essere considerata qualcosa di serio”. 

La relazione che nasce da una pagina 

Le Letture Animate Relazionali di BombettaBook sono da anni conosciute e amate nelle scuole, nelle biblioteche, negli ospedali, nei musei, nei Festival letterari e dell’infanzia e in “luoghi altri della città”, come i mercati o altri luoghi di aggregazione.

“Sono sempre alla ricerca del mio ambiente”, confida BombettaBook. “Ovunque mi trovi, è bellissimo vedere gli occhi di tanti bimbi e bimbe che sognano con le storie dei nostri amici libri. Io non recito, parto dalla lettura perché la relazione che costruisco con il pubblico che ho davanti nasce dal libro che ho in mano. 

La mia idea è di portare intrattenimento per bambini e adulti e allo stesso tempo dimostrare come è possibile affrontare insieme grandi temi (ad esempio, come nasce una dittatura, o l’importanza dei lemmi e delle belle parole, i grandi classici..) divertendosi, partendo dalle pagine di un libro. 

Non importa quale libro sia, non ci sono letture più o meno adatte, e il primo passo fondamentale è stimolare la curiosità nei bambini e nei ragazzi. Possiamo trovare un filo conduttore tra la nostra vita e quella di Romeo e Giulietta, oppure prendere in mano un fumetto o una rivista.
Non sempre e non per forza parto dal libro: a volte il libro è il punto d’arrivo” rivela Bombetta.

“Ad esempio, negli ambienti dove è più difficile avvicinare i giovani alla lettura, parto da un oggetto, una pianta, un raggio di sole o l’acqua, per poi portare l’attenzione sul libro e trattare un tema più complesso. Lascolto reciproco e la relazione che si crea con i presenti sono al centro di tutto: per questo motivo le mie letture animate sono anche relazionali. Si costruisce qualcosa insieme. La lettura si sa quando inizia ma non quando finisce, e l’incontro diventa una vera e propria esperienza”. BombettaBook porta sempre un cappello in testa. E’ da lì che nasce il nome? 

“In realtà, il nome Bombetta ha un significato molto più complesso. Nasce per dimostrare una sorta di antagonismo nei confronti del mondo e dare fastidio agli adulti, che è quello che spesso faccio durante le mie letture. Bombetta in questo senso sta in opposizione agli adulti che bloccano gli slanci dei giovani, ma il fine e il filo conduttore è costruire insieme. Durante le mie letture e i miei incontri teatrali spesso “provoco” gli adulti in modo che riflettano, si destabilizzino e portino con sé scintille di curiosità. Perché è proprio quello che voglio essere: spaesamento per gli adulti e scintilla di allegria per i bambini”. 

lettura animata relazionale

I genitori ti insegnano ad amare, ridere e correre.

Ma solo entrando in contatto con i libri si scopre di avere le ali”.

Helen Hayes 

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