In vacanza con i nonni

da | 26 Lug, 2023 | Lifestyle, Persone, Viaggi

Tre generazioni insieme in viaggio o in villeggiatura, dallo smart working all’avventura, passando per il piacere della condivisione. Quattro famiglie ci raccontano la loro esperienza di vacanze con i nonni

La vacanza multigenerazionale è un nuovo trend, e ci piace. Desiderio di stare insieme e condividere momenti sereni dimezzando le fatiche, ma anche possibilità di ottimizzare l’aspetto economico oppure quello organizzativo o lavorativo. Sono tante le buone ragioni per trascorrere un po’ di vacanza figli + genitori + nonni: quattro famiglie ci hanno raccontato la loro esperienza

Vacanze di gruppo con smartworking e nonni

Silvia, mamma di Matilde, 6 anni

“La prima è stata Emma, che allo storico Hotel Festival di Viserbella è venuta che aveva pochi mesi insieme ai genitori e alla nonna per tornarci poi quasi ogni estate. Lo scorso giugno – sette anni dopo – si è aggiunta Olivia, sua compagna di prima elementare, insieme a mamma e papà in smart working, due nonne e Vilma e Belle, le cagnolone di famiglia. Quest’anno siamo arrivati anche noi, che di Olivia siamo i vicini di casa: mia figlia Matilde, i miei genitori, mia sorella con la mia nipotina Ludovica di sei mesi, mio cognato e io.

È così che, non appena la scuola è finita, abbiamo riempito per un paio di settimane le sale del Festival di nonni – che fino a pochi giorni prima non si conoscevano, intenti a rincorrere le nipoti perché finiscano l’ultimo boccone della cena prima di correre fuori a giocare – genitori, in cerca di ombra e di una presa di corrente alla quale attaccare i pc per lo smart working, e bambine, coalizzate contro gli uni e gli altri per strappare ancora un minuto di giochi in spiaggia, l’ennesimo ballo alla baby dance, l’ultima risata prima di andare a dormire.

Tra chi va e chi torna nel fine settimana e chi rimane sfruttando la possibilità di lavorare fuori ufficio, tra giornate fatte di belle gite (l’ultima all’Italia in Miniatura), numerosi bagni al mare e altrettante partite a carte serali, la vacanza allargata – che ad assetto completo è arrivata a contare quindici persone e due cani – sta funzionando alla grande. Il merito? In gran parte loro, dei nonni che, forse un po’ stanchi ma irriducibili, la presidiano dal mattino presto a sera tarda ogni giorno, rendendola di fatto possibile a tutti, grandi e piccini”.

hotel famiglia Liguria

A New York, in famiglia con amici e nonna

Elena, mamma di Arturo, 6 anni

“New York è una città in cui mia mamma ha sempre desiderato andare: il papà ci era stato anni fa per lavoro, poi è mancato e a lei è rimasto il sogno nel cassetto. Non parlando l’inglese aveva pensato alla soluzione del viaggio organizzato, ma costava tanto e così mi è venuto in mente che avremmo potuto andarci insieme. Lo scorso Natale ci siamo decisi, ho comprato i biglietti e siamo partiti il ponte del 25 aprile. Il gruppo era composto dal mio compagno e io, nostro figlio, mia mamma e una famiglia di amici, pure loro con i nonni. Siamo stati via per dieci giorni, molto intensi.

Per tutto il gruppo era la prima volta a New York: è stato un viaggio emozionante e bello che sono felice di aver condiviso con mia mamma. Abbiamo scelto di stare a Brooklyn, un po’ per i costi proibitivi di Manhattan, un po’ per l’idea di vedere un po’ di vita reale, un quartiere vivace e frizzante. Abbiamo preso due appartamenti, uno per ogni famiglia allargata e la metro card per spostarci a piacimento. La nostra casa era un po’ vecchiotta, i vicini particolari, ma mia mamma non si è lamentata, pur essendo molto diversi i viaggi che fa lei normalmente, in hotel con le amiche. Non avendo a disposizione molti giorni abbiamo raggiunto qualche compromesso su cosa visitare, e non ci siamo fatti mancare i grandi classici che mettono tutti d’accordo, come la Statua della Libertà e l’Empire State Building. Una cosa curiosa che abbiamo notato è che nonni e nipoti hanno esigenze e ritmi simili nel viaggio: camminare sì ma non correre, visitare tanti luoghi va bene ma se le giornate non sono troppo faticose è meglio. Così abbiamo allentato i ritmi ed è stato bello per tutti. I nonni hanno sperimentato una modalità di viaggio un po’ diversa dal solito, assaggiato cibi che fossero stati da soli non avrebbero provato e sono anche venuti a un concerto in un club insieme a noi una sera.

Certo, perché un viaggio così si riveli un’esperienza positiva per tutti dipende molto dai genitori che hai e mia mamma si è dimostrata una compagna di viaggio in gamba e adattabile. Tanto che stiamo iniziando a guardare i biglietti per un prossimo viaggio da fare insieme, magari in Oman, chissà!” 

vacanze con nonni

In camper con nonno

Anna, mamma di Giacomo, 4 anni, e Isabella, 3 anni

“Alex, il mio ex compagno, e io siamo sempre stati amanti dei lunghi viaggi e della libertà che il campeggio regala. Cinque anni fa ci siamo regalati per Natale un camper, di seconda mano ma bellissimo, che abbiamo rimesso a posto insieme con cura e divertimento. Siamo subito partiti per lunghi viaggi insieme, come quello in Portogallo, con Giacomo ancora piccolo e facile da portare in giro. Poco dopo la nascita di Isabella, però, Alex e ci siamo lasciati. Nella spartizione di quel che avevamo in comune il camper è rimasto a me e subito ho pensato ‘Ma che me ne faccio di un camper con due bambini piccoli?’. Però il desiderio di non lasciarlo troppo a lungo posteggiato era forte, così mi è venuta l’idea che mio padre sarebbe potuto venire con noi, visto che è da poco in pensione, è in salute e molto sportivo. Abbiamo fatto la prima sperimentazione di modalità campeggio transgenerazionale questa primavera, partendo per un weekend breve al lago. Mio papà non era mai stato in campeggio in vita sua ma ha apprezzato la dimensione naturale dell’esperienza, lo svegliarsi sotto le fronde a pochi passi dal lago, con il cinguettio degli uccelli tutto intorno. Si è lamentato degli spazi angusti, ma nelle giornate di bel tempo si sta quasi sempre all’aperto. E così ci abbiamo riprovato per un weekend lungo, questa volta in (bassa) montagna. È faticoso? Un po’, ma i bambini adorano questo modo di viaggiare, si sta tanto insieme e si vive intensamente ogni momento. Così stiamo pensando di ripartire, nella stessa formazione, per una settimana o due quest’estate, ma dirigendoci verso i paesi del Nord Europa dove i campeggi sono curatissimi, con tanti servizi per i bambini, in modo da fare un viaggio on the road, sì, ma con tutte le comodità!”.

vacanza con nonni

In crociera con nonni e bambini

Giovanna, mamma di Alice, 5 anni, Stefano, 4 anni e Aurora, 2 anni

“Tre figli molto piccoli e un lavoro impegnativo entrambi. La quotidianità in casa nostra è davvero agitata, faticosa seppur bellissima. L’anno scorso io e mio marito non smettevamo di lamentarci di quanto ci sentissimo esausti, tanto da non aver neanche la forza di pianificare le vacanze. Così i miei suoceri – forse per non sentire più i nostri piagnistei! – hanno avuto l’idea generosa di regalarsi e regalarci un viaggio in crociera tutti insieme – scegliendo come meta il tour delle isole greche. Perché no? Ci siamo detti e così ci siamo imbarcati lo scorso luglio, quattro adulti e la piccola scatenata ciurma.

Alla fine è stata una soluzione che ci ha incantato. Per chi è stanco la crociera è un modo davvero rilassante di viaggiare, una volta a bordo devi solo pensare a come divertirti e rilassarti. Non c’erano hotel da cercare, tragitti da decidere, pasti da preparare (soprattutto quello, che libertà!).

Abbiamo deciso di formare due squadre a composizione mista, con due adulti che seguivano i bambini e altri due in panciolle o a fare gite ed escursioni. È vero che in crociera ci sono i servizi di animazione, giochi ecc. ma i nostri bambini, specialmente Aurora, la scorsa estate erano ancora piccolini e stavano quasi sempre con noi. Abbiamo alternato qualche visita a tanto relax, mangiato benissimo, fatto bagni in un mare da sogno, ammirato paesini incantevoli. Siamo tornati a casa abbronzati, sereni e con qualche chiletto in più: ne valeva del tutto la pena!”.

crociera con anziani

 

Pubblicità
Pubblicità

I più letti

I più letti

Criticare e correggere: è proprio necessario? 

Focalizzarsi sull’errore, criticare e giudicare non aiuta a crescere. Esiste un metodo alternativo per relazionarci con i nostri figli? L’intervista a Carlotta Cerri, creatrice di La Tela ed Educare con calma

100 cose da fare con i bambini

Si chiama “toddler bucket list” e serve tantissimo quando c’è tempo libero e manca l’ispirazione. Una lista di cose da fare con i bambini a casa e all’aperto

Pavimento pelvico: guida all’uso

Dallo stato di salute del nostro pavimento pelvico dipende il benessere fisico, psicologico e sessuale delle donne, come ci ha raccontato l’ostetrica specializzata Laura Coda