Tutti i maker portano a Roma

da | 1 Ott, 2015 | Lifestyle

Dal 16 al 18 ottobre 2015 presso la città universitaria La Sapienza di Roma si terrà la terza Europe Maker Faire Rome. Sì, è vero, di Maker Faire abbiamo già parlato in passato – in occasione della “Torino Mini Maker Faire” dello scorso maggio – ma l’appuntamento di Roma è imperdibile sotto tanti aspetti: è la più grande Maker Faire al di fuori degli Stati Uniti, ci sono una montagna di cose da fare e da scoprire e per giunta è facilmente raggiungibile con poche ore di treno. Dai, un salto è obbligatorio!

Confrontarsi con il resto del mondo
Alla Maker Faire ci trovate davvero di tutto: l’anno scorso le invenzioni esposte erano più di cinquecento, provenienti da una trentina di nazioni differenti: specchi per cucinare a energia solare, stampanti di abiti, persino iCub (il robot bambino costruito dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova) ognuna con un approccio all’innovazione e al fai-da-te digitale tutto diverso.

Un assaggio di futuro assieme ai figli
Ai bambini, il futuro piace: adorano immaginare cose che non ci sono ancora, problemi risolti, soluzioni trovate, vite migliori. E alla Maker Faire di futuro ce n’è quanto volete. L’anno scorso c’era Samantha Cristoforetti, che da lì a qualche giorno sarebbe partita per la Stazione Spaziale Internazionale e c’erano stampanti 3D specializzate nella creazione di pizze, caramelle e biscotti.

La sensazione di trovarsi a un passo dal futuro è assicurata e non è detto che quello che vedrete vi piacerà, ma il bello sta proprio qui: una giornata a spasso per la Maker Faire con i figli sarà l’occasione per avvicinarli non al nostro, ma al loro futuro, mettendoli in contatto con tecnologie che potrebbero far parte della loro quotidianità. Vedere oggi pezzi di futuri possibili permette di chiedersi insieme: mi piacciono o vorrei qualcosa di diverso?

Farsi travolgere dall’ottimismo
Le tecnologie che vedrete sono una corda tesa tra lo stato “stupendo-ma-non-so-che-farmene” al prodotto funzionante e in commercio. Come in ogni fiera potrete parlare direttamente con i produttori di questo o quel marchingegno, facendovi spiegare il funzionamento. Molti prodotti sono idee portate alla luce nel giro di una stagione e magari saranno proprio i vostri figli ad assorbirle e ri-immaginarle altrove, in un disegno, in un sogno o nella realtà della loro cameretta. Ora più che mai, il pessimismo è dietro l’angolo: pochi lo ammettono, ma molti pensano, come direbbe Paul Valéry, che il futuro non sia più quello di una volta. Non è vero. Il futuro c’è e gode di ottima salute. Alla Maker Faire Rome ve lo troverete davanti. Sarà un’esperienza un po’ spiazzante, potrebbe non piacervi, ma vi darà speranza e la consapevolezza che spetta a voi e ai vostri figli decidere in quale direzione.

I bambini hanno tanto da fare: laboratori di programmazione, tour guidati da animatori scientifici, mini laboratori di making e uno science corner che mostrerà come la scienza può dare spettacolo. I ragazzi potranno realizzare concretamente il loro primo robot, circuito o videogioco. E anche i vostri figli potranno dire dire “io c’ero”.

[Davide Gomba e Massimo Potì]

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