Tutto il mondo in miniatura

da | 26 Mag, 2017 | Lifestyle, Viaggi

C’è chi, da piccolo, è destinato a crescere. E chi invece è destinato a restare corto, minuscolo, anzi mini. I primi osservano i secondi con occhi sgranati, ostaggio di una suggestione che non cambia mai: quella di guardare il mondo in scala ridotta. Il fascino irresistibile di tenere il mondo in una mano. Musei, giardini, negozi e soprattutto parchi a tema rinnovano questa dolce illusione e le giornate estive sono il momento migliore per condividere la magia con i bambini.

Stivale ristretto

Nel vastissimo mondo dei parchi in miniatura, ci sono destinazioni arcinote da generazioni. Su tutte, l’ormai mitica Minitalia: ma trovarla – per gli inesperti – può essere complicato. Nata nel 1971, a fine millennio (era il 1998) ha cambiato e si è trasformata prima in FantasyWorld e poi nell’attuale Leolandia. Accanto alle nuove giostre, al rettilario e all’acquario, in questo parco dei divertimenti resiste il pezzo forte e storico: l’Italia in miniatura, con 160 riproduzioni in scala ridottissima dei monumenti più belli del nostro paese. Si trova a Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, ed è la meta perfetta per un fine settimana. Parla la nostra lingua anche l’Italia in miniatura, il parco di divertimenti che si trova a Rimini e propone per ogni regione alcune delle località più caratteristiche, ma non solo: ci sono alcuni monumenti selezionati a livello europeo, per allargare il proprio sguardo (una specie di Grand Tour) a tutto il continente. In Sardegna, invece, il Parco di Miniature offre tutta la regione a colpo d’occhio, con i suoi monumenti più significativi lungo un percorso che si sviluppa per circa 360 metri, inserito in un’ampia area verde. Nel Parco è presente anche un planetario che, con la cupola di quasi undici metri di diametro e un sofisticato sistema di proiezione digitale, è il più importante e tecnologico della Sardegna. A Roma, nel quartiere periferico dell’Eur, c’è il Museo della Civiltà romana. È considerato uno dei musei più interessanti della città, anche se è tra i meno noti, soprattutto perché custodisce un modello in scala davvero unico: quello dell’antica Roma, realizzato su progetto di Italo Gismondi. Disposto su una superficie di venti metri per venti, ricostruisce in scala 1:250 gli edifici presenti in riva al Tevere agli inizi del IV secolo, all’epoca del regno dell’imperatore Costantino I. Ci sono voluti 36 anni per completare un’opera così dettagliata. E il risultato è stato talmente sorprendente da essere utilizzato in alcune riprese del film Il Gladiatore. Nei mesi scorsi è stato oggetto di lavori di riqualificazione. Un’attrazione simile si trova in Danimarca, nella meravigliosa penisola dello Jutland: si tratta del Den Historiske Miniby, che ricostruisce in miniatura l’antica città di Fredericia, prima che venisse distrutta dai bombardamenti del 1849.

(Piccolo) resto del mondo

A un tiro di schioppo dall’Italia, per la precisione a Melide, nel territorio del Ticino, si trova un divertente riassunto della Svizzera. Si chiama Swissminiatur e – secondo la logica che scandisce i parchi a tema di questo genere – offre una visita complessiva dei vari cantoni. E lo stesso vale per France Miniature, attrazione turistica che si trova nel Comune di Elancourt, non lontano da Versailles (dove le proporzioni sono decisamente differenti). Su cinque ettari di spazio, si trovano 160 modellini in scala per raccontare il meglio dei panorami dei cugini transalpini. E non può mancare la Germania, che addirittura si gioca due carte differenti. Una è Miniatur Wunderland, un enorme plastico collocato nella parte centrale della città di Amburgo dove circolano veri treni, navi e aerei. Nella cornice del cosiddetto Speicherstadt (ovvero la “città dei magazzini”, poco distante dal porto) migliaia di visitatori scoprono centinaia di angoli d’Europa e del mondo (non solo di Germania, dunque). Particolarmente affascinante, oltre alla presenza di mezzi telecomandati, anche l’uso di acqua vera per rendere ancora più realistici scorci come i paesaggi scandinavi. In giro per l’Europa, infine, si segnalano mini città anche a Ulm (Germania), Lubiana (Slovenia) e Cracovia (Polonia). Mentre a poca distanza da Klagenfurt, in Austria, c’è Minimundus. E se a Bruxelles, vicino all’Atomium, si trova l’Europa in miniatura, arrivando in Turchia, a Istanbul, c’è Miniatürk, ovvero il più grande parco in miniatura del mondo. Contiene 105 modelli di monumenti storici presenti a Istanbul, nell’Anatolia e nelle ex province ottomane, realizzati in scala 1:25. Sono presenti anche due strutture delle Sette Meraviglie del mondo antico, il Tempio di Artemide ad Efeso e il Mausoleo di Alicarnasso.

Mattoncini

Sempre in salsa teutonica, un grande brand del giocattolo ha aperto sei parchi in tutto il mondo: i Legoland. Sono in Danimarca, Inghilterra, Stati Uniti, a Dubai e addirittura in Malesia. Quello più interessante, dal punto di vista del mini, è a Gunzburg, in Germania, dove si trova una porzione di parco denominata Miniland. Qui le ricostruzioni di alcuni dei quartieri più famosi delle capitali europee sono realizzate in piccolo e rigorosamente in mattoncini, da Berlino a Parigi, da Londra alla nostra Venezia.

Bello perché vario

Stufi di monumenti? In giro per il mondo ci sono tante destinazioni sfiziose che giocano sul gusto del piccolo per il piccolo. La sfida a riprodurre il mondo esterno nel minor spazio possibile. Un esempio? Micromundi, che si trova a Besalù, Girona, in piena Catalogna. All’interno del museo si possono trovare qualcosa come duemila esemplari di miniature o addirittura microminiature. Il mini del mini. Si trova vicino alla chiesa di Sant Pere e fu fondato da un gioielliere di Girona, Lluis Carreras, che comprò e ristrutturò un edificio per trovare uno spazio per la sua collezione. Poi la cosa si è ampliata, fino a diventare la meraviglia attuale, con un’esibizione permanente di oltre tre stanze, cui si aggiungono le mostre temporanee. Ci si può trovare di tutto: da una farmacia dell’Ottocento al parrucchiere di inizio Novecento, ridotto anche cinquecento volte in scala. Siete tra i tanti appassionati di Titanic? Impazzirete a sapere che a Inverness, in Scozia, è possibile visitare una versione in miniatura (scala 1:10) del grande transatlantico, riprodotto esattamente per riassumere il colosso dei mari che si inabissò consegnandosi al mito (e a Di Caprio che però non vinse l’Oscar). Per trovare curiosità simili non è necessario superare i confini del nostro paese. Per esempio, a Matera, nel bel mezzo della meraviglia dei Sassi si trovano i loro “micro”. Sono i Sassi in miniatura, collocati a poca distanza dalla cattedrale e dal Castello Tramontano. L’autore di questo vero capolavoro è Eustachio Rizzi, artista locale che lavora abilmente il tufo. Camini, vicoli, anfratti: tutto è fatto con precisione svizzera o, meglio, lucana. Si punta a Nord, invece, per andare a scoprire una delle miniature più classiche: il plastico dei trenini. A Merano, più precisamente a Rablà, si trova Mondotreno, la più grande installazione digitale di ferrovie in miniatura di tutta Italia. Sono oltre ventimila i pezzi presenti, che contribuiscono a dare all’Alto Adige il primato di una delle maggiori collezioni private di treni in miniatura. E fino a poco tempo fa, in Italia, esisteva addirittura un’associazione che raccoglieva appassionati e curiosi delle miniature. Era la A.D.M.I. (Associazione dollshouse e miniature italiane), ma si è sciolta proprio alla fine del 2016. La speranza degli appassionati, come testimonia anche la pagina Facebook di riferimento, è che la parola fine non sia definitiva. Però il mini non è solo per oggetti. Ci sono anche animali “in scala”. Carini e coccolosi, come i pony del The Miniature Pony Centre di Dartmoor, in Inghilterra. Non vicinissimi, ma davvero unici, cavallini grandi come cani di taglia media: riuscite a immaginare la meraviglia dei bambini?

Il negozio specializzato

A Milano c’è un negozio dedicato solo alle minuscolerie. Si chiama Cose di un altro mondo, si trova in via Solari 12 e la padrona di casa è Angela Gagliardi. Lei stessa ama definirsi “la regina di un mondo di bambole, un regno in miniatura fra mobili d’epoca, preziosi argenti, cristalli finissimi, carte da parati e tappeti antichi”. E dando un’occhiata all’interno di questo piccolo scrigno di sogni rimasti bambini, si trova di tutto, addirittura dispense e tavoli imbanditi di cibo. Oppure vasi di fiori curati nel minimo (e minuscolo) dettaglio, o ancora animali domestici. Non sarebbe così stupefacente, in fondo, vedere un paio di elfi muoversi con disinvoltura all’interno di questi ambienti incantati.

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