In viaggio a Marrakech per la festa della mamma

da | 8 Apr, 2018 | Lifestyle, Viaggi

Un weekend a Marrakech a misura di famiglia, dove più dei luoghi contano le esperienze, i colori, profumi, i sapori e l’atmosfera

Avete presente la principessa Jasmine del cartone di Aladino? Non sarebbe bellissimo vivere le sue avventure, veramente? Si può fare: quel che ci vuole è un weekend a Marrakech, in Marocco, per festeggiare la festa della mamma assieme alla propria bambina. Nella storica città rossa potremo farci coccolare nei bagni di vapore, provare il dolce relax di un massaggio all’olio di argan, perderci nel souk in mille incentevoli negozietti e alloggiare in appartamenti usciti dalla fantasia di un maestro minusiere.

Marrakech per famiglie 

Marrakech non è una città difficile da visitare, anche se serve un poco di preparazione, il giusto spirito di adattamento, una buona guida e la migliore base dove appoggiarsi. Le famiglie con bambini si troveranno bene, in un’atmosfera di antico fascino, dove i piccoli sono benvenuti e amatissimi.

Certo, bisogna prepararsi ad apprezzare la cucina un poco speziata, il caldo (non eccessivo nelle mezze stagioni) e un po’ di confusione. queste piccole difficoltà si ripagheranno con la bellezza delle passeggiate nell’antica Medina, possibilmente da scoprire percorrendo il lungo cammino sopra le mura fortificate, da fare anche pedalando con le bici a noleggio. Oppure affidandosi ai Sightseeing Tours, che invece del tradizionale pullman rosso utilizzano piedi e cammelli.

Per riposarsi e rinfrescarsi ci sono i quieti Giardini Majorelle o il parco di divertimenti Oasiria Water Park, con giochi acquatici pensati soprattutto per i più piccoli. In città si trovano innumerovelo Spa, perfette se si ha voglia di relax e di concedersi un po’ di coccole, sperimentando l’antico rituale dell’hammam, del savonage, del gommage o un massaggio a base di olio di argan.  

Il festival delle rose e i dintorni, da Star Wars all’oceano

A maggio la Dades Valley ospita il Festival delle rose, a poche ore da Marrakech. In una piccola oasi chiamata Kelaa-des-Mgouna si celebraogni anno la fioritura della rosa damaschina. La Valle si tinge di rosa, uno spettacolo da non perdere, anche nei profumi e nei sapori, visto che con la rosa damaschina si prepara un aromatico e buonissimo tè.

Appena fuori da Marrakech ci sono due luoghi assolutamente da visitare: il deserto del Sahara ai margini della cittadina di Ouarzazate, un tratto sabbioso amatissimo dai registi di Hollywood che qui hanno girato film di ogni tipo, dagli episodi originali di Star Wars a classici come Lawrence d’Arabia, Kundun o Il té nel deserto. 

Volendo spingersi fin sulle rive dell’Oceano Atlantico, si può arrivare alla città di Essaouria, famosa per la sua sensazionale Medina sul mare (uno dei siti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco). La fortezza, i muri bianchi, la Kasbah, le botteghe artigiane, il porto con i pescherecci e le bancarelle dove assaggiare il pesce appena pescato e arrostito, le lunghe, enormi spiagge amate dai surfisti, ne faranno uno dei luoghi che vi rimarranno nel cuore.

Dove alloggiare

Per una vera, intensa esperienza di vita a Marrakesh, l’ideale è prenotare una stanza in un riad all’interno della Medina. Il riad è una antica casa padronale, luogo di vita soprattutto delle donne che non frequentavano gli ambienti pubblici. Riad in arabo significa “giardino”, perché l’abitazione si sviluppava tradizionalmente attorno a un patio interno, area fresca della casa. Il riad è, ancora oggi, una piccola fortezza dove la famiglia restava celata al sicuro dietro alte e impenetrabili mura. All’interno si esprimeva la ricchezza del proprietario, con ambienti decorati a motivi geometrici che ricordano, davvero, le atmosfere dei palazzi da Mille e una Notte.

C’è un Riad che vince la palma 2017 del più family friendly: si chiama Riad Dar Darma ed è una preziosa abitazione del XVIII secolo, situata nel cuore della Medina a pochi passi dal Museo di Marrakech. Offre speciali proposte per la festa della mamma, a partire dal 20% di sconto sul prezzo del soggiorno. Il riad mette a disposizione delle visitatrici un personal shopper, per visitare le migliori botteghe a caccia di articoli originali (e trattare sui prezzi, esperienza indispensabile). I souk hanno tantissimo da offrire, a partire da oggetti tradizionali come lampade, babouche, tessili preziosi, prodotti di bellezza a base di olio di argan, oggetti in terracotta e in pelle per arredare casa in perfetto stile orientale.

Chi ama mettere le “mani in pasta” può prenotare una lezione di cucina sotto la guida della cuoca del riad, degustando poi i piatti seduti su uno dei comodi sofà ombreggiati nelle terrazze. Tra le ricette, non mancano le specialità della cucina marocchina: il couscous con spezie e verdure, la tajine di agnello ai datteri e mandorle, e ancora il pollo al miele e la tradizionale pastilla, che unisce il sapore salato della carne e della pasta sfoglia a quello dolce delle mandorle tostate, della cannella e dello zucchero.

Il Riad Dar Zahia, a pochissimi minuti da tutti i siti principali della medina di Marrakech, è splendido e raffinato, pulitissimo, con un servizio accurato e personale accogliente. Impossibile non restare a bocca aperta guardando i meravigliosi soffitti intarsiati e le godibilissime camere ampie e meravigliosamente arredate. Qua e là salottini, oggetti d’arte, belle fotografie del proprietario, libri da consultazione.

I gestori, italiani, sanno consigliarvi per esaudire qualsiasi desiderio, dalla gita fuori porta all’hammam, dal corso di cucina al negozio dove fare acquisti. 

Pubblicità
Pubblicità

I più letti

I più letti

Criticare e correggere: è proprio necessario? 

Focalizzarsi sull’errore, criticare e giudicare non aiuta a crescere. Esiste un metodo alternativo per relazionarci con i nostri figli? L’intervista a Carlotta Cerri, creatrice di La Tela ed Educare con calma

100 cose da fare con i bambini

Si chiama “toddler bucket list” e serve tantissimo quando c’è tempo libero e manca l’ispirazione. Una lista di cose da fare con i bambini a casa e all’aperto