All’avventura: esperienze adrenaliniche da fare in vacanza con i bambini

da | 25 Ago, 2017 | Green, Lifestyle

Mamme e papà iperprotettivi, fatevi da parte. Qui parliamo di esperienze toste, di quelle in grado di regalare ai nostri figli una sana iniezione di adrenalina. Non che ne abbiano bisogno, in realtà, ma tanto è inutile girarci intorno: la verità è che ai bambini piace essere spericolati. Meglio correre ai ripari, quindi, e organizzare per loro una giornata di vacanza mozzafiato rivolgendoci a strutture che operano in totale sicurezza. Una gita in canoa, una corsa a perdifiato in mountain bike, una discesa lungo le rapide del fiume: non c’è bambino che non tornerà entusiasta dopo un’esperienza di questo tipo. E se è vero che ci avrà tenuto un po’ con il fiato sospeso, le contropartite sono numerose: il divertimento e la gratitudine dei nostri figli, innanzitutto, ma anche il fatto che, dopo una vacanza ad alto tasso di adrenalina, saranno talmente stanchi da garantirci una serata in totale relax.

Rafting

Casco, muta, giubbetto salvagente, pagaia in mano e un gommone. Non serve altro per praticare in sicurezza il rafting, ovvero la discesa lungo il fiume. Sono molte le scuole che organizzano percorsi dedicati ai più piccoli, normalmente a partire dai 6 anni di età (e 110 cm di altezza).

In Valle d’Aosta ci sono associazioni sportive come Totem Adventure (www.totemadventure.com) o Rafting Republic (www.raftingrepublic.com), che propongono anche pacchetti per le scuole, che possono organizzare vere e proprie gite scolastiche alla scoperta dello sport e della natura. Discese baby e family sono previste anche da OK Adventure, con percorsi sul fiume Durance, appena al di là del confine francese (www.okadventure.it). Numerose le proposte per famiglie anche in Trentino, come il Trentino Wild (trentinowild.it) o il Rafting Center (www.raftingcenter.it) in Val di Sole.

Mountain bike e downhill

Da piccoli si impara prima ad andare in bici che qualsiasi altro sport. Per rendere le due ruote un po’ più adrenaliniche, si può pensare a qualche percorso di downhill (la discesa lungo percorsi rocciosi) o mountain bike.

Anche in questo caso, complici i sentieri montuosi alpini, a proporre alcune dei pacchetti migliori per i più piccoli sono la Valle d’Aosta, con il bike park di Pila che vanta 10 km di piste (www.bikevalledaosta.it); il Piemonte con il bike & adventure park di Bardonecchia, che offre anche un apposito Junior park (www.bardonecchiaski.com); o il Trentino (www.centrobikevaldisole.com). In Lombardia, il Mottolino (www.mottolino.com), tra i primi bike park in Italia, offre tredici diverse piste con diversi gradi di difficoltà. Pacchetti easy per ragazzi sono previsti anche dal Cimone Bike Park (www.cimonebikepark.com), in Emilia Romagna sull’Appennino modenese, e dallo Swup Bike Park (www.swup.it) a Campo Felice, in Abruzzo, che propone anche una specifica Fun Kids Area.

Arrampicata

Ci sono bambini che la praticano già in casa, magari sulla libreria del salotto. Incredibile a dirsi, ma anche l’arrampicata può essere fatta in maggiore sicurezza lungo la parete di una roccia, se seguiti da personale specializzato.

Come, in Trentino, le guide alpine di Trentino Climb (www.trentinoclimb.com), o quelle di Arco, a un passo da Riva del Garda (www.mmove.net). Se si vuole cominciare dall’arrampicata indoor, a Verona c’è uno dei centri più completi d’Europa, il King Rock (Veneto, www.kingrock.it), con corsi per bambini a partire dai 4 anni, mentre a Milano le palestre Rock Spot (Lombardia, www.rockspot.it) propongono molte attività dedicate ai più piccoli. Anche a Roma ci sono palestre per l’arrampicata sportiva, come Rock & Walls, (www.rockandwalls.com) o Star Wall (www.starwall.it), che oltre ai corsi propone attività alternative per avvicinare i bambini al mondo dell’arrampicata. All’aperto, invece, un panorama unico è quello delle Falesie di San Vito Lo Capo in Sicilia, dove a ottobre si svolge il San Vito Climbing Festival (www.sanvitoclimbingfestival.it). Anche in questo caso, si possono trovare pareti adatte ai principianti e ai più piccoli.

Hydrospeed

L’Hydrospeed è uno sport nato in Francia e consiste nel percorrere le acque di un fiume scivolando su una sorta di bob.

In generale, le scuole che propongono i corsi di rafting affiancano quasi sempre percorsi di hydrospeed, anche se alcune si sono particolarmente specializzate nell’offerta per i più piccoli, come il Sesia Rafting in Valsesia (Piemonte, www.sesiarafting.it) o il Centro Canoa e Rafting Le Marmore, in provincia di Terni (Umbria, www.raftingmarmore.com).

Canyoning

Per scoprire la natura fluviale nel modo più adrenalinico c’è il torrentismo (o canyoning), ovvero la discesa a piedi lungo torrenti e piccole cascate.

La voglia di esplorare è un requisito fondamentale per il canyoning, che si può praticare, ad esempio, nella zona del Garda Trentino (Trentino, www.gardatrentino.it) a partire dai 10 anni. Stessa età minima richiesta anche dalle Guide Alpine del Lario e delle Grigne (Lombardia, www.guidelariogrigne.it), che propongono percorsi di diversa difficoltà in Val Bodengo, sul Lago di Como o nella zona di Lecco. Tracciati per famiglie si trovano anche sul Lago Maggiore (Piemonte, www.lagomaggiorecanyoning.it), dove per le famiglie di quattro persone un figlio è gratis.

Slittino

Se pensate che lo slittino sia uno sport prettamente invernale, ripensateci immediatamente e correte a provare il Klauseberg Flitzer (www.klausberg.it), il cosiddetto “ottovolante delle Alpi”: la pista per slittini su rotaie più lunga d’Italia (1800 metri), in Trentino Alto Adige. Anche a San Candido, in Alta Val Pusteria, c’è una pista estiva per slittini (per bambini dagli 8 anni), la Fun Bob (www.altapusteria.com), lunga 1,7 chilometri con un dislivello di 314 metri. Una prova di coraggio a bordo di uno slittino è possibile anche a Merano, con l’Alpin Bob (www.meran2000.com), a dodici metri d’altezza.

Quad

Sarà perché ricorda vagamente le loro macchinine, ma i bambini adorano le gite sui quad. Attenzione però, proprio per questo è importante far capire loro che non si tratta di un giocattolo. Una volta apprese le regole di sicurezza, le escursioni in quad in famiglia possono essere un grande divertimento in mezzo alla natura, e possono essere organizzate dappertutto, dai boschi alle montagne, dalle spiagge alle vallate.

In Toscana, ad esempio, Lucca Quad offre tantissime varietà di percorsi (www.luccaquad.com). In Piemonte, il quad può essere un modo alternativo per girare le Langhe (piemonterent.com). A bordo di un quad si può decidere di andare alla scoperta di luoghi dalla bellezza naturale incontaminata, come il Monte Grappa (Veneto, www.montegrappaquad.com), il Parco Nazionale del Pollino (Calabria, www.quadadventure.org) o l’Etna (Sicilia, www.etnaquotamille.it).

Diving

La confidenza con l’acqua è il primo requisito per andare alla scoperta della natura sottomarina. Per questo l’idea di imparare sin da bambini a familiarizzare con l’attività subacquea è anche un percorso di scoperta educativa.

In Liguria sono molte le scuole che iniziano un approccio con le profondità e con la respirazione sott’acqua già a partire dai 5 anni, per arrivare ai veri e propri corsi di diving intorno ai 10 anni. A Genova, ad esempio, la Corderia Nazionale (www.corderianazionale.it) organizza corsi e laboratori dedicati alle scuole; e anche la Deep Diving Academy (www.deepdivingacademy.it), a Torino in Piemonte, propone percorsi dove i bambini iniziano a familiarizzare con l’attività in piscina. Numerose le scuole che propongono corsi a partire dai 10 anni anche sull’Isola d’Elba in Toscana, come la Bluelba Diving (www.bluelbadiving.it) o il Diving Elba (www.divinginelba.com), che offre lezioni dedicate ai piccoli Scuba Rangers. In Puglia, nella bellissima Torre Lapillo, l’Orca Diving Center (www.orcadivingcenter.it) ha un programma per bambini, Bubblemaker, che insegna loro a familiarizzare con il diving portandoli a non più di due metri di profondità.

Surf e windsurf

Nessuna paura delle onde, anzi, tanta voglia di cavalcarle. Non a caso, uno dei giochi più diffusi tra i bambini in spiaggia è proprio quello di tuffarsi nel mare mosso. Perché quindi non approfittarne per avviarli a uno sport come il surf o il windsurf?

Ovviamente, ci vogliono spiagge un po’ ventose, come quelle del Gargano (Puglia, www. garganosurf.it), o della Sardegna, dove la Break Point Surf School (breakpointsurfschool.com) dedica ai bambini numerosi corsi. Anche a Palermo Isola Surf (Sicilia, www.isolasurf.com) ha una scuola per i più piccoli, mentre a Cerveteri nel Lazio c’è Ocean Surf (www.oceansurf.it).

Parchi avventura

Infine, i parchi avventura sono forse il modo più semplice e divertente per trascorrere una giornata all’insegna dell’adrenalina, con attività all’aperto di ogni genere, adatte a tutte le età e praticabili in totale sicurezza. Ce ne sono ovunque in giro per l’Italia ci sia un po’ di verde boschivo.

Ad esempio, la natura incontaminata della Basilicata offre la location perfetta per il Lucania Outdoor Park (lucaniaoutdoorpark.it), dove di certo si divertiranno anche i genitori. In provincia di Catanzaro, invece, c’è un Parco ecoesperienziale (Calabria, ormenelparco.it) specializzato in Percorsi Acrobatici Forestali, ovvero strutture sospese tra gli alberi. I ponti sospesi sono la caratteristica anche di Saltalbero (www.saltalbero.it), parco avventura a Rapolano Terme (in Toscana), con percorsi dai 3 anni in su. Particolarmente varia è l’offerta del Jungle Raider Park (www.jungleraiderpark.com), il più grande parco avventura della Lombardia, che oltre ai classici percorsi propone anche numerose attività, dal tiro con l’arco alle gite speleologiche. Spesso questi parchi sono un’ottima occasione per divertirsi in mezzo alla natura, come succede per Antharesworld in Piemonte (www.antharesworld.com), che propone percorsi a partire dai 5 anni all’interno di un’oasi ambientale. Altre volte sono più improntati sull’avventura e il divertimento, come succede a Skypark (www.skypark.it), primo parco avventura della Riviera Adriatica in Emilia Romagna, che offre un’area bimbi e trenta percorsi a loro dedicati.

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