Rischio avvelenamento e centri antiveleno

da | 31 Mag, 2017 | Lifestyle, Salute e Benessere

Lo sapevate che la maggior parte degli avvelenamenti accidentali si verifica a casa e interessa i bambini al di sotto di 6 anni? I più piccoli, da 1 a 3 anni, hanno l’abitudine di portare gli oggetti alla bocca e dunque gli ambienti domestici vanno tenuti sotto controllo. Prodotti come farmaci, pile, cosmetici, articoli per bricolage e persino alcune piante e funghi sono pericolosi. Il rischio si riduce mettendo in pratica alcune semplici misure di prevenzione, tenendo sempre a portata di mano i numeri dei centri antiveleno e sapendo come reagire in caso di presunta intossicazione.

La prevenzione

I prodotti potenzialmente pericolosi vanno custoditi in armadi chiusi e fuori della portata dei bambini. E’ buona pratica conservare i prodotti nei contenitori originali, cioè, per intenderci, evitare di riempire di detersivo la bottiglietta dell’acqua. Cosmetici e profumi, così come i farmaci (che sono la principale causa di intossicazione) vanno tenuti in scatole e contenitori non facilmente raggiungibili. Le piccole pile a bottone al litio finiscono spesso in mano ai piccini; la loro crescente diffusione ha determinato, negli ultimi cinque anni, un incremento degli incidenti legati all’ingestione. Le pile possono causare danni all’esofago e allo stomaco per il solo effetto elettrico, indipendentemente dal rilascio di sostanze tossiche che si verifica quando la pila si apre. Le conseguenze possono essere gravi. Poiché le micropile alimentano giocattoli o altri oggetti presenti in ambiente domestico (orologi, bilance, calcolatrici, telecomandi), l’ingestione può avvenire non solo perché il bambino le trova in giro per casa, ma anche se per caso riesce a impossessarsene rimuovendole dalla loro sede (nei giocattoli comunque le pile devono sempre essere protette da uno sportellino chiuso con una vite). Altre precauzioni semplici riguardano i detersivi, che vanno riposti lontano dal cibo. Minimo rischio anche per alcune piante ornamentali potenzialmente velenose se ingerite, per esempio l’oleandro, il glicine, il ciclamino o la dolce stella di Natale. Attenzione infine alle sostanze usate in giardinaggio, come gli insetticidi, che hanno un elevato livello di tossicità.

Come comportarsi in caso di pericolo

Come comportarsi se il bimbo ingerisce qualcosa di potenzialmente pericoloso? Bisogna telefonare subito a un centro antiveleni, non provocare il vomito e accompagnare il bambino al pronto soccorso anche se non presenta alcun sintomo. E’ indispensabile recuperare ogni informazione utile per identificare il tipo di sostanza ingerita: portate con voi il flacone o la confezione del prodotto o anche l’articolo da cui la pila è stata rimossa e le altre batterie presenti nel dispositivo, se il bimbo non le ha ingerite tutte.

I numeri di emergenza sanitaria da chiamare per le intossicazioni sono questi (si possono chiamare anche da regioni diverse): Torino 011 6637637, Firenze 055 4277238, Milano 02 66101029, Pavia 0382 24444, Padova 049 8275078, Genova 010 5636245, Roma 06 3054343, Napoli 081 7472870.

Il 118 è sempre attivo

Il 118 è un servizio pubblico gratuito di pronto intervento sanitario, attivo 24 ore su 24, da chiamare per urgenze ed emergenze in tutto il territorio nazionale. è in contatto con i mezzi di soccorso, gli ospedali, la Polizia, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e le forze del volontariato. L’emergenza sanitaria comprende situazioni che, per l’imprevedibilità e gravità, mettono rapidamente a repentaglio l’integrità fisica e la sopravvivenza delle persone. Si può comporre il numero 118 da qualsiasi telefono (la chiamata è gratuita e dai telefoni pubblici non occorre inserire moneta o scheda telefonica) o, meglio, usare l’app 118, da scaricare su cellulari e tablet.

Come chiamare il 118

Il 118 va chiamato per ogni problema di salute che abbia carattere di emergenza, come nel caso di grave malore, incidente stradale, incidente domestico (compresi incidenti sportivi), incidenti sul lavoro, necessità di ricovero urgente, situazioni certe o presunte di pericolo di vita. Si compone il numero 118 da qualsiasi telefono. Si attende la risposta degli operatori. Si comunica con precisione il proprio nome, cognome e numero di telefono; il luogo dove è successo il fatto segnalato, cosa è successo, il numero e le condizioni delle persone coinvolte.

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