Al momento della nascita, il sangue cordonale si può donare: un contenitore eccezionale di cellule staminali emopoietiche
Il cordone ombelicale, o meglio il sangue che rimane al suo interno dopo il parto, è un contenitore eccezionale di cellule staminali emopoietiche, cioè di quelle cellule che possono produrre globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
Questo ne fa una risorsa preziosa per la cura di alcune gravi malattie del sangue o del sistema immunitario.
Non tutti sanno che, al momento della nascita, il sangue cordonale si può donare, che la donazione è gratuita e che il prelievo non presenta alcun tipo di rischio. Il sangue raccolto viene poi inserito in una banca pubblica dove può essere usato per aiutare persone gravemente malate.
In Italia, le banche del sangue cordonale sono presenti in tredici regioni e si attivano direttamente tramite il reparto nascita degli ospedali. La legge vieta le banche private, ma alcune strutture private straniere si offrono, per conservare il sangue a pagamento, anche se manca la certezza che questo tipo di conservazione possa concretamente servire per un eventuale futuro utilizzo.
Secondo i dati della Fondazione Veronesi, nel 2022 le donazioni sono diminuite e serve un’adesione più capillare. Per saperne di più, è possibile visitare la pagina del Ministero della salute.
