Sono utilissimi ma non tutti i genitori li frequentano: ecco cosa c’è da sapere sul corso preparto
Il corso preparto è utilissimo, ma curiosamente solo una futura mamma su tre lo frequenta. Questi pochi genitori consapevoli sono quelli che si trovano meglio al momento del parto, perché sanno cosa li aspetta: meglio dunque far parte della minoranza e cercare da subito il corso giusto. Ne esistono di due tipi: i corsi di preparazione al parto pubblici, tenuti negli ospedali o nei consultori, e quelli privati. Ognuno ha vantaggi e svantaggi e si può prendere in considerazione l’idea di frequentarne due, perché spesso offrono informazioni complementari.
Il corso preparto pubblico
Quasi tutti gli ospedali attrezzati per la nascita offrono un corso preparto. Non è un “di più”, ma è un vero investimento sulla buona riuscita del parto.
È buona norma seguire il corso nell’ospedale che si sceglierà come luogo per il parto: durante le lezioni si entra in contatto con il personale medico, si prende familiarità con la struttura e si visitano le sale parto e travaglio, si osservano i reparti, le camere e i bagni, la nursery e il nido. E se tutto quello che avete visto non vi piace, fate in tempo a cambiare idea e cercare un altro ospedale.
I corsi pubblici sono molto frequentati. E’ indispensabile prenotare con abbondante anticipo per trovare posto. Indipendentemente dalla prenotazione, il corso si frequenta negli ultimi mesi della gravidanza. Il costo è quello del ticket, detraibile dalla dichiarazione dei redditi in quanto spesa medica: conservate le ricevute.
Come funziona il corso preparto
Il corso preparto generalmente è composto da un ciclo di otto-dieci incontri, ognuno dei quali dura un paio d’ore. È pensato per essere seguito negli ultimi mesi della gravidanza, quando si presuppone che la mamma sia a casa dal lavoro, per questo motivo si tiene in orario mattutino o nel primo pomeriggio.
I primi incontri sono guidati dalle ostetriche e si dividono in due parti: una parte teorica e una pratica. Nella parte teorica si impara come si modifica il corpo della mamma, come si prepara il seno per l’allattamento, come si affronta il travaglio e il parto, quali tipi di anestesia sono disponibili, quali procedure bisogna seguire per chiedere il parto indolore, cosa bisogna mettere in valigia e cosa serve per il parto in acqua.
C’è poi una parte pratica, da frequentare in tuta da ginnastica, in cui si fanno prove di respirazione e un po’ di stretching, yoga e altre forme dolci di ginnastica pensata per il benessere fisico e psicologico. Vi diranno cosa portarvi, ma in genere serve un tappetino, un cuscino, un quaderno e una penna.
Chi partecipa
Ovviamente partecipa la futura mamma, ma alcune lezioni sono aperte ai futuri papà, per spiegare il loro nuovo ruolo e i compiti. Per esempio? Gestire le emergenze, fare ritorno a casa e altre incombenze tipicamente maschili in un periodo intensamente femminile.
Ad alcuni incontri partecipano i medici: gli anestesisti spiegano come funziona il parto in analgesia, i pediatri istruiscono i futuri genitori e spiegano i rudimenti di allattamento, igiene, bagnetto e cura dell’ombelico.
I corsi si tengono normalmente in palestre o stanze attrezzate per fare un po’ di ginnastica; per entrare ci si toglie le scarpe: ricordate di fare un veloce check dei calzini prima di uscire. Talvolta è programmato un incontro aggiuntivo post-parto: non sempre è facile partecipare, ma se riuscite, andateci: scoprirete che quando la bimba i il bimbo sono nati ci si sente più soli e spaesati e ogni occasione di incontro e conforto è utile e benvenuta.
I corsi privati
Esistono anche corsi preparto privati, gestiti spesso da centri dedicati, dove gli orari sono più flessibili, le frequenze meno affollate, le lezioni personalizzate e dove si dà molto valore all’assistenza post-parto. I contenuti sono più o meno uguali ai corsi pubblici, tuttavia c’è molto più spazio per fare domande e c’è molta attenzione agli aspetti del benessere della mamma, della coppia e del bambino.
Esistono per esempio corsi di “bonding preparto”, oppure corsi per preparare il perineo (la fascia di muscoli che viene stressata maggiormente da parto e gravidanza). Corsi di Pilates utilissimi a tutte ma in particolare alle donne che soffrono di problemi posturali, yoga in gravidanza per una preparazione soft e serena al parto, corsi di training autogeno per raggiungere uno stato di rilassamento consapevole durante il parto.
Ci sono corsi per imparare a gestire il seno durante l’allattamento, oppure momenti di incontro individuale o di coppia, corsi di musicoterapia e molto altro. Fa tutto bene, perché oltre a farsi coccolare, si acquisisce competenza e sicurezza, caratteristiche che sfuggono spietatamente dopo la nascita.
Anche per il parto cesareo
Il corso preparto è consigliato anche se si affronta un cesareo programmato. Aiuterà la futura mamma a conoscere la struttura ospedaliera. Cambiano i consigli sul decorso post-parto, ma sono uguali le informazioni sulla gravidanza e le prime conoscenze indispensabili per la cura del bimbo. Ed è piacevole ritrovarsi per qualche ora insieme ad altre mamme (e papà) che vivono emozioni simili.