Dentini e ustioni solari

da | 21 Nov, 2013 | Lifestyle

Ho una bimba di tre anni che ama molto i dolci. Il pediatra le ha riscontrato una piccola carie in un molare e mi ha consigliato di portarla dal dentista per l’otturazione, ma non è troppo piccola? È utile curare i dentini da latte dal momento che poi si cambiano?
Lara

La carie è un’infezione e pertanto va curata, anche sui denti da latte. E’ vero che questi si cambiano, ma ciò accade nell’arco di diversi anni. Il secondo molare da latte (il quinto dente) si cambia intorno ai 10 anni; se è cariato, può trasmettere l’infezione ai denti vicini, in particolare al sesto, che nasce intorno ai sei anni ed è il primo molare permanente (che pertanto non si cambia più).
Se la tua bambina è soggetta a sviluppare carie devi comunque correggere le sue abitudini alimentari, ridurre l’assunzione di dolci e proporli solo al termine del pasto, in modo che dopo possa lavare i denti. Meglio attuare una scrupolosa igiene orale, lavando personalmente i denti alla bambina dopo i pasti con un dentifricio arricchito di fluoro, facendo attenzione a spazzolare bene anche i molari. E’ utile anche somministrare fluoro in pastiglie, secondo le dosi consigliate per l’età. Esistono dentisti specializzati per i bambini, i pedodontisti, che possono seguire la cura e la prevenzione sulla dentatura dei piccoli pazienti. Conviene pertanto controllare periodicamente i denti del bambino, sia per individuare la presenza di eventuali carie, sia per controllare la situazione del “morso”, cioè della chiusura delle arcate dentarie. Se vi sono malocclusioni, cioè alterazioni di questa chiusura, sarà l’ortodontista a consigliare un trattamento con apparecchi correttivi, più o meno precoce a seconda della gravità.


Il mio bambino ha 11 mesi e non ha nemmeno un dentino, incomincio a essere preoccupata.
Erika

L’eruzione dentaria avviene normalmente tra i 6 e i 12 mesi, quindi il tuo piccolo non è in ritardo, senza contare che alcuni bambini mettono il primo dentino dopo l’anno, pur essendo sanissimi. Quindi non c’è da preoccuparsi. D’altra parte non ho mai visto un bambino senza denti. E tu?!

A giugno porterò il mio bambino al mare, ha la carnagione molto chiara. E se si scotta?
Fabiana

Innanzitutto occorre dire che bisogna prevenire le scottature. Non è così difficile. L’esposizione diretta ai raggi solari è pericolosa, ma questo non significa che i bambini debbano stare sempre all’ombra o vestiti, è sufficiente proteggerli con una buona crema solare ad alta protezione. Ce ne sono di ottime in commercio, adatte alle pelli delicate e più soggette alle allergie. La crema va naturalmente applicata più volte durante la giornata (meglio se ogni due ore) mentre alla sera, dopo il bagnetto, si può utilizzare un doposole idratante e lenitivo che attutisca gli effetti irritanti del sale e della sabbia. Il bambino piccolo (che ancora non cammina) va protetto anche se sta all’ombra sotto l’ombrellone. Se nonostante le precauzioni il piccolo dovesse presentare un eritema solare o una scottatura, è bene applicare creme a base di cortisone sulle zone arrossate e dolenti e non esporlo al sole fino alla risoluzione del problema.

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