La Ciclopista del Sole

da | 13 Giu, 2016 | Green

Lo sapevate che è possibile salire in bicicletta a Capo Nord e arrivare fino in Sicilia? E per farlo non occorre essere dei ciclisti provetti, perché la vacanza su due ruote è modulabile sulle esigenze di chi desidera scoprire (o riscoprire) questa modalità slow di muoversi.

 

EuroVelo e la Ciclopista del Sole

EuroVelo è un progetto nato alla fine degli anni ’90: una rete di itinerari ciclabili sparse in tutto il continente (www.eurovelo.com). Tra le rotte che attraversano l’Europa da nord a sud, c’è la Strada del Sole che parte da Capo Nord e arriva fino a Malta, passando per Berlino, Vienna e Roma. “La Ciclopista del Sole, il tratto che dal Brennero porta in Sicilia, è un tratto di lunga percorrenza, un po’ come un’autostrada, che si snoda lungo percorsi ciclabili o tratti di strada a bassa percorrenza – spiega Giulietta Pagliaccio, presidente della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Fiab -. Il tratto iniziale, dal Brennero fino a Verona, è completamente ciclabile. Il tratto successivo, da Verona a Firenze è quasi completato. Ci sono però delle criticità e da anni siamo impegnati per far sì che la politica si accorga della necessità di intervenire per lo sviluppo della mobilità ciclistica in Italia”. Grazie al lavoro della Fiab e di altre associazioni impegnate da quasi trent’anni nella costruzione della “cultura della bicicletta”, la Legge di Stabilità prevede, per la prima volta nel nostro paese, un gruzzoletto di risorse dedicate alla mobilità ciclistica, pari a 130 milioni di euro. Una volta risolte le criticità del primo tratto, che arriva fino a Firenze, la Ciclopista del Sole prosegue verso Roma. “Pensiamo a quanto può essere interessante collegare città così evocative, sia dal punto emozionale, sia come opportunità di sviluppo economico – continua Giulietta Pagliaccio -. Si calcola che l’impatto economico del cicloturismo in Europa abbia generato un fatturato di 44 miliardi di euro nel 2012. In Italia c’è un valore potenziale di 3,2 miliardi di euro. Il cicloturismo potrebbe contribuire positivamente allo sviluppo dell’economia generando generosi fatturati d’indotto. Il turista in bicicletta ha molte esigenze: ha bruciato calorie e desidera un pasto sostanzioso, ha piacere di fare acquisti se c’è la possibilità di ricevere tutto a casa, alterna i tratti in bicicletta a soste ludico-culturali, utilizza i treni e i mezzi pubblici”.

 

Vacanze in bici? Proviamo!

Le famiglie che utilizzano la bicicletta sono sempre di più, anche in vacanza. “Molti scelgono una destinazione fissa da cui partono per brevi escursioni, noleggiando biciclette, seggiolini o rimorchi porta-bimbi. Gli stranieri che visitano l’Italia sono una continua fonte di stimoli: ciclisti tutto l’anno, in città e in vacanza, sono attrezzati e disinvolti nell’uso di traini, tecnologie e supporti di ogni genere”. Noi italiani ci stiamo avvicinando solo ora, ma la bici piace sempre di più. E – beneficio non ultimo – vuoi mettere il piacere di tornare tonici e sodi alla fine della vacanza?

 

Per organizzare la vacanza

Alcuni punti di riferimento consigliati dalla Fiab:
www.andiamoinbici.it: un calendario nazionale di gite, weekend, escursioni, ciclo-vacanze, bici-viaggi in Italia e all’estero.
www.albergabici.it: hotel, agriturismi, Bed & Breakfast, pensioni, campeggi, rifugi montani, ostelli, residence e alberghi che garantiscono un’accoglienza dedicata ai clienti in bicicletta (ricovero delle bici, attrezzi di base e contatti delle cicloofficine, alimentazione energetica al mattino, informazioni sui percorsi ciclabili, possibilità di lavare e asciugare i vestiti tecnici).
www.bicitalia.org: prima mappa della rete cicloturistica nazionale targata Fiab e Ministero dell’Ambiente. Diciotto suggestivi grandi itinerari e oltre cinquanta ciclovie di qualità. La rete Bicitalia si integra con la rete ciclabile europea EuroVelo.

[Daniela Rosas]

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