In Cina con i bambini: un viaggio insolito nel sud del paese

da | 6 Giu, 2019 | Lifestyle, Viaggi

Un giro fuori dagli itinerari classici per scoprire le città d’acqua intorno a Shangai, le montagne di Zhangjiajie, l’antica città di Fenghuang e l’indimenticabile campagna di Yangshuo

Montagne fini come candelabri che si slanciano a 1500 metri dal suolo, guglie di granito che il tempo ha modellato formando una foresta di pietra. In cima alle guglie, boschetti di conifere e ori color lavanda mai visti prima che traboccano dagli imponenti piedistalli naturali. Ai piedi delle guglie gigantesche si forma una nebbiolina densa, la valle e la base delle montagne scompaiono e le guglie sembrano, proprio come nel film di Avatar, galleggiare nell’aria.

Zhangjiajie è uno degli spettacoli naturali più sorprendenti dalla Cina. Non è ancora chiaro se sia il regista americano a essersi ispirato a questo paesaggio per realizzare il capolavoro o se, al contrario, sia qualche brillante manager di un ufficio del turismo locale ad aver sfruttato la popolarità di Avatar dopo aver constatato che l’incredibile universo del lm esiste nella realtà, nel bel mezzo della Cina. Per i bambini, che in genere non ritengono un paesaggio degno della fatica di un viaggio, gli scenari di Zhangjiajie sono uno spettacolo che lascia a bocca aperta. Guardate il film prima di partire. Prendere la teleferica, sospesi nel vuoto, procedendo fra le guglie colossali, in attesa di straordinarie creature alate cavalcate da uomini blu, è qualcosa che rimarrà per sempre nei ricordi.

Il Parco nazionale di Zhangjiajie

Ben organizzato con navette che portano i visitatori nei punti più interessanti dell’area, il Parco nazionale di Zhangjiajie è facile da visitare. Persino le brochure sono in inglese, cosa mai scontata in Cina!

Gli itinerari sono studiati in modo da camminare quasi sempre su un terreno che ha pochissimo dislivello, quindi perfettamente adatto ai bambini dai quattro anni in su.

Per pernottare nella città di Zhangjiaie, caotica e inquinata come gran parte delle città cinesi, preferite i graziosi hotel di montagna vicini alle entrate della National Forest. L’ambiente è senza dubbio più bucolico e tranquillo, anche se per raggiungere la zona dall’aeroporto bisogna considerare più di un’ora di taxi, comunque largamente ricompensata dal paesaggio e dall’atmosfera in cui vi troverete immersi una volta giunti a destinazione.

La visita del parco richiede almeno tre giorni e potrà rivelarsi una sorpresa: la foresta è abitata da famiglie di macachi che non esitano ad avvicinarsi in cerca di una banana o qualche golosità da sgranocchiare. Cercate di fare il meno rumore possibile quando, per andare da un punto panoramico all’altro, attraverserete tratti di boscaglia fitta (sempre comunque dotati di sentieri e passerelle per garantire la sicurezza).

Fenghuang, la città della fenice

Altra destinazione molto bella è l’antica Città della Fenice, Fenghuang, a qualche ora di autobus da Zhangjiajie (tre bus al giorno, quattro ore circa di distanza). Fenghuang è una città turistica, ma pochissime persone parlano inglese, è quindi indispensabile scaricare da Internet un traduttore automatico anche per il minimo scambio di semplici informazioni.

La città vale lo sforzo del viaggio: case di legno su palafitta lungo il fiume, i suggestivi “Ponti del vento e della pioggia”, le botteghe artigiane, una profusione di lanterne rosse, mura e monumenti risalenti all’epoca Ming. Il fine settimana arrivano i turisti, ma nei giorni feriali la città è una delle poche a custodire ancora il fascino della Cina antica in questo immenso paese che cresce troppo in fretta. I bambini si divertiranno a farsi fotografare indossando i costumi suggestivi delle minoranze etniche locali, pieni di colori e decorazioni d’argento.

Un bemolle va ai ristoranti: è raro trovare menu in inglese e ancora più raro trovare cucina occidentale. Non è raro invece trovare ristoranti dove vengono cucinati rospi e serpenti. Non resta che fare affidamento sulle foto dei piatti che spesso appaiono all’ingresso dei locali, incrociando le dita.

Le montagne carsiche di Yangshuo

La tappa per eccellenza di un viaggio in Cina pensato per la famiglia rimane senza dubbio Yangshuo, col suo favoloso paesaggio di montagne carsiche che ricordano una stampa antica. Se Zhangjiajie e la magica Fenghuang, malgrado la loro indubbia bellezza, rimangono ancora tappe avventurose (sia per gli spostamenti faticosi, sia per l’inglese poco diffuso), la regione di Guilin e di Yangshuo unisce alla straordinaria bellezza del paesaggio unico al mondo, un’estrema facilità di organizzazione. Il consiglio è, come per Zhangjiajie, quello di evitare i grandi centri urbani, in questo caso Guilin e la stessa Yangshuo che è ormai lontana anni luce dall’immagine di villaggio tranquillo raccontata dai primi turisti giunti in zona.

Una fattoria lungo il fiume Yulong

Meglio pernottare in campagna, appena fuori dal centro di Yangshuo, in uno dei confortevoli alberghi immersi nella natura, magari lungo il fiume Yulong. Un indirizzo in particolare, il Giggling Tree, è un’antica fattoria cinese restaurata da una coppia di olandesi. Fascino e rapporto qualità prezzo la rendono impagabile. Si possono affittare biciclette, tandem o scooter elettrici ed esplorare la zona, in particolare gli argini del fiume Yulong, di una poesia senza pari grazie all’acquerello disegnato dalle piccole montagne a pan di zucchero, dalle risaie in cui si specchiano i quieti bufali e i contadini dai tradizionali cappelli di paglia a cono, dai riflessi del fiume smeraldo circondato da una vegetazione subtropicale. Gli unici rumori che solleticano i timpani sono quelli delle zattere di bambù che solcano il fiume e che si possono prendere per un mini-rafting memorabile adatto a quasi tutti (i bambini devono avere almeno sei anni).

Il Bambu raft sul fiume Li

Assolutamente da fare è il bambù raft sul fiume Li. Questa volta si viaggia su imbarcazioni un po’ più grandi, a motore, dove trovano posto da 4 a 6 persone. L’imbarcadero è nel villaggio di Xiangping, dove comincia uno dei tratti di fiume più suggestivi. Qualcuno lo sconsiglia preferendo l’escursione sul fiume Yulong, per via del traffico di battelli che solcano le acque del Li rendendo l’escursione meno tranquilla della precedente.

Ma le montagne imponenti e gli scorci incredibili che si godono sul Li sono davvero da non perdere.

Altra attività interessante in zona è partecipare alla pesca coi cormorani in compagnia dei pescatori locali.

La sera, sulle barche di bambù dotate di lanterne, i pescatori liberano sull’acqua grandi cormorani neri che li aiutano a catturare i pesci. È possibile imbarcarsi con loro. Certo l’attività è ormai assai turistica, ma rimane suggestiva e interessante, sia per gli adulti che per i piccoli.

Lo skyline di Shangai

Una delle più belle escursioni è la visita alle risaie a terrazza di Longshen, dette le colline del Drago. Distano un’ottantina di chilometri da Guilin: meglio dormire almeno una notte in uno dei villaggi fra le risaie, come Ping’An.

Guilin si raggiunge facilmente da tutte le principali città cinesi, compresa Shangai, città che i bambini adorano grazie al coloratissimo Bund col suo avveniristico skyline, al giardino Yuyuan coi suoi laghi popolati di carpe colorate e le sue sculture a forma di drago nascoste nella vegetazione e per il mercato dei grilli. Shangai è una tappa imperdibile anche per i suoi dintorni.

Le città d’acqua

La regione attorno alla metropoli conta numerose magni che città d’acqua meravigliosamente restaurate. Tongli, Wuzhen, Zhouzhuang sono solo alcune di queste deliziose piccole Venezie orientali, come le brochure turistiche amano definirle.

Senza affrontare paragoni improbabili, le cittadine, facilmente raggiungibili con efficienti servizi di autobus, sono un invito al relax e un’ispirazione per gli appassionati di fotografia. Sono tantissime le antiche barche di giunco che sfilano sotto ponticelli a dorso di drago, le case di legno coi tetti di tegole nere scolpite, salici piangenti e peschi fioriti che si piegano sulla corrente dei canali.  Tra le viuzze si viene sorpresi da una vecchia pagoda, dal lavoro paziente di un artigiano o inviatati a entrare nei frenetici ristorantini con le verande sull’acqua.

Anche qui non sarete soli, ci sono legioni di turisti a caccia di selfie, ma basta curvare dietro un angolo o affittare una delle barche con i rematori per ritrovarsi in pace.

Un mutamento troppo veloce

In Cina si viaggia in tutta sicurezza e i cinesi generalmente adorano i bambini, tanto che vi capiterà di “prestarli ai passanti” per un selfie!

Da qualche anno il Paese sta puntando su un programma di igiene pubblica: troverete sanitari pubblici ovunque e tutte le strutture legate ai trasporti sono pulitissime, contrariamente al passato.

Ma la Cina è anche un paese che si sta sviluppando alla velocità della luce. Nascono città di milioni di abitanti quasi dal nulla e le periferie si moltiplicano in modo esponenziale a suon di gru e di cantieri brulicanti di operai. I centri storici, i quartieri antichi, sono spesso intrappolati da grattacieli che incombono sulle vecchie case dal tetto a pagoda, rubando via via spazio e luce. Bisogna quindi affrettarsi a visitare l’impero celeste, sarà un ricordo indelebile per i vostri bambini, e non solo per loro.

Dove alloggiare

A Shangai

SSAW Boutique Hotel Shangai Bund: in centro, comodo per visitare a piedi Old Shangai e il giardino di Yuyuan, a poca distanza dallo sfavillante Bund. Le stanze con mobilio di legno, arredate in stile orientale, sono eleganti e raffinate; la ricca colazione a buffet può essere consumata nel rooftop.

A Tongli

Tongli 1917 Boutique Inn: una vecchia e affascinante casa tradizionale perfettamente restaurata sul principale canale di Tongli, la proprietaria parla inglese e sa fornire mille informazioni utili.

A Fenghuang

Flower Time Inn: a qualche centinaio di metri dal centro, al riparo dal frastuono dei locali la sera, vista sul fiume, arredamento in legno, chiedere una camera ai piani alti per godere della vista.

Al parco di Zhangjiajie

National Forest Park Mini Inn: questo alberghetto di montagna gode di una bella vista sul paesaggio straordinario del parco, l’adorabile proprietario vi aiuterà a organizzare tutte le vostre escursioni. La mamma è un’ottima cuoca che vi rifocillerà la sera, quando rientrerete esausti e felici della giornata trascorsa nel regno di Avatar.

A Yangshuo

Giggling Tree: in mezzo agli scorci bucolici della magnifica campagna di Yangshuo. Un hotel ricavato da un’antica fattoria vanta un bel cortile interno dove vengono servite le prime colazioni, una piscina, un solarium e un’area giochi per i bimbi. Potrete affittare le biciclette direttamente in loco. Alla reception ci sarà proposta una vasta gamma di escursioni e attività nei dintorni, dai mercati tipici, al rafting, allo spettacolo Son et Lumières che ha luogo ogni sera a Yangshuo.

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