Sempre più studi dimostrano come lo stress non sia qualcosa che colpisce solo gli adulti. Sempre più bambini hanno i tipici sintomi: ansia, preoccupazioni, difficoltà a dormire, scarso appetito e dolori fisici in assenza di patologie particolari.
Le cause: dentro e fuori dal bambino.
Da cosa può essere determinato? La colpa è delle eccessive aspettative che ci diamo; in base alla “capacità” di rispondere a quest’ultime ecco che si scatenano livelli più o meno alti di stress. Le aspettative spesso vengono create dal bambino stesso, in altri casi è l’ambiente circostante che può essere fonte di ansie: agende troppo piene, un ambiente familiare stressante in cui il bambino si trova a dover fronteggiare e far proprie le tensioni dei genitori, essere sottoposti a stimoli inadatti come scene violente in televisione, ecco alcune delle cause sotto accusa.
Cosa possono fare i genitori?
Il compito dei genitori è dunque duplice: da un lato cercare di limitare le fonti di possibile stress, dall’altro impegnarsi per cogliere fin da subito tutti i possibili sintomi. Lo stress dei bambini infatti sembra non ridursi con l’età, ma anzi sedimentarsi radicandosi. Riconoscerlo e limitarlo da subito è quindi l’arma migliore.