Una ricerca dell’università di Uppsala, in Svezia, rivela come vivere a contatto con animali domestici, in particolare i cani, riduca il rischio di asma nei bambini anche del 15%, vivere poi con animali da fattoria come mucche, capre, conigli lo ridurrebbe del 50%.
Pulizia ma con moderazione
Sembra, stando a questi risultati, che bambini allevati in ambienti eccessivamente asettici e iperi igienizzati siano più a rischio di sviluppare patologie respiratorie come asma o allergie. Dunque sì a un ambiente pulito e sano, senza però cadere nell’esagerazione che spesso vuole le nostre case prive di germi e batteri come se ci trovassimo in una sala operatoria.
Lo studio svedese prende in esame i dati di oltre un milione di bambini nati tra il 2001 e il 2010, In Svezia il possesso di un animale domestico o di un animale da fattoria deve essere per legge denunciato alle autorità, questo ha permesso l’indagine. Crescere in una fattoria con animali di vario tipo e un’elevata vita all’aria aperta ridurrebbe del 52% il rischio di patologie respiratorie, stare in casa con un cane del 15.
Più amici a 4 zampe!
Ovviamente le precauzioni per i bambini fortemente allergici al pelo di cani e gatti vanno presi e gli “incontri” ridotti al minimo indispensabile se non evitati, ma per bambini che non presentano patologie il contatto con questi animali farebbe bene sotto molteplici punti di vista. Il sistema immunitario sembrerebbe rafforzarsi, il rischio di malattie respiratorie ridursi e poi, ovviamente, non si contano i vantaggi a livello relazionale ed emotivo. Tutti quelli che hanno avuto la fortuna di crescere con un cane non possono che essere d’accordo!