Essere felici per imparare più in fretta

da | 27 Ago, 2018 | Lifestyle, News

Che essere felici renda tutto più facile lo si può affermare senza troppi dubbi; ma che la felicità possa condizionare anche i tempi di apprendimento è una scoperta del tutto nuova. È questo il risultato di una ricerca condotta da un team internazionale dello Champalimaud Centre for the Unknown (CCU) di Lisbona in Portogallo e dello University College London (UCL) nel Regno Unito, pubblicata sulla rivista Nature Communications.

La ricerca sui topi

La serotonina sembra aumentare la velocità di apprendimento”, ha spiegato Zach Mainen, uno degli autori della ricerca che ha visto alcune sperimentazioni condotte su topi e i cui risultati sono stati poi interpretati usando specifici modelli matematici. Gli animali sono stati collocati in una camera in cui dovevano colpire un erogatore d’acqua posto sulla sinistra o sulla destra. Nel corso delle prove, gli scienziati hanno stimolato i neuroni produttori di serotonina nel cervello dei topi con la luce di un laser, attraverso una tecnica chiamata ‘optogenetica’, per cercare di capire gli effetti  dell’aumento di serotonina sul loro comportamento e in particolare sulle strategie decisionali dei topolini. “Quando i neuroni della serotonina venivano attivati artificialmente -continua il ricercatore- i topi diventavano più veloci, quando si trattava di adattare il loro comportamento in situazioni che richiedevano flessibilità nel compiere determinate scelte, riuscendo a dare più peso alle nuove informazioni ricevute e cambiando la loro mente più rapidamente”. Quando nel loro cervello veniva rilasciata la serotonina, gli animali erano in grado di apprendere più facilmente e più velocemente il percorso che conduceva all’acqua; pertanto, secondo gli esperti, l’aumento della serotonina sarebbe in grado di accelerare l’apprendimento.

L’ormone della felicità

La serotonina è una delle principali sostanze chimiche utilizzate dalle cellule nervose per comunicare tra loro e sono riconosciute le sue funzioni che vanno dalla regolazione del tono dell’umore, del sonno, della temperatura corporea, della sessualità, all’influenza sullo sviluppo dell’empatia, della creatività e sull’appetito. Gli scienziati ritengono da qualche tempo che la serotonina contribuisca ad aumentare la plasticità cerebrale e questo studio sembrerebbe confermare questa idea, ma fino adesso è stato difficile definire la funzione della serotonina sull’apprendimento, per questo i risultati della ricerca sono innovativi.

La serotonina per la depressione e l’ansia

La serotonina sembra svolgere un ruolo essenziale nei meccanismi cognitivi funzionali e disfunzionali e pare sia associata all’elaborazione di aspetti come la punizione e la ricompensa (per i topolini degli esperimenti infatti l’acqua era la ricompensa di un loro agire). Inoltre, da tempo il neurotrasmettitore costituisce uno dei principali bersagli dei farmaci antidepressivi chiamati inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Ssri), che vengono impiegati per trattare diverse condizioni psichiatriche, come la depressione, il disturbo ossessivo-compulsivo e l’ansia. Ora, dunque, potrebbe essere utilizzato anche per migliorare la capacità di apprendimento. 

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