A ognuno il suo pediatra: ecco come scegliere

da | 30 Mag, 2017 | Lifestyle, Salute e Benessere

Una delle prime incombenze alla nascita del bimbo è la scelta del pediatra. E’ il medico di base che segue i bambini dalla nascita fino ai 14 anni. Tutti i bimbi hanno diritto all’assistenza gratuita da parte di un medico del servizio sanitario pubblico, il pediatra di famiglia o pediatra di libera scelta, che si occupa di visitare periodicamente il bambino (i famosi bilanci di salute), monitorare la sua crescita e lo stato di salute generale, preparare certificazioni sportive e fare una prima valutazione su eventuali problemi di salute del piccolo. Il pediatra è anche il riferimento fidato della famiglia e a lui si richiedono spesso molti consigli durante i primi anni di vita. Il pediatra di famiglia visita nel suo studio negli orari di apertura e – secondo il contratto nazionale – valuta se visitare a domicilio o meno. Per le urgenze è necessario recarsi sempre al Pronto Soccorso del più vicino ospedale, senza pretendere l’intervento del medico di famiglia.

La procedura da seguire

Per effettuare la scelta del pediatra, uno dei due genitori del bambino (o un’altra persona munita di delega) deve recarsi presso gli uffici della Azienda Sanitaria di residenza e presentare il codice fiscale del piccolo, il certificato di nascita completo dei dati anagrafici (sempre del bimbo) e il documento del genitore. La scelta è limitata agli specialisti che operano nel territorio di residenza del bambino, i cui nominativi e indirizzi sono consultabili presso un registro in sede o online. I medici hanno un tetto massimo di assistiti (previsto dalla normativa regionale) per questo sono richiesti più nominativi di preferenza. Se i genitori di un bambino desiderano scegliere un medico che esercita in un’area differente da quella della Asl di residenza, devono presentare una dichiarazione di accettazione del paziente da parte del pediatra designato. L’iscrizione è immediata.

L’agenda della salute

In molte regioni, alla nascita del neonato, viene consegnata una sorta di “agenda della salute” redatta dal Servizio Sanitario. E’ un diario dove vengono segnati i bilanci di salute e i controlli da effettuare, le curve di crescita dei primi mesi di vita e il calendario dei vaccini. In più ci sono dati, analisi e appunti. Le agende sono compilate dal pediatra a ogni visita e permettono di avere un quadro aggiornato della salute del bambino. E’ uno strumento di orientamento utile per facilitare i genitori nel monitoraggio della crescita dei propri figli.

Parola d’ordine: comodità

Requisito non poco importante nella scelta del pediatra è la comodità. Per valutare se il medico risponde alle esigenze della famiglia è necessario verificare l’indirizzo dello studio o degli studi in cui visita e l’accessibilità (parcheggio e mezzi di trasporto), gli orari di ricevimento, la disponibilità alle visite a domicilio e alla reperibilità telefonica.

Sintonia e fiducia

Il pediatra accompagna i piccoli e i suoi genitori nei primi anni della sua/loro vita insieme e sarà al loro fianco durante tappe di crescita importanti e delicate, per questo è importantissimo che ci sia sintonia tra la filosofia di vita della famiglia e quella del curante. Per evitare conflitti e inutili “braccio di ferro” sui modelli sanitari o educativi, è opportuno chiedere un colloquio preliminare con il pediatra per conoscere il suo pensiero su punti dibattuti come l’allattamento, lo svezzamento, le vaccinazioni o la prescrizione di medicinali. Molto spesso le famiglie scelgono un medico consigliato, a cui già si rivolgono amici: chiedere a conoscenti e vicini si rivela sempre molto utile. Teniamo presente che la condivisione della linea di pensiero è indispensabile per instaurare un rapporto di vera fiducia.

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