Quando sei il piccolo di casa, non è facile sentirsi grande

da | 12 Nov, 2017 | Lifestyle, Salute e Benessere

Il piccolo di casa – tipicamente il fratellino – non vuole abbandonare i comportamenti da bambino piccolo. Usa ancora il ciuccio (magari solo la notte, ma potesse lo pretenderebbe  tutto il giorno), per strada pretende il passeggino, la sera prima di dormire vuole uno, due, tre biberon di latte tiepido. E il biberon ha iniziato a chiederlo da pochi mesi, prima neanche gli interessava. Insomma, ha preso i “vizi” da bimbo piccolo e noi genitori non sappiamo come comportarci. Meglio forzare un po’ la mano e togliergli queste abitudini, oppure meglio aspettare che sia pronto a smettere da solo?
E’ difficile sentirsi grandi quando sei il piccolo di casa – spiega Francesca Maria Collevasone, psicologa -. Abbandonare alcuni comportamenti da bambino piccolo non è un passaggio immediato, ogni bambino ha i suoi tempi. Tuttavia, come genitori, è importante fare attenzione al raggiungimento delle autonomie di base”.

Le autonomia che il genitore può osservare sono il rapporto con il cibo, con il sonno, il raggiungimento del controllo degli sfinteri, per esempio, che rappresentano tappe di crescita ben determinate. “Immaginando che in tutti gli altri ambiti le cose funzionino al meglio, è necessario spingere il bambino verso il mondo dei più grandi. Comportarsi da bimbo piccolo consente di mantenere strumenti consolatori come il ciuccio o il biberon, fa sentire l’adulto vicino e offre garanzia di sicurezza. Compiere un salto in avanti significa andare incontro a maggiori incertezze e fatiche. Fare da soli è però gratificante e permette di costruire la propria autostima su basi solide”.

Il biberon potrebbe tornare nella vita del bambino come comportamento regressivo dettato da qualche cambiamento, magari l’ingresso alla scuola dell’infanzia. Di fronte ad ansie o inquietudini spesso i bambini tornano indietro in cerca di sicurezze. È importante ascoltare la loro richiesta di aiuto garantendo maggiore vicinanza fisica ed emotiva, ma il latte si può comunque bere dalla tazza. Giocate con lui su questi aspetti, promuovendo un graduale abbandono degli oggetti che lo legano al passato. In maniera assolutamente piacevole accompagnatelo ad acquistare una nuova tazza per il latte, organizzate delle passeggiate a tema passeggini e complimentatevi con lui per i traguardi raggiunti. Anche nella gestione della routine quotidiana assegnategli piccoli incarichi che possa svolgere con voi o con il fratello. In questo modo, dolcemente e a piccoli passi inizierà a percepire che crescere è divertente!

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