Viaggiare con ritmi dolci: Slow Food Travel

da | 20 Lug, 2021 | Lifestyle, Tutto food, Viaggi

Slow Travel è un modo di viaggiare più attento al territorio e alle tradizioni, bellissimo per le famiglie perché fatto di esperienze da vivere insieme

Un viaggio da assaporare lentamente, come un buon vino, godendo ogni momento, senza fretta.

É la filosofia di Slow Travel, la trasposizione del principio “Buono, pulito e giusto” applicato anziché al cibo al mondo dei viaggi.

Uno stile di vacanza adattissimo alle famiglie, perché lontano dalle folle, dalla frenesia di vedere tutto e subito.

Un anno e più di pandemia e restrizioni ci ha fatto riflettere sull’assurdità di una vita fatta di corse, di appuntamenti da inseguire.

Per arrivare dove poi? È emerso il desiderio di uno stile di vita più lento, attento al mondo che circonda, più slow, insomma.

Slow Travel, e storie di ogni territorio

Slow Food Travel si pone l’obiettivo di diffondere una nuova cultura del viaggio.

Va alla ricerca delle storie, delle tradizioni gastronomiche, delle pratiche artigianali tipiche di ogni territorio e ne fa un’esperienza turistica unica, con incontri e scambi.

In un viaggio slow si conoscono le persone che vivono nella terra che visitiamo: agricoltori, casari, pastori, fornai, viticoltori, guide speciali capaci come nessun altro di comunicare luoghi ed esperienze.

Una vacanza che mette insieme il piacere del cibo, la cultura, la convivialità in un’esperienza che parte dai concetti chiave di biodiversità, conoscenza di culture, identità locali.

Il lento fascino della Carinzia

La prima destinazione Slow Travel al mondo è la parte occidentale della Carinzia, in Austria meridionale, conosciuta per i suoi laghi e i suoi paesaggi montani.

Nelle valli Gailtal e Lesachtal sono tante le proposte di visita slow belle per grandi e piccini.

Passeggiate per gli alpeggi, visite ai laboratori artigianali, escursioni alla scoperta della storia e delle tradizioni del territorio.

In Carinzia si visitano gli antichi mulini e si impara a fare il pane con le farine di cereali antichi.

Si scopre la produzione del formaggio da latte crudo, quella della birra e dello speck.

Tra le altre attività proposte, la scoperta dell’apicoltura di montagna e la preparazione di piatti tradizionali con gli chef della zona in un viaggio autentico alla scoperta di luoghi, saperi, cibi antichi.

Italia: gli itinerari in azione

Mettere in rete agricoltori, artigiani, ristoratori e attivisti per far conoscere un territorio attraverso esperienze autentiche ed eccellenze enogastronomiche: sono gli itinerari di “Slow Food in azione”.

Tra questi, ne presentiamo tre, ma li potete scoprire tutti su: fondazioneslowfood.com/it/cosa-facciamo/slow-food-travel.

La Transameria

Nell’Umbria meridionale si scopre un territorio meno battuto dalle rotte turistiche tradizionali e ricco di fascino.

Una regione perfetta per uno slow travel, di conoscenza ed esperienze, tra le antiche vie ricche di storia tra olivi secolari e cucina genuina tra Todi, Avigliano Umbro, Montecastrilli, Amelia.

La Transameria prende il nome dall’antica Via Ameria, che in epoca antica collegava Roma e i principali centri dell’Umbria.

Qui, tra dolci colline ricche di oliveti e vigneti si possono percorrere in bici tratte di grande suggestione e scoprire una tradizione culinaria unica. 

Antichi borghi e castelli e una delle più vaste macchie mediterranee dell’Italia centrale ne fanno una meta piacevole da visitare in ogni stagione.

Dal Gran Sasso alle Dune

Gran Sasso, Castelli e Tratturi

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è una destinazione fatta di cultura e natura.

Paesaggi d’alta quota sono lo sfondo naturale di antichi borghi medievali e castelli ricchi di fascino, luogo ideale per un viaggio esperienziale lento.

Un territorio dalla natura incontaminata, che è bello esplorare con i figli al seguito, tra una passeggiata con asini lungo i cammini ricchi di storia, la fioritura delle lenticchie, la raccolta di erbe selvatiche, il tutto sotto al maestoso cospetto del Gran Sasso.

Qui è unico anche il patrimonio gastronomico, che si è preservato in tutta la sua favolosa varietà, grazie a pastori e artigiani resistenti.

Torre Guaceto e Parco delle Dune Costiere

In Puglia, tra Monopoli e Brindisi, in una zona ricca di siti archeologici, insediamenti rupestri, masserie storiche e frantoi ipogei immersi tra uliveti secolari, si va alla scoperta di parchi e riserve naturali e di un patrimonio gastronomico senza eguali.

Il Parco Naturale Regionale Dune Costiere, quello delle Saline di Punta della Contessa e l’Area Marina Protetta di Torre Guaceto sono tra le aree naturalistiche più importanti della regione.

Qui si possono conoscere le storie di agricoltori, pescatori e artigiani che le loro pratiche agroecologiche difendono il territorio e la sua biodiversità.

In particolare, la ​Riserva marina di Torre Guaceto​ presenta una straordinaria varietà di ecosistemi protetti: la riserva marina, il litorale, la zona umida, la macchia mediterranea e le zone agricole. 

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