Centrale del Latte di Torino, una realtà storica nel territorio piemontese

da | 21 Ott, 2020 | Alimenti, Shopping, Tutto food

Nelle campagne dei dintorni di Torino, circa 60 aziende agricole forniscono il latte alla Centrale del Latte di Torino, con un ciclo produttivo che garantisce al consumatore un prodotto salubre e genuino

Tante analisi per tanta sicurezza

La salute delle mucche è garantita da controlli sanitari e igienici periodici effettuati dalle Autorità Veterinarie, che si occupano anche di verificare la correttezza delle operazioni di mungitura. La mungitura viene effettuata ogni 12 ore. Il latte appena munto viene filtrato e refrigerato nell’azienda agricola di produzione da cui viene prelevato e portato, il più celermente possibile, alla Centrale del Latte di Torino.

Qui il latte, prima di essere immesso in commercio, subisce numerosi esami chimico-fisici e microbiologici in grado di rilevare eventuali anomalie e scoprire e respingere le partite di latte non idonee agli standard di qualita’ previsti dalla legge.

La qualità del prodotto finale dipende infatti in larga misura dalla meticolosità dei controlli all’origine, eseguiti dal personale delle istituzioni pubbliche (ASL, Istituto zooprofilattico, Arap ecc.) e dai tecnici interni alla Centrale.

Le certificazioni

La centrale del Latte è un’Azienda pluricertificata per garantire la massima qualità e sicurezza alimentare. Una delle recenti e importanti certificazioni ottenute dall’azienda è stata la certificazione di filiera latte fresco Alta Qualità proveniente da allevamenti 100% piemontesi in possesso di attestazione sul Benessere animale che garantisce alle mucche una vita ispirata alle 5 libertà fondamentali (dalla fame e dalla sete, dal disagio ambientale, da dolore, ferite e malattie, libertà di esprimere comportamenti naturali e libertà da stress e paura). 

benessere animale

Pastorizzazione e omogeneizzazione del latte

Dopo le operazioni di filtrazione per eliminare eventuali impurità, il latte viene sottoposto a ulteriori trattamenti di risanamento: la pastorizzazione e la sterilizzazione.
La pastorizzazione è un sistema di riscaldamento del latte che serve a distruggere tutti i germi patogeni, senza intaccare le proprietà alimentari del prodotto. Contemporaneamente alle operazioni di pastorizzazione, il latte subisce un processo di omogeneizzazione che frantuma i globuli di grasso, disperdendoli in modo uniforme nella massa liquida. Il latte omogeneizzato ha come prerogativa principale quella di avere un sapore più uniforme, gustoso e gradevole, migliorandone la digeribilità.

Novità Laatte

Laatte Tapporosso è un Latte Fresco Pastorizzato 100% piemontese e proviene solo da mucche di allevamenti in possesso di attestazione sul Benessere Animale con proteina betacaseina unicamente A2.

CHE COS’ HANNO LE NOSTRE MUCCHE DI SPECIALE? C’ERA UNA VOLTA…
In tutte le fattorie esistono diversi tipi di mucche. Negli allevamenti da noi selezionati per LAATTE, le mucche hanno unicamente il patrimonio genetico come quello di una volta, per cui la proteina Beta-Caseina, naturalmente presente nel latte, è unicamente A2, come era in origine per tutte le mucche.

Confezione che rispetta l’ambiente: queste nuove referenze beneficiano di una nuova confezione in “carta brown”, più ecologica perché il pacchetto non è sbiancato chimicamente e perché ha un impatto ambientale ridotto (più leggero e fino al 17% in meno di emissioni di CO2). Scopri di più su: www.laatte.it 

Il latte a lunga conservazione (UHT)

L’Ultra High Temperature è un processo di risanamento durante il quale il latte viene riscaldato a 140°C per un tempo che varia tra i 2 e i 3 secondi e riportato successivamente a una temperatura di 18°C. Se ne ottiene così un  prodotto esente da qualsiasi forma contaminante e, di conseguenza, dotato di grande attitudine alla conservazione. Il latte U.H.T. può essere conservato per lungo tempo, anche fuori dal frigorifero, a condizione che sia adeguatamente confezionato. Naturalmente, una volta aperta la confezione, il latte va conservato in frigo e consumato entro 3/4 giorni per evitare che i microrganismi presenti nell’aria, riproducendosi a contatto con il latte, lo rendano acido in breve tempo.

Dalla centrale al negozio

Il confezionamento chiude il ciclo produttivo, garantendo al consumatore un prodotto salubre e genuino. 
Il  latte pastorizzato, dopo la “sosta” nella cella frigorifera della Centrale del latte di Torino, deve arrivare al consumatore in condizioni ottimali. Per questo motivo viene trasportato in automezzi refrigerati e coibentati in modo da mantenere il latte costantemente a basse temperature e al riparo dalla luce. Questo servizio richiede una organizzazione efficace, che assicuri una distribuzione capillare in un tempo sufficientemente breve.
In Piemonte i prodotti vengono consegnati quotidianamente a circa 5000 punti vendita della GDO e del dettaglio tradizionale attraverso una rete di circa 70 automezzi refrigerati.

Leggi anche –> C’è latte e latte: arriva in Italia il latte A2

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