Un viaggio che non finisce mai, sempre diverso ogni volta che si torna: quattro itinerari per scoprire la Sicilia a tappe, con la granita in mano
In Sicilia non ci si annoia mai. Terra di mare e di cultura, l’isola affascina con la sua ricchezza infinita di tesori storici, archeologici e naturalistici: dai musei sorprendenti ai borghi più belli d’Italia dove il tempo sembra essersi fermato, dai vulcani ancora attivi ai parchi naturali che cambiano volto a ogni stagione. La sua estensione, seconda solo alla Sardegna, rende ogni viaggio un’avventura sempre nuova.
Se la primavera offre colori e profumi indimenticabili, l’estate conquista con le sue spiagge selvagge, gli arcipelaghi da cartolina e il mare cristallino. Tuttavia, anche nella stagione estiva, è bello andare alla scoperta della cultura e della storia siciliana: basta scegliere le ore serali o le prime del mattino per programmare qualche escursione.
Ecco quattro itinerari per scoprire la Sicilia a tappe, con l’immancabile granita in mano.
Il nord, da Palermo a San Vito Lo Capo passando per Cinisi
Punto di arrivo e città icona è Palermo, la città che sorprende. Storia, arte, spazi verdi e impegno civile, è una delle città più belle in Italia. Con i bambini vale la pena cominciare dal maestoso Palazzo dei Normanni – ricordatevi di prenotare in anticipo – antica residenza reale testimone di tutte le dominazioni sull’isola. La Cappella Palatina lascia tutti a bocca aperta per i suoi mosaici dorati. A pochi passi, il Museo della Mafia offre un percorso adatto anche ai giovani visitatori, con allestimenti interattivi che insegnano il valore della legalità. Un’esperienza emozionante è il tour dei murales di Ballarò, dove le opere raccontano storie di riscatto e giustizia sociale, trasformando il quartiere in un museo a cielo aperto. Tra le più celebri e amate dai palermitani ci sono quelle di Igor Scalisi Palminteri, come Viva Santa Rosalia e San Benedetto il Moro, tra Ballarò e l’Albergheria. In questi quartieri ci sono innumerevoli chiese e monasteri: se dovete sceglierne una, indubbiamente merita la Casa Professa, con la sua scenografica chiesa barocca che sembra uscita da un libro di fiabe.
Per un tuffo nella creatività, il MiniMuPa – Museo dei Bambini – propone laboratori e giochi per scoprire la città in modo giocoso. Non manca il verde del Parco della Favorita, ideale per un picnic o una passeggiata tra i sentieri, e infine l’aperitivo a fine giornata al nuovo molo trapezoidale.
Lasciata Palermo, in direzione San Vito Lo Capo, ci si imbatte nel monumento di Capaci, memoria viva del sacrificio di Giovanni Falcone e della sua scorta. Pochi chilometri dopo si arriva a Cinisi, cittadina resa celebre dalla figura di Peppino Impastato e dal film a lui dedicato, I cento passi, che continua a ispirare le nuove generazioni. La visita a Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato è a dir poco emozionante, per l’autenticità e semplicità con cui racconta il coraggio di un giovane ribelle che ha scelto di denunciare la mafia con le parole e la sua Radio Aut. Qui si respira il peso della recente storia siciliana ma anche il germe della speranza che Peppino ha seminato.
Arrivati a San Vito Lo Capo è d’obbligo una giornata nella Riserva dello Zingaro. Con i suoi sentieri panoramici, calette turchesi e profumo di macchia mediterranea è un angolo di paradiso dove la natura regna sovrana.
L’ovest, da Segesta alle Saline passando per Erice
A differenza del resto dell’isola, che nella stagione calda lamenta spesso grave siccità, gli abitanti della Sicilia occidentale sono orgogliosi del paesaggio collinare prevalentemente verde anche in estate grazie alle piogge. Qui, dove il verde incontra il blu del mare, i paesaggi sembrano sospesi nel tempo. Partiamo dall’incredibile e imperdibile sito archeologico di Segesta, testimonianza della gloriosa città che cercò di resistere all’espansione dorica e spartana. L’unico tempio rimasto domina la collina, solitario e imponente: incanta chiunque per la sua maestosità e non ha nulla da invidiare alla Valle dei Templi. Più in alto, il teatro greco perfettamente conservato è raggiungibile a piedi o con una comoda navetta; incastonato in cima al monte regala una vista mozzafiato fino al mare.
Accanto, le antiche terme completano la suggestione di un luogo dove storia e natura convivono armoniosamente. Proseguendo verso Trapani, la tappa a Erice è una vera pausa incantata: uno dei borghi più affascinanti della Sicilia, abbarbicato su una collina dove l’aria resta fresca anche d’estate. Le stradine lastricate, il Castello di Venere, le mura elimo-puniche e il panorama a 360 gradi fino alle Egadi rendono Erice un luogo unico. Prima di ripartire, vale la pena concedersi una merenda indimenticabile alla storica pasticceria di Maria Grammatico, celebre in tutta l’isola. Il tour occidentale si conclude alle saline: consigliamo di prenotare la visita guidata con il WWF della Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco, gratuita, che solitamente parte dal mulino Stella con un racconto sulla storia e l’ecosistema unico di questi luoghi. Qui, tra riflessi rosati e silenzi ovattati, ci si sposta insieme alla guida alla Salina Vecchia e alla Salina Morana, dove è possibile, con un po’ di fortuna, avvistare eleganti fenicotteri.
Il sud, dalla Valle dei Templi al Farm Cultural Park
Nel cuore del sud, la Valle dei Templi ad Agrigento è un viaggio nel tempo tra le rovine dell’antica Akragas. Il sito archeologico si estende per oltre due chilometri e si può visitare partendo da uno dei due ingressi principali: Porta V o Porta Giunone. Lungo il percorso si ammirano templi dorici maestosi come quello della Concordia e di Giunone, immersi in un paesaggio di ulivi e mandorli. Il cammino è lungo ma suggestivo, e a metà strada troverete, per fortuna, i servizi igienici e una caffetteria panoramica che offre ristoro, panini e piatti leggeri, perfetti per una pausa all’ombra. Tuttavia, in estate meglio optare per le tarde ore pomeridiane: con le sfumature giallo ocra del tramonto i templi sono ancora più belli.
A pochi chilometri, in contrada Caos, si trova la Casa natale di Luigi Pirandello, oggi museo letterario che custodisce manoscritti, fotografie e oggetti personali dello scrittore premio Nobel. Alcuni pannelli interattivi spiegano la poetica delle maschere e il pensiero di questo grande autore. Un sentiero tra gli ulivi conduce dalla casa alla tomba dello scrittore, affacciata sul mare africano: un luogo silenzioso e poetico, in perfetta armonia con l’anima pirandelliana.
Infine, a Favara, il Farm Cultural Park rappresenta la rivoluzione contemporanea: un piccolo paese trasformato in centro culturale indipendente nato dalla rigenerazione urbana dei “Sette Cortili”, dove arte, architettura e innovazione sociale si fondono. Installazioni, mostre, laboratori e spazi creativi trasformano questo borgo in un museo a cielo aperto, simbolo di rinascita e visione.
L’est, da Ragusa Ibla a Siracusa, passando per Vendicari
L’itinerario parte da Ragusa Ibla, uno dei centri storici più affascinanti d’Italia, incastonato come un gioiello nel cuore del centro storico di Ragusa. Con le sue stradine acciottolate, i palazzi nobiliari e le chiese barocche, Ibla sembra uscita da un dipinto: un luogo sospeso nel tempo, dove ogni scorcio racconta una storia e ogni angolo merita una fotografia.
Da non perdere il Duomo di San Giorgio, i Giardini Iblei e il Portale di San Giorgio, testimonianza gotica sopravvissuta al terremoto del 1693.
Per chi vuole scoprire la città senza fatica, il Trenino Barocco piace tanto ai bambini, e offre un tour panoramico tra le meraviglie architettoniche, con audioguida e soste nei punti più suggestivi.
Proseguendo verso la costa, si raggiunge la Riserva Naturale di Vendicari, un’oasi protetta tra Noto e Marzamemi: qui si cammina tra pantani, spiagge incontaminate e antiche tonnare, osservando fenicotteri e aironi in libertà.
L’ultima tappa è Siracusa, dove una passeggiata tra i vicoli di Ortigia regala scorci sul mare, piazze barocche e mercati vivaci. Poco distante, il Parco Archeologico della Neapolis custodisce luoghi unici come l’Orecchio di Dionisio, una grotta artificiale dalla forma auricolare e dall’acustica straordinaria, capace di amplificare i suoni fino a sedici volte e l’iconico e immenso Teatro Greco. Controllate il programma degli spettacoli che ogni anno animano il teatro, un’esperienza emozionante sotto le stelle.