L’estate al MUSE è incredibile: scienza, natura, arte e musica si incontrano tra il Museo di Scienze di Trento e le sue sedi territoriali
Avete mai visto uno strumento musicale fatto con una verdura? O un circo che spiega la scienza? Quest’estate il Museo delle Scienze di Trento propone un programma sorprendente all’insegna della sperimentazione e della contaminazione tra diversi linguaggi. Con centinaia di eventi pensati per famiglie e curiose e curiosi di tutte le età, il MUSE e le sue sedi territoriali vi invitano a vivere un’estate ricca di emozioni, tra natura, scienza, musica e arte.
Avventure tra bosco e cielo
Sopra Trento, durante i mesi estivi il Monte Bondone si trasforma in un grande palcoscenico naturale dove cielo e terra raccontano storie e avventure sempre nuove. Alla Terrazza delle Stelle sarà possibile lasciarsi incantare da osservazioni astronomiche guidate, vere esplorazioni celesti per occhi sognanti e menti curiose. E per chi ama la natura più da vicino, il Giardino Botanico Alpino propone laboratori, passeggiate e attività interattive alla scoperta dei segreti delle terre alte: dalla degustazione di infusi montani alle piante velenose, dai funghi alle tracce dei grandi carnivori.
E se vi dicessimo che si può dormire in tenda? Con “La nanna nel bosco” il MUSE offre a bambine e bambini due notti speciali (il 25 luglio e il 22 agosto) per vivere un’avventura indimenticabile: tende al chiaro di luna, pipistrelli, rapaci notturni e spettacoli scientifici prima di addormentarsi tra le meraviglie della natura.
Al MUSE, dal 14 giugno al 3 agosto, arrivano invece gli invertebrati africani: nella Foresta tropicale montana, dieci terrari accolgono coleotteri, molluschi e millepiedi, per un affascinante viaggio nella biodiversità più nascosta dell’Africa.
CircoXperience e Vegetable Orchestra
L’estate 2025 del MUSE è animata da spettacoli coinvolgenti, originali e imperdibili. Dal 3 al 6 luglio il giardino del MUSE ospita una nuova e favolosissima rassegna culturale, CircoXperience, il primo festival in Italia che unisce il circo alla scienza. Acrobazie mozzafiato, esperimenti spettacolari e giochi coinvolgeranno il pubblico più giovane in un’avventura dove imparare è puro divertimento. La magia del circo si intreccia alle leggi della fisica, mentre clown e artiste e artisti da tutto il mondo conquisteranno il pubblico a suon di risate, spettacoli e simpatia.
Il 12 luglio, sul palco del Teatro Capovolto in piazza Battisti a Trento, arriva da Vienna la Vegetable Orchestra, un gruppo musicale internazionale che suona strumenti costruiti con ortaggi freschi. Carote, zucchine e cetrioli si trasformano in flauti e tamburi per un concerto davvero fuori dal comune. Chi l’avrebbe detto che le verdure potessero produrre melodie così trascinanti?
Scoperte e divertimento tra storia, montagne e castelli
Spazio anche alla storia, ma vissuta in modo appassionante! Il 6 luglio al Museo delle Palafitte del Lago di Ledro si svolgeranno le Olimpiadi della Preistoria, un pomeriggio all’aria aperta tra giochi, prove di abilità e laboratori per un viaggio indietro nel tempo alla scoperta di un’antica comunità palafitticola. Nel cuore delle Dolomiti, a Predazzo, il Museo Geologico delle Dolomiti proporrà per tutta l’estate un’esperienza multisensoriale molto suggestiva, “Un suono in estinzione”. Si tratta di un’installazione immersiva che racconta, attraverso suoni e immagini, il ritiro dei ghiacciai e la trasformazione dei paesaggi montani. E grazie all’esperienza “GEOdi”, si potrà anche intraprendere un viaggio virtuale con visore alla scoperta del patrimonio geologico del Trentino. Completa l’offerta “dolomitica” la rassegna “Rock&Arts”, dove, per quattro appuntamenti, scienza e arte contemporanea s’incontreranno per riflettere sul futuro delle alte quote. Infine, per chi ama i castelli e il fascino dell’arte, Castel Belasi a Campodenno, in Val di Non, si trasforma in un centro di pensiero ecologico e creatività, con una serie di mostre coinvolgenti. Da “Raccolti e racconti”, con 73 opere che mostrano la grande varietà di piante confrontate alla scarsità utilizzate dall’agricoltura, a “Come Ghiaccio”, da “Dall’Antropocene al Biocene” fino a “Fragile”, l’inedita esposizione che attraverso l’arte del vetro riflette sul fragile rapporto tra esseri umani e ambiente.
MUSE
Corso del Lavoro e della Scienza, 3 – Trento