Caterina e quattro modi di viaggiare, quando non si può

da | 24 Mar, 2021 | caterina, Lifestyle, Persone, Viaggi

Per allontanare lo sconforto bisogna arricchirsi di idee e spunti di viaggio: perché si può viaggiare anche “stando sul posto”

Tutto è cominciato un paio di mesi fa da una doppia sensazione di oppressione e soffocamento che ha invaso Caterina scorrendo il calendario del nuovo anno: mancano troppi giorni a primavera, al momento in cui ci toglieremo tutti gli strati di abiti e giacche dei giorni freddi e mancano troppi giorni all’apertura dei confini, regionali, nazionali: innumerevoli giorni in cui al massimo puoi spingerti fuori dalla città, quando va bene.  Innumerevoli e incerti. Quanti saranno? 

Viaggiare “stando sul posto”

Nello sconforto, nello stato d’animo depresso in cui si è sentita avvolta, Caterina ha pensato che no, non può pensare a tale strabordante quantità di giorni come una sfilza di giorni vuoti, tristi, giorni “senza”: senza Parigi, senza mare, senza Pantelleria. Non può; è troppo doloroso. Ci vuole un’alternativa. Anzi, forse ce ne vuole più di una. Ci vogliono modalità per viaggiare “stando sul posto”, per continuare a vivere e respirare l’emozione di attraversare i confini, quando non puoi prendere un treno, un aereo, varcare una frontiera.

Così Caterina ha provato a scomporre, dentro di sé, alcuni degli ingredienti di un viaggio e a raggiungerli stando a casa o vicino a casa: l’ebbrezza di conoscere nuove persone. Il piacere di parlare un’altra lingua. Il gusto della scoperta. La meraviglia di assaggiare cibi insoliti e di scoprirne le storie. Così, si è iscritta a un corso di francese online, trovando molto carina la proposta di Prêt à Parler: le classi sono on line, con poche persone e un insegnante madrelingua, una volta alla settimana fino a metà aprile.

Metà aprile sarà già primavera e io, pensa Caterina, per allora, avrò migliorato il mio francese, parlato di Parigi, scoperto nuove parole, conosciuto altre persone. Imparare una lingua è elettrizzante. E poi il francese è così sensuale! Ti sembra di sorseggiare champagne anche mentre elenchi i nomi delle parti della casa o ripeti i verbi irregolari. 

Cucina colorata

Poi, ha deciso di provare, da qui ad aprile, i ristoranti etnici dove non è mai stata e, con la sua amica Elena, ha iniziato scoprendo la cucina “nikkei”, nata dall’emigrazione giapponese in Perù. Dalla fusione tra queste due tradizioni culinarie è nata una cucina visivamente coloratissima che vede l’oro del platano fritto e dei chicchi di mais fermati un attimo prima di diventare pop-corn appoggiati sulla superficie di una zuppa di ramen o i gamberi aromatizzati allo zenzero abbinati a tacos di farina integrale.

I tavoli, ben distanziati, sono in un locale delizioso, un po’ tropical un po’ parigino, verde e oro, con un cocktail bar così fornito che bisognerebbe tenere libero libero il pomeriggio da impegni di lavoro o coi figli per goderne appieno. 

Camminate d’autore

E ancora: viaggiare è anche aprire a caso il libro che una delle sue più care amiche le ha regalato a Natale dicendo “ho proprio pensato a te!”. Il libro si intitola: Storia del mondo in 500 camminate d’autore | riscopriamo città e  paesaggi sulle tracce di grandi pittori, scrittori, musicisti

E in un batter d’ali, e di pagine, Caterina si ritrova in Uruguay, sulle tracce di Eduardo Galeano (scrittore che peraltro adora) e delle sue parole: “Siamo tutti mortali fino al primo bacio e al secondo bicchiere di vino” e sognando una passeggiata di due chilometri e mezzo che inizia tra le stradine della Ciudad Vieja di Montevideo e si conclude sulle rive del Rio della Plata, il fiume immenso che separa (e unisce) la capitale dell’Uruguay da Buenos Aires, Argentina. Restano altre 499 camminate da scoprire.

Una all’anno passerà, questo 2021, e non solo passerà, ma si arricchirà di idee e di spunti di viaggio per tutta la vita a venire. Il libro è ricco di fotografie e mappe oltre che di brevi racconti che illustrano l’intreccio tra l’artista e il luogo, la passeggiata proposta.

Infine, Caterina ha scoperto che Airbnb ha potenziato la possibilità di vivere, a costi accettabili, esperienze di workshop o d’intrattenimento con esperti e persone da ogni parte del mondo. In cima alla sua wishlist, attualmente c’è una serata con un’artista internazionale di fado,  Maja Milinkovic, “Immergiti nelle sonorità mistiche del fado a Lisbona”. 

In un attimo, in questo girotondo di suoni, colori, gusti, lingue straniere, il tempo trascorrerà ricco, avvicinando a Caterina il mondo che le manca, alimenterà il baule dei sogni e dei progetti e soddisferà, almeno in parte, il desiderio di scoperta e di contatto con le novità che le arde nel cuore. 

 

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