Nuove geometrie: la famiglia con un solo genitore

da | 24 Set, 2018 | Lifestyle

Famiglie arcobaleno, famiglie che si uniscono, che si lasciano e rimescolano, famiglie con un solo genitore e famiglie allargate. Il concetto di famiglia sta cambiando.

L’ultima rilevazione ISTAT segnala che il 16% delle famiglie italiane è formato da nuclei con un solo genitore Un dato che si inserisce perfettamente nella media europea, dove vivere solo con la mamma è diffusissimo in Lettonia (uno su tre) e rarissimo a Cipro (meno di uno su dieci). Nell’85% dei casi si tratta di madri che convivono con uno o più figli minorenni e quindi non ancora autonomi.

Famiglie di piccola taglia

Il dato di fatto è che in tutto l’Occidente le famiglie tendono a essere più piccole. Nel 1971 in famiglia vivevano mediamente 3,3 persone; nel 2011 una persona in meno. L’associazione Smallfamilies ha stimato che a Milano le famiglie monogenitoriali con un figlio minorenne sono di più della media nazionale (1 su 4). Nelle “smallfamilies” i genitori sono soli per scelta o perché ci si sono ritrovati. Le cause sono le più diverse: separazione, divorzio, perdita del coniuge, rifiuto del partner a essere coinvolto in un progetto genitoriale, assenza prolungata o diverso domicilio di uno dei genitori.  Il ruolo del genitore single è complesso: nonostante la difficoltà a trovare aiuti esterni, riesce a dedicare attenzioni, cure e affetti a tutti i membri della famiglia con grande dignità.

Per supportare le smallfamilies  sono nati in rete diversi progetti che informano e invitano alla condivisione e alla socializzazione.

Il progetto Smallfamilies

Smallfamilies è un’associazione di Milano che dal 2012 orienta, informa, offre servizi e tutela per le famiglie di piccola taglia. “Negli interventi di edilizia sociale – dice Gisella Bassanini, presidentessa dell’associazione – la monogenitorialità è spesso considerata una condizione transitoria, anche se in molti casi non è così”. E in effetti le famiglie a geometria variabile non sono più un’eccezione. Per esse la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro è di vitale importanza. Ma lo sono anche le offerte per il tempo libero. Per questo smallfamilies promuove molti servizi agevolati e dedicati a famiglie con un solo genitore e figli piccoli al seguito.  Ma il lavoro principale dell’associazione è attirare l’attenzione delle istituzioni per avviare una riflessione seria su una tipologia familiare a grosso rischio di impoverimento economico e relazionale.

Genitori single unitevi

“Mai più soli!” è il motto di Gengle, un social network dedicato ai genitori single. Pensato e voluto da Giuditta Pasotto, mamma single con due bimbi, Gengle è una piattaforma di scambio per i genitori che, come lei, si sono spesso sentiti “ingiustamente diversi”. L’obiettivo è promuovere la condivisione di informazioni ed esperienze. Vengono organizzati incontri e raduni e offerti sconti e agevolazioni su prodotti e servizi. Iscriversi al social network è facile. Unico requisito: essere genitori single! Oggi la community raccoglie circa seimila genitori soli in tutta Italia e ha ricevuto un importante riconoscimento: a giugno 2016 i gengle sono stati ricevuti da Papa Francesco. Un gesto di grande apertura verso le famiglie non convenzionali, compresi separati e divorziati.

OP, cioè One Parent

OP è una community realizzata da genitori single per genitori single. Una volta iscritto, ogni utente crea il suo profilo per raccontarsi, stringere amicizie, costruire una gallery fotografica, come nella tradizione dei più famosi social network. Oltre ai forum e alle attività individuali, la piattaforma crea un calendario di eventi a cui partecipare con o senza figli. One Parent ha dato vita anche a una iniziativa particolare: la scrittura di un libro di favole per bambini figli di genitori single, “Un libro – dicono – che tramite l’utilizzo della favola vuole aiutare i bambini a metabolizzare il fatto di vivere in una famiglia monoparentale o con genitori separati in un’altalena di affetti, spazi ed esperienze”. Il volume è scaricabile qui.

Solo per papà separati

L’ associazione Padri Separati ha sede a Bologna ma opera su tutto il territorio nazionale. Segue le storie dei padri in fase di separazione offrendo loro sostegno legale ma anche aiuto psicologico. Inoltre divulga contenuti, utilissimi e aggiornati, per chi sta affrontando questo difficile momento.

 

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