Giocare mi annoia

Mi sento in colpa perchè mia figlia – che è figlia unica – ama tantissimo giocare e mi chiede spesso di partecipare ai suoi giochi, ma io mi annoio. Lei tira fuori tutte le bambole, i vestitini, i pettini e gli accessori, smonta, rimonta, veste e sveste, poi mi chiama, mi chiede se posso giocare con lei e io magari ci provo, ma dopo un po’ mi stufo, mi alzo e mi sento cattiva. Al massimo riesco a fare qualche gioco di società: il gioco dell’oca o memory, ma mi annoio anche a quelli. Cosa mi suggerisce di fare? Grazie, Adele


Carissima Adele, hai raccontato quali sono i giochi che non ti piacciono e quali quelli che t’annoiano; ma quali sono quelli che ti entusiasmano? Saper giocare non è scontato quando si diventa adulti; forse in questo campo i papà sono un po’ più abili e, se li osservi, ti accorgerai che spesso si divertono con i figli facendo giochi che piacciono a loro. E’ questo il trucco! Come mamma non puoi pretendere che, solo perché vuoi un gran bene alla tua piccola, tu ti diverta con i giochi che piacciono a lei. Per i figli è sicuramente prezioso avere accanto un genitore che, mentre giocano, si interessa con curiosità e ascolta le storie che inventano, poiché per loro è un modo importante e gratificante di comunicare ed esprimersi. Ma divertirsi insieme è un’altra cosa.
Non temere di proporre tu un’attività che si può fare con lei e sceglila tra quelle che sono piacevoli anche per te. D’altronde tua figlia scoprirà, o magari ha già scoperto, che giocare con qualcun altro significa ricercare un gioco che piaccia a entrambi, altrimenti il suo compagno si alzerà annoiato per fare qualcos’altro. Il consiglio è sfruttare questa occasione che i figli offrono ai genitori per interrogarsi su quali sono i propri desideri: cosa diverte Adele? Quale attività è gratificante per te? Agli adulti capita spesso di non saper rispondere a queste domande, perché le responsabilità e la faticosa quotidianità sovente soffocano la dimensione ludica, che invece è preziosa a qualunque età; in realtà si tratta di lasciare al gioco e al divertimento un po’ più di spazio, di andarne alla ricerca quasi come fanno i bambini quando si annoiano: iniziano a guardarsi attorno per vedere se c’è qualcosa di interessante da osservare, toccare, prendere. Puoi cominciare cercando qualcosa che diverta te come donna, con un’amica oppure da sola: è un ottimo esercizio per recuperare la capacità di divertirsi, che poi potrai mettere in campo quando stai con tua figlia. E buon divertimento!

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