Per riempire il tempo tra un bagno e l’altro non servono grandi budget. Basta qualche legnetto, sasso a materiale da riciclo
I bambini sono artisti per natura, nessuno come loro conserva intatto quel che in inglese si chiama “groove”, cioè la capacità di sentirsi ed esprimersi con intensità. Quale migliore occasione delle vacanze (sole, tempo, libertà) per dedicarsi a qualche lavoretto che stimola la fantasia e tiene occupato il tempo tra un bagno e un altro, offrendo il giusto spazio al riposino?
Vi proponiamo qualche fantasia low-budget da realizzare con materiali riciclati e, se vi piace, trasformare in art attack. Liberate le vostre opere in spiaggia. Fotografatele. Fermatevi a osservare i passanti che si stupiscono davanti ai vostri piccoli capolavori. E se qualcuno li porta via? È la scusa per ricominciare: un altro lavoretto, altre due ore di riposo. Buone vacanze!
Tutta la spiaggia è un parco giochi
Genitori carichi di palette, secchielli, bocce, formine, galleggianti, pistole ad acqua. Senza contare le sdraio, l’ombrellone, il picnic e la scorta di creme solari. È vita da vacanza? Certo che no! Ma è perché non sappiamo approfittare di quello che la natura mette a disposizione. Sabbia, acqua, un legnetto e qualche sasso sono tutto quel che serve per inventare mille attività. Dal tris al gioco della settimana, dagli ometti di pietra alla ricerca dei sassi giusti per disegnare tanti piedini, ci sono ore e ore di giochi che non aspettano altro che di essere giocati.
Non il solito sasso colorato
La conchiglia raccolta sulla battigia diventa simpaticamente hippie con un pennello e tempere oppure pennarelli di vernice acrilica. Si possono realizzare pescetti di conchiglie o colorare il guscio come un mandala, ipnotico, ripetitivo e tanto tanto rilassante.
Gli stick del gelato
Conservateli religiosamente: gli stick dei gelati sono preziosi! Da decorare come una tela, incollando o dipingendo un unico soggetto. Si usano poi “divisi” e diventano un puzzle da ricomporre in spiaggia. L’idea alternativa: colorare le punte per creare un domino. Tutto quel che serve sono i classici pennarelli.
Non il solito castello
Prendiamo spunto dalla Bauhaus Situazionista per creare situazioni che regalano un sorriso. Unica necessità: per realizzare l’opera bisogna ricordarsi di portare in vacanza il cappello di Babbo Natale.
Sassi con emozioni
Due occhi, un naso, una bocca. Da combinare infinite volte, con un sorriso o un cipiglio arrabbiato, per imparare a dare un nome alle emozioni. Oltre ai sassi cosa serve? I pennarelli di vernice acrilica, da sempre validi coadiuvanti del mestiere di genitore.
Nacchere home-made
Click clack, click clack. Con un pezzetto di cartone, due tappi di bottiglia e un goccio di colla costruiamo tante castañuelas e via, si gioca con il ritmo!
Le meduse che paura
Mamma, mamma, in mare ci sono le meduse! Pazienza, se non si può fare il bagno, scongiuriamo la paura. Basta un piatto di carta e qualche nastro colorato, poi le nostre meduse faranno un figurone e chissà che l’acqua, domani, non torni perfetta per il bagno.