Stare al mare rende più rilassati e felici. Anche per i bambini la spiaggia e l’acqua sono delle esperienze sensoriali e di psicomotricità uniche. Ecco 7 motivi per portare i bambini al mare, anche fuori stagione
Uno studio condotto qualche tempo fa dall’European Centre for Environment & Human Health insieme al Peninsula College of Medicine and Dentistry dell’Università di Exeter in Gran Bretagna (terra non particolarmente solare) lo diceva chiaramente: vicino al mare si vive meglio. 48 milioni di britannici hanno valutato il loro stato di salute rispetto al luogo di residenza, ed è emerso senza ombra di dubbio che chi viveva vicino al mare stava decisamente meglio! La qualità della vita a stretto contatto con mare e spiaggia pare più alta, per l’umore, per i colori, per la possibilità di fare sport all’aria aperta. Tutti benefici di cui possono godere anche i bambini. Ecco 7 motivi per portare i bambini al mare anche fuori stagione.
1. Mare: grotta di sale naturale
Stare vicino al mare è come fare un aerosol naturale, per la concentrazione di iodio presente nell’aria. Respirare l’aria marina a pieni polmoni pulisce le vie respiratorie e sollecita il sistema immunitario, contrastando infezioni, infiammazioni e malanni. Ottimo soprattutto in inverno o nei cambi stagione per tosse e catarro. Inoltre respirare profondamente favorisce l’ossigenazione del sangue e stimola il metabolismo (anche la fame!).
2. A piedi nudi sulla sabbia
Oltre ad essere incredibilente piacevole, camminare a piedi nudi sulla sabbia o sul lungomare è un’esperienza di motricità unica per adulti e bambini. Anche e soprattutto per chi cammina da poco. Sulla sabbia a piedi nudi si lavora sull’equilibrio, sulla percezione del contatto pelle-sabbia, sul movimento e la muscolatura si rafforza.
3. Il sole anche in inverno
L’esposizione al sole e alla luce fa benissimo, meglio ancora se non è troppo caldo. Con i giusti accorgimenti (occhiali da sole, cappellino e crema solare se necessario), è bene tenere i bambini all’aria aperta il più possibile. Il sole stimola l’ormone della crescita e della vitamina D, favorisce benessere e buonumore. Il colorito della pelle poi sarà decisamente più roseo e sano.
4. L’acqua salata per la pelle
Mettere anche solo i piedi in acqua è rigenerante, per lo spirito e per la circolazione. Se non fa freddo, si può tentare il bagnetto in mare, un toccasana per eczemi e dermatiti che peggiorano con il freddo invernale. Il sale dell’acqua marina disinfetta le infiammazioni e la pelle diventa più forte e energica. Adulti e bambini che hanno problemi della pelle verificano importanti miglioramenti al mare e all’aria aperta. Attenti sempre ad asciugare bene la pelle e ad usare creme protettive adatte, anche se il sole non sembra fortissimo.
5. La sabbia: manualità e fantasia
Stare a giocare nella sabbia è uno spasso e tiene occupati i bambini per molto tempo. Non è necessario avere grandi strumenti e attrezzi: bastano dei vasetti per i travasi, palette o cucchiaini, qualche bastoncino o conchiglia (da lasciare rigorosamente in spiaggia a fine gioco) o delle pietre. Giocare con la sabbia esercita la manualità, lascia spazio alla fantasia e stimola la sensorialità. Intorno a un castello di sabbia o a una grande buca è anche molto più facile socializzare e conoscere altri bambini.
6. Nuotare e il contatto con l’acqua
Andare al mare anche fuori stagione aiuta i bambini a mantenere vivo il contatto con l’acqua e evitare cha da un’estate a un’altra cresca la paura per questo meraviglioso elemento naturale. Avvicinarsi poco alla volta al mare, conoscerlo in tutte le sue stagioni, sono un modo per prendere confidenza e facilitare il momento di bagni e tuffi. Ogni bambino va rispettato nei suoi tempi e anche la relazione con l’acqua può essere vissuta in modo diverso. Mai forzare dunque questo contatto. Se per un primo momento il bambino vorrà solo riempire il secchiello e fare avanti e indietro, lasciate fare, sarà la curiosità, la conoscenza e il tempo a spingerlo a mollo!
7. Spiaggia: uno spazio senza limiti
Oltre ai castelli di sabbia, la spiaggia è uno spazio quasi illimitato, come pochi altri ormai. Non ci sono macchine, non ci sono file da fare, non è -almeno fuori stagione- densamente occupato. I bambini riescono a sperimentare uno spazio in cui perdersi, movimenti allargati e abbondanti, giochi vasti e ariosi, senza pericoli. Quindi avanti di corsette, salti, racchettoni, palle, biglie, frisbee a perdersi.