Gli effetti positivi delle lingue 

da | 2 Mar, 2021 | Lifestyle

L’apprendimento di più lingue è una ginnastica mentale ricca di benefici, per i bambini come per gli adulti

Dell’importanza di fornire ai bambini la massima esposizione alle lingue non si dice mai abbastanza. Conoscere due lingue – o anche di più – aiuta a vivere meglio in un mondo globalizzato, ma non è questo l’unico vantaggio. Gli studi neurolinguistici evidenziano che l’apprendimento di lingue migliora la capacità di astrazione e rende il cervello più flessibile. 

La mente è un po’ come una collina innevata: se scendiamo sempre dallo stesso sentiero, creiamo tracce che diventano via via più profonde e difficili da abbandonare. Percorrere sentieri diversi significa mantenere il cervello plastico e versatile.

Quale ginnastica mentale migliore delle lingue? Creatività, memoria, percezione, capacità di concentrazione, fiducia in se stessi, attitudine a capire gli altri e a decidere in tempi brevi, precocità e capacità di portare a termine compiti complessi sono i vantaggi goduti dagli individui bilingui, per il solo fatto di avere un cervello capace di funzionare su un doppio binario. 

Quando cominciare 

Prima si impara, meglio è. Anche se il bambino non cresce in un contesto bilingue, l’apprendimento nella prima infanzia è naturale e privo di sforzo. Intorno ai 2 mesi il cervello comincia a selezionare i suoni che ascolta più di frequente. L’italiano purtroppo è una lingua povera di suoni: ne conta circa 30, contro i 44 dell’inglese. La lingua con più fonemi al mondo, il Taa parlato nell’Africa meridionale, ne contiene tra i 100 e i 164, a seconda di come vengono contati dai linguisti.

Fino a 3 anni il cervello è totalmente sintonizzato sull’imparare a parlare. L’opera si assesta intorno ai 6 anni, quando il bambino arriva a esprimersi in modo corretto, dimostrando una competenza linguistica paragonabile a quella di un adulto. A 8 anni il percorso evolutivo è completo: è questo il termine per lavorare sull’apprendimento di quelle che possono essere definite “lingue madri”. Con la crescita i meccanismi si irrigidiscono e tutto diventa più difficile. 

La scelta della lingua

Se a livello di ginnastica cerebrale è ottimo l’apprendimento di qualsiasi lingua, il che spiega ancora oggi lo studio del latino e del greco, è evidente che il “working language” su cui puntare è l’inglese.

La prima cosa che un genitore accorto può fare è aumentare l’esposizione del suo bebè ai suoni di altre lingue, anche se nessuno in famiglia le padroneggia. 

Spazio dunque alle ninnenanne in inglese, alle fiabe sonore, ai podcast, ai video e ai cartoni animati. L’importante è non farlo “come esercizio”, ma trasformarlo in una attività quotidiana piacevole e divertente. Al crescere dell’età si possono attuare strategie educative: corsi, scuole, ragazze alla pari e vacanze all’estero, perché quello che più conta è sempre la quantità e la varietà dell’esposizione. 

Risorse da tutto il mondo

Fortunatamente il mondo è pieno di risorse per l’apprendimento delle lingue, alcune delle quali di alta qualità. Non stiamo dicendo ovviamente che basta il computer: le lingue si imparano dagli esseri umani, vivendole e usandole. Tuttavia questo è il periodo migliore nella storia dell’umanità per esporsi a lingue diverse, studiare, ripassare e ampliare il proprio bagaglio di conoscenze.

Per cominciare consigliamo un sito, Twinkl, utilizzato in molte scuole britanniche per fare esercizio. Costa 3,50 euro al mese e offre risorse molto ben costruite per bambini a partire dai primi anni di età. Visitate la sezione “Home Learning” all’indirizzo twinkl.it/resources/parents. Anche il progetto Khan Academy Kids offre programmi gratuiti e divertenti per bambini da due a sette anni.

Fiabe e canzoncine

Storynory.com è un podcast gratuito con storie, fiabe, miti e leggende per bambini, tutti interpretati da attori professionisti. La sezione “Small Stories” contiene favolette dolci e brevi che sono piacevoli da seguire e che impostano la parlata su un fantastico “British accent”.

Cocomelon non ha bisogno di presentazioni: è il canale YouTube per bambini più popolare al mondo. Offre brevi video animati con accattivanti canzoncine in inglese e relativi sottotitoli. Il canale, nato negli Stati Uniti da una coppia che lo ha costruito per i figli, è diventato un successo globale paragonabile a quello di Peppa Pig. Cercate “Cocomelon – Nursery Rhymes” e godetevi le piccole melodie che si incollano alle orecchie.

Fonetica, innanzitutto

L’apprendimento delle lingue passa soprattutto attraverso i suoni. Utilissimo è il sito Kizphonics.com che addestra l’apparato fonatorio con videolezioni, giochi ed esercizi gratuiti.

Infine scaricate sulla Smart Tv l’app Cbeebie, il canale della BBC dedicato ai bambini. Ci troverete spettacoli, giochi e canzoni molto belli che i bambini possono esplorare in tutta sicurezza. 

Pubblicità
Pubblicità

I più letti

I più letti

Criticare e correggere: è proprio necessario? 

Focalizzarsi sull’errore, criticare e giudicare non aiuta a crescere. Esiste un metodo alternativo per relazionarci con i nostri figli? L’intervista a Carlotta Cerri, creatrice di La Tela ed Educare con calma

100 cose da fare con i bambini

Si chiama “toddler bucket list” e serve tantissimo quando c’è tempo libero e manca l’ispirazione. Una lista di cose da fare con i bambini a casa e all’aperto

Pavimento pelvico: guida all’uso

Dallo stato di salute del nostro pavimento pelvico dipende il benessere fisico, psicologico e sessuale delle donne, come ci ha raccontato l’ostetrica specializzata Laura Coda