Il club dei cerca-cose

da | 8 Nov, 2021 | Cartoleria e Giochi, Lifestyle, Shopping

Da Taranto, un innovativo progetto di educazione ambientale “postale” ideato da una mamma:  è il club dei cerca-cose

Nascono da una promessa, dare ai bambini gli strumenti per cambiare il mondo, le “avventure per posta” con le quali Anna Delli Noci parla ai bambini di educazione ambientale.

Con Roberta Cagnetta e Alessandra Macchitella ha ideato, due anni fa, “Il club dei cerca-cose“, che a giugno ha iniziato a mandare in giro per l’Italia il primo gioco postale sull’ambiente dedicato ai bambini.

Si tratta di una scatola, che arriva direttamente a casa e che contiene giochi e avventure per imparare, con piccoli e grandi gesti, a prendersi cura di ciò che ci circonda.

Il club dei cerca-cose: una goccia nel mare

Esperta di marketing e comunicazione, mamma di Gaia, 5 anni, Anna Delli Noci è tornata dopo dieci anni di vita all’estero a Taranto, la sua città, una delle più inquinate d’Europa.

“Taranto è una città piena di contrasti – racconta -. È la capitale della Magna Grecia, l’unica città con due mari. Ma è anche la Chernobyl d’Italia”. Piegata dall’inquinamento ambientale, la città pugliese è il luogo “nel quale si rispecchiano e si ripetono le storie di chi vive in contesti molto inquinati”. 

Come è successo ad Anna, che due anni fa ha perso il padre a causa di un tumore dovuto all’inquinamento ambientale.

“Mentre stavo vicino a mio papà, facevo il giro delle edicole per cercare giochi che potessero tenere impegnata la mia bambina e i cuginetti, lontano dagli schermi. Ma mi imbattevo solamente in attività intrise di stereotipi di genere: da una parte le proposte per le bambine, trattate come piccole principesse che dovrebbero prendersi cura solamente del loro aspetto estetico.

Dall’altra, quelle per i bambini, visti come supereroi per i quali non esiste l’aspetto emotivo. È stato in quel periodo che ho pensato che avrei creato io il gioco che volevo“. 

Poi il papà di Anna è mancato, non prima di aver raccomandato ai figli di raccontare ai bambini quello che accade a Taranto. “È stata una promessa che ho fatto a mio papà e a me stessa. Anche se solamente con una goccia nell’oceano, volevo provare a fare qualcosa per cambiare rotta“.

educazione ambientale

Le avventure postali 

È così che è nato “Il club dei cerca-cose“: “Con Roberta, illustratrice, e Alessandra, scrittrice, abbiamo lavorato per due anni: desideravamo un prodotto innovativo, che si rivolgesse ai bambini, non ai maschi o alle femmine, ma a loro in quanto cittadini attivi già oggi”.

Le “Avventure per posta” sono state studiate con il supporto di psicologi e pedagogisti e provati per mesi con famiglie amiche. 

Ispirati alla pedagogia montessoriana, hanno il fascino delle cose che arrivano per posta: l’attesa e la sorpresa.

Dallo scorso giugno le Avventure sono disponibili per l’acquisto e hanno iniziato a viaggiare per l’Italia: 3 kit a puntate che, attraverso giochi e missioni da compiere, affrontano il tema della biodiversità. I prime due, che parlano di api, fiori selvatici, alberi e animali del bosco sono già usciti. L’ultimo sarà presto disponibile e avrà come tema orto e cibo sostenibile, con uno speciale diploma per i piccoli avventurieri dell’ambiente che avranno portato a termine tutti e tre i giochi. 

“I riscontri vanno oltre le aspettative. Pensiamo ad altri progetti, ma le Avventure rimarranno. Sono quello che volevamo – conclude Anna – uno strumento per creare un impatto e cambiare davvero le cose”. 

club dei cerca-cose

Pubblicità
Pubblicità

I più letti

I più letti

Criticare e correggere: è proprio necessario? 

Focalizzarsi sull’errore, criticare e giudicare non aiuta a crescere. Esiste un metodo alternativo per relazionarci con i nostri figli? L’intervista a Carlotta Cerri, creatrice di La Tela ed Educare con calma

100 cose da fare con i bambini

Si chiama “toddler bucket list” e serve tantissimo quando c’è tempo libero e manca l’ispirazione. Una lista di cose da fare con i bambini a casa e all’aperto

Pavimento pelvico: guida all’uso

Dallo stato di salute del nostro pavimento pelvico dipende il benessere fisico, psicologico e sessuale delle donne, come ci ha raccontato l’ostetrica specializzata Laura Coda