La Nuova Famiglia

da | 30 Ott, 2015 | Lifestyle

C’è a Torino da aprile 2015 uno sportello sanitario rivolto alla comunità cinese: un’iniziativa promossa dall’Angi, l’Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese, e patrocinato dalla Circoscrizione 7, dove vive la maggior parte dei cinesi residenti a Torino.

Ad accogliere le famiglie che si rivolgono allo sportello Alessandro Serralunga, professionista sanitario ostetrico, e Luisa Zhou, mediatrice culturale. “La Nuova Famiglia è un servizio molto utile per superare sia le barriere linguistiche sia quelle culturali – racconta Alessandro –, si pone infatti come intermediario tra due culture sanitarie molto diverse, quella europea e quella orientale.

In Cina il medico di base non esiste: per questo, quando succede qualcosa, i cinesi corrono al Pronto Soccorso o si rivolgono direttamente a uno specialista. Ma anche gesti per noi ‘semplici’ come leggere il foglietto illustrativo di un farmaco, per un cinese che non conosca bene la lingua o non legga i caratteri alfabetici diviene un ostacolo insormontabile. In questo noi li possiamo aiutare in modo molto concreto”.

Lo sportello è un servizio di orientamento cui può accedere ogni cittadino cinese che abbia bisogno di assistenza sanitaria, con particolare attenzione e percorsi mirati in campi specifici, come quello dell’ostetricia. “Le donne cinesi vivono la gravidanza in modo assai diverso dalle italiane – prosegue Luisa – . In Cina le future mamme sono lasciate molto più a se stesse, mentre le italiane sono seguite attentamente, anche da più figure professionali. È importante spiegare alle cinesi le possibilità che il servizio sanitario offre e a cui possono accedere gratuitamente per il benessere loro e del nascituro. In questi mesi stiamo seguendo una ragazza in gravidanza: è arrivata da pochi mesi dalla Cina e non conosce bene l’italiano. La sua è una gravidanza non fisiologica, perché ha sviluppato il diabete gestazionale. È seguita dai medici di uno degli ospedali di Torino e il nostro compito è quello di facilitare la comunicazione e l’interazione tra lei e lo staff medico che l’ha in cura. Ad esempio, le avevano prescritto l’insulina, ma lei non aveva capito il dosaggio e la modalità di somministrazione. Le hanno poi suggerito una dieta, ma non la seguiva perché non aveva capito quanta importanza avesse nel decorso della sua patologia. Glielo abbiamo spiegato, lei si è messa in riga e i valori sono rientrati nella norma nel giro di brevissimo tempo”.

Lo sportello è per il momento aperto il venerdì con orario continuato, e su appuntamento. Si trova in via San Giovanni Battista La Salle 17 a Torino. Per maggiori informazioni, consultare il sito dell’Angi: www.angi.org.

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