Fino ad ora per confermare un sospetto di celiachia nei bambini era necessario ricorrere all’endoscopia, un esame parecchio fastidioso. Da oggi però basterà un’analisi del sangue, questo stando alle nuove linee guida del Ministero della Salute presentate al IV Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Celiachia, l’AIC.
Per i bambini basta un prelievo
Per i bambini basterà dunque un prelievo del sangue, attraverso cui è possibile individuare la presenza di anticorpi specifici che, in caso di celiachia, sono circa 10 volte oltre la soglia di tollerabilità. Per gli adulti invece resta necessaria l’endoscopia, per prelevare e analizzare i villi intestinali. In questo modo per i bambini sarà più semplice giungere a una diagnosi, con minor risorse investite e nessun trauma derivante da un’esame fastidioso e doloroso, inoltre permette di ridurre il numero di diagnosi errate.
Diagnosi tempestiva
Nella celiachia, più che in altre situazioni, è necessario diagnosticare con tempestività la patologia. Prima si individua il problema, prima è possibile modificare la dieta. I problemi che possono derivare da una celiachia non diagnosticata in tempo sono molti, osteoporosi, malnutrizione, ritardi nella crescita, possibile riduzione della fertilità nelle donne e rischi maggiori di sviluppare tumori intestinali. Per questo prima si interviene meglio è, fondamentale è anche tenere monitorata la situazione con costanza sottoponendosi a tutti i controlli periodici. Fortunatamente oggi la vita per chi soffre di questo disturbo è molto più semplice, trovare alimenti privi di glutine, ricette gustose e ristoranti con particolari attenzioni è facile e immediato, specialmente per i bambini che possono così condurre una vita assolutamente normale e senza privazioni particolari.
