Almaterra lancia una raccolta fondi per la costruzione della Ludoteca Diana & Wadima, per i figli delle mamme che frequentano i corsi di formazione
L’Associazione Almaterra di Torino lancia una campagna di raccolta fondi per la costruzione della Ludoteca Diana & Wadima, uno spazio educativo pensato per i figli delle donne che frequentano i corsi di formazione dell’associazione.
Situata a Barriera di Milano, l’associazione punto di riferimento per molte donne del quartiere vuole ampliare i propri spazi con una ludoteca che sarà un luogo sicuro e stimolante per i bambini dai 0 ai 6 anni, dove il gioco e l’esplorazione favoriranno il loro sviluppo motorio, cognitivo ed emotivo.
Il progetto
Attualmente lo Spazio Bimb* che ospita bambini e bambine delle donne che partecipano ai corsi di formazione dell’associazione è di 15mq. Con la forte convinzione che chi si trova in una condizione di svantaggio debba avere opportunità migliori per ridurre le disuguaglianze e ispirandosi alla pratica psicomotoria Aucouturier, che offre benefici significativi soprattutto ai bambini con percorsi di crescita difficili, Almaterra vuole costruire una ludoteca d’eccellenza, ampliandola a 35 mq. L’obiettivo è che la ludoteca diventi un punto di riferimento per le famiglie, accessibile in più orari della giornata e capace di offrire ampie prospettive di crescita.
La campagna di raccolta fondi
Dal 13 novembre 2024 al 13 gennaio 2025, sarà possibile sostenere il progetto sulla piattaforma Rete del Dono. Ogni donazione contribuirà alla realizzazione di uno spazio che supporterà le mamme nel loro percorso di autonomia, permettendo loro di dedicarsi alla formazione mentre i loro bambini crescono in un ambiente educativo.
Le donazioni
Grazie ai fondi raccolti con la campagna l’associazione intende ristrutturare e mettere a norma l’ambiente (impianto elettrico, sicurezza di finestre, termosifoni e tubature); acquistare arredi e materiali, come pavimenti antishock, strutture per arrampicata, blocchi e tappeti morbidi; fornire giochi che stimolino la creatività e l’interazione, come tunnel, scivoli, bambole e giochi di costruzione; e offrire costantemente corsi di formazione e aggiornamento per le educatrici, garantendo un servizio di alta qualità.