Primo Soccorso Pediatrico

da | 5 Ago, 2013 | Lifestyle

Manovre di base per il supporto alle funzioni vitali, massaggio cardiaco, ventilazione bocca a bocca, disostruzione delle vie aeree, chiamata al 118. Speriamo di non dover mai affrontare una situazione d’emergenza, ma siamo preparati a farlo? Il Primo Soccorso Pediatrico è una delle poche cose che tutti i genitori dovrebbero conoscere. Purtroppo i corsi non sono numerosi e spesso sono organizzati per chi con i bambini ci lavora. Bene dunque che Torino sia la sede di un corso dedicato ai genitori. Ne abbiamo parlato con Carmine e Giulia, infermieri pediatrici.
A cosa serve il corso? “L’obiettivo è fornire strumenti per affrontare le situazioni di emergenza con tranquillità e fermezza, imparando che cosa fare e, soprattutto, che cosa non fare. Il corso si divide in due momenti: una parte teorica e una parte pratica, con addestramento su manichini baby, che simulano i neonati e junior, che simulano i bambini”.
A chi si rivolge? “È un corso specifico per i genitori, ma ovviamente è aperto anche agli insegnanti e a tutti coloro che hanno a che fare con i bambini”.
Cosa si impara? “Nella parte teorica spieghiamo la differenza tra primo soccorso e pronto soccorso, evidenziamo le caratteristiche dell’intervento pediatrico (ricordando sempre che un bambino non è un piccolo adulto), spieghiamo come si chiama correttamente il 118, raccontiamo come si organizza il soccorso e infine cosa bisogna fare nel caso degli incidenti più frequenti”.
E nella parte pratica? “Sperimentiamo sui manichini il Pediatric Basic Life Support, cioè le manovre di rianimazione cardio-polmonare pediatrica, lo schema di soccorso C-A-B e le manovre di disostruzione delle vie aeree da un corpo estraneo”. L’ostruzione delle vie respiratore da corpi estranei è una cosa che spaventa sempre i genitori. “Giustamente, perché il rischio è elevato. Durante il corso si impara che è sbagliato mettere il bambino a testa in giù, come magari si è visto fare in un telefilm, così come è sbagliatissimo, in caso di ostruzione parziale, tentare di estrarre il corpo estraneo o di mandarlo giù. Se il bambino dimostra di compensare la respirazione almeno con una via aerea, non bisogna fare nulla tranne affrettarsi a chiamare i soccorsi”. Anche la chiamata al 118 richiede una certa competenza. “Certo. Bisogna pensare che quando si chiamano i soccorsi si è sempre sotto stress e saper comunicare le cose giuste al momento giusto è importantissimo. Gli addetti del 118 conducono una intervista telefonica che dura un minuto e a cui bisogna attenersi, rispondendo bene e senza divagare. Dalle risposte fornite il soccorso capisce con che mezzo intervenire”.
Come si fa a partecipare al corso? “Bisogna iscriversi chiamando il 346 7705112 o via mail all’indirizzo info@saiped.it. Al termine viene rilasciato un attestato di partecipazione”.

L’infermiere pediatrico di famiglia

Finalmente è arrivato anche da noi un servizio a domicilio che fa da ponte tra famiglia e pediatra: è l’assistenza infermieristica pediatrica di territorio. A organizzarla è uno studio di infermieri giovani, simpatici e professionali. Metti di dover fare un ciclo di iniezioni o di avere dubbi sulla medicazione del cordone ombelicale. Metti di avere problemi nell’allattamento. Metti di dover raccogliere campioni di urine e sangue. Cura, assistenza e rieducazione possono essere affidate a loro, a tariffe convenzionate ed estremamente convenienti. C’è l’indubbio vantaggio di operare in casa, evitando lo stress di una visita dal dottore o di un viaggio all’ospedale. Li abbiamo testati di persona: sempre la priorità è andata al benessere del bambino. Alla fine rimane un buon ricordo e il coraggio di affrontare nuove cure e medicazioni. Assolutamente raccomandato.

Saiped – Infermieri pediatrici
Torino, cell. 346 7705112 – Cuneo, cell. 345 5108581
www.saiped.it

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