Stimolare l’intelligenza del bambino

da | 14 Giu, 2018 | Lifestyle, Salute e Benessere

Intelligenti non si nasce ma si diventa, lo si sente spesso, ma è profondamente vero.
 
I bambini sono piccoli esseri che stanno imparando ad imparare e noi genitori abbiamo il compito di accompagnarli ad acquisire questa competenza. Sì, ma come? Ecco alcuni consigli per stimolare l’intelligenza cognitiva ed emotiva del nostro bambino

Guardatelo sempre negli occhi. Un aspetto importantissimo dell’intelligenza è l’attenzione. Un bambino abituato a sostenere lo sguardo di un adulto è stimolato a rimanere concentrato a quel preciso momento.

Stimolate la sua capacità linguistica. Un bambino che sa tante parole ha più possibilità di esprimere concetti, pensieri ed emozioni. Quando sono molto piccoli ripetete spesso il nome degli oggetti di suo interesse, leggete fiabe e giocate con i libri e le immagini, stimolerete il suo lessico.

Giocate con l’immaginazione. La fantasia è una delle prime e interessanti forme di stimolazione cognitiva. Il cervello del bambino attua una serie di connessioni e ragionamenti che lo avvicinano al raggiungimento di concetti complessi. 

Affidategli ruoli e compiti. Per essere individui attivi e capaci devono sperimentare il loro senso di competenza. Quindi stimolateli a fare da soli e supportateli per arrivare al raggiungimento di uno scopo preciso.

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Quando vivono un fallimento ricordate loro l’ultima conquista. “Ricordi come era difficile per te fare il puzzle di topolino? Ora sei diventato bravissimo a fare quel puzzle e sono sicura che imparerai anche ad andare in bicicletta senza rotelle!”. Rendere un traguardo raggiungibile con esempi reali lo aiuterà a credere in se stesso e a provarci di nuovo.

Costruite. Evitate di avere solo giochi già strutturati, limiterete la sua fantasia e creatività. Se costruite insieme una macchina con uno scatolone o una cucina, o il gioco del memo con delle immagini ritagliate, stimolerete la sua immaginazione. Alimenterete anche competenze manipolative.

Giocate al “far finta di…”. Attraverso il gioco simbolico il bambino stimola la sua fantasia e rivive emozioni che ancora non sa comprendere. Questo è un gioco meraviglioso che permette all’adulto di “entrare” nella mente dei bambini per conoscere meglio le loro paure, sensazioni e desideri.

Permettetegli di scegliere. I bambini per sentirsi considerati e rispettati hanno bisogno di poter scegliere, di essere protagonisti delle loro azioni. Filtrate per loro le scelte più complesse. Ad esempio fategli decidere tra la maglietta blu o quella rossa, se il latte lo vogliono nella tazza o con la cannuccia, ecc.. Filtrando la proposta li aiuterete a crescere con la consapevolezza che la loro opinione ha un valore, che devono esprimere il loro volere o dissenso. In questo modo limiterete anche i conflitti tipici dovuti alla sensazione di obblighi costanti.

Non correte. La frenesia fa parte della quotidianità ed è per questo che i bambini non hanno più pazienza nel fare le cose. Per questo non hanno più la lentezza e la concentrazione che gli permette di svolgere lavori di precisione, non riescono ad attendere dei risultati, ma preferiscono il “tutto pronto”. Educhiamoli all’attesa e alla calma e saranno degli adulti più sereni.

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Contributo di Simona Capria tratto da Fattidibio.com.
Simona Capria, conosciuta come Tata Simona, è scrittrice, consulente infantile e sulla genitorialità e personaggio televisivo.

Articolo in collaborazione con Alce Nero

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