Tutto quello che serve per la danza e come sceglierlo

da | 12 Feb, 2019 | Lifestyle, News

Non è l’abito che fa il monaco, è vero, ma una ballerina senza body e scarpette non è una ballerina. Ecco tutto quello che serve, anche per i piccoli, prima di iniziare un corso di danza.

Tutto quello che serve per la danza

Per i bambini che iniziano a muovere i primi passi di danza è necessario un body di cotone o lycra, le scarpette mezzepunte che possono essere di pelle o di stoffa, e i collant specifici per la danza, che sono diversi da quelli che si usano tutti i giorni, perché sono più confortevoli, traspiranti, più spessi e hanno un tassello di cotone sul cavallo che permette di indossarli anche senza l’abbigliamento intimo, cosa necessaria durante gli spettacoli affinché non ci siano pieghe, rigonfiamenti nei costumi e mutandine in vista. Quando fa freddo si può mettere uno scaldacuore o scaldamuscoli, aderenti sul corpo in modo da permettere comunque agli insegnanti di vedere la linea del corpo. Le ragazze più grandi avranno le scarpette con le punte e in base allo stile di studio è possibile che servano anche le scarpette per le danze di carattere.

La pettinatura

Sulla pettinatura non si transige: i capelli devono essere legati. Se sono troppo corti per lo chignon, vanno sistemati almeno almeno con i codini o tenuti fermi con le pinzette, soprattutto davanti agli occhi e sul viso. I capelli davanti agli occhi distraggono e infastidiscono. Non siete capaci a fare il famoso puccio? Non ci sono scuse: ci sarà qualche altra mamma o l’insegnante pronte ad aiutarvi, ma in sala si entra ordinate e curate.

Come scegliere il necessario per la danza

È sempre bene chiedere prima alla scuola quale divisa avrà il gruppo in cui viene inserito il proprio figlio per evitare di comprare abbigliamento che poi non verrà utilizzato. Solitamente l’insegnante ha un rivenditore di riferimento in modo che tutti gli allievi abbiano la stessa tipologia di abbigliamento e che ci sia uno sconto per l’acquisto collettivo. È sempre consigliato andare di persona, con il bambino, in un negozio specializzato dove si possa essere consigliati anche per le misure. Per i bambini sempre meglio il cotone in generale.

Attenzione alla grande distribuzione: quali i rischi?

Nella grande distribuzione non c’è personale specializzato, ma soprattutto i produttori non sono specializzati e riproducono i modelli degli articoli che però non hanno la qualità e la specificità di chi produce soltanto abbigliamento per la danza, per i materiali e per la tipologia. Le scarpette, per esempio, soprattutto quelle da punta, devono adattarsi perfettamente a ogni piede e non possono essere di un solo tipo per tutte. Nei negozi specializzati si ha una vasta scelta e il personale saprà aiutarvi nella scelta.

La “divisa” a lezione di danza: perché?

La danza è un’attività definita non a caso “disciplina”, quindi oltre alla comodità obiettiva di avere un certo abbigliamento e una certa pettinatura, la divisa serve anche a dare un senso di ordine e appartenenza. La danza e la cura per i dettagli stimolano la propensione all’ordine, alla precisione e alla bellezza, che nella danza sono fondamentali. Preparandosi alla lezione, fin da bambine, le ballerine imparano a prepararsi la borsa con il necessario, in modo da arrivare ben pettinate e vestite in modo appropriato: è un modo quindi per imparare a organizzarsi e a concentrarsi prima della lezione. Essere tutte uguali a lezione inibisce comportamenti di confronto rispetto all’abbigliamento, ed evita che le allieve si distraggano per frivolezze. Con la “divisa” uguale per tutte anche le insegnanti sono facilitate in una osservazione più precisa e una valutazione oggettiva del movimento. Spesso l’abbigliamento all’interno della scuola cambia (solitamente di colore) a seconda del corso frequentato, per identificare meglio i gruppi e anche per motivare le allieve.

I vestiti per il saggio

Il saggio è sicuramente un momento di grande entusiasmo per la classe, soprattutto per i piccoli. Si sale a teatro e si invitano i genitori e nonni a vedere il proprio balletto, che emozione! Il saggio è anche un investimento, ahimè, che però può essere limitato con qualche accorgimento. È possibile noleggiare i costumi o scambiarli con altre scuole. I tutù professionali costano molto cari, ma a meno che una ragazza non partecipi a concorsi e audizioni di alto livello non serviranno e non saranno utili a rendere più bello un saggio. Meglio investire i soldi in lezioni e stage e avere dei costumi belli, ordinati, semplici, ma senza troppe pretese.

Articolo scritto in collaborazione con la scuola Danza Arte Studio.
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