È a Torino, nei pressi del Parco del Nobile, La Vita al Centro: la scuola biocentrica parentale immersa nel verde
Gestita da un’associazione e da una cooperativa, la Rete della Vita al Centro nata nel 2009, La Vita al Centro è una scuola nel verde del Parco del Nobile. E con le seguenti peculiarità: democratica, biocentrica, parentale.
Cosa significa? Si tratta di una scuola rivolta a bambini e ragazzi da 1 a 14 anni, che promuove una cultura biocentrica con, alla base, l’educazione affettiva, la pratica della biodanza e un ritmo adeguato per l’essere umano.
Curando la felicità dei piccini, le attività sono cadenzate in armonia col tempo pulsante della vita. Nell’arco della giornata si alternano momenti di gioco, movimento, danza, di ascolto delle fiabe e riposo.
La curiosità è stimolata quale mezzo di esplorazione del mondo e si valorizza il sapere esperienziale di corpo e mente. Il tutto cooperando con i propri piccoli compagni.
Fondamentale è il contatto con la natura, come luogo del gioco ma anche come maestra di vita da cui apprendere. E, a ciò collegato, la creatività è intesa come espressione libera di sé nel riconoscimento dei limiti della realtà.
Il micronido e il giardino d’infanzia
Il nido (che vede la cura di una maestra per non più di 10 piccini) ricrea, il più possibile, un ambiente simile a quello famigliare. Con attenzione e amorevolezza, si dà importanza a ogni momento della giornata: il nutrimento, il riposo e il gioco.
Gli educatori favoriscono l’esplorazione e la scoperta, la relazione, lo sviluppo della comunicazione e l’autonomia per la costruzione di una identità gioiosa e armoniosa dei più piccoli. Immersi in un tempo scandito da filastrocche, canzoni, giochi con le dita.
Tante le attività proposte, anche per sviluppare la manualità attraverso la manipolazione di materiali. Si impasta il pane, si prepara la merenda, si disegna, si tocca e si crea con cera, argilla o lana, si lavora il legno.
Le classi per l’età delle Elementari e delle Medie
Nell’ambito della scuola elementare, sono organizzate classi con un numero relativamente piccolo di bimbi. Così che si possa motivare l’interesse del singolo grazie ad attività e a un approccio interdisciplinare.
Ci sono regole (con la finalità del benessere comunitario e non fondate sul timore) e compiti (rari e interessanti). La valutazione è il raggiungimento di un obiettivo concordato e i testi sono libri tematici, atlanti, Internet ed enciclopedie.
La proposta per i ragazzini delle Medie è focalizzata sull’acquisizione di un metodo di studio. E, soprattutto, in un momento di vita particolarmente delicato, si lavora sulla crescita della capacità espressiva (parole, movimento, musica, arte) e sulla cura delle relazioni con i coetanei e gli adulti.
LA VITA AL CENTRO
Strada del Nobile, 86/92 – Torino
Articolo in collaborazione con l’associazione culturale La Vita al Centro