Un abbraccio: tanti benefici anche per il cervello

da | 30 Mag, 2018 | Lifestyle, Salute e Benessere

Pensate che un abbraccio sia solo una dolce manifestazione d’affetto?
Anche io lo sottovalutavo, ma ho dovuto ricredermi. Diversi studi e ricerche sperimentali dimostrano, infatti, che i benefici di un abbraccio sono molti a livello psicologico, fisico e anche intellettivo.

Il potere di un abbraccio nello sviluppo cognitivo dei bambini

Secondo una ricerca pubblicata su Current Biology gli abbracci dati ai neonati faciliterebbero il loro sviluppo cognitivo. I ricercatori hanno misurato le risposte cerebrali di 125 bambini, dei quali alcuni nati prematuri, al contatto con le coccole e gli abbracci dei loro genitori e del personale sanitario.

Nel complesso è emerso che, sebbene i prematuri abbiano avuto una riscontro minore rispetto ai bimbi nati a termine, tutti i neonati hanno manifestato una risposta cerebrale molto forte, in confronto ai loro pari che, dopo la nascita, non avevano ricevuto lo stesso tipo di sollecitazioni affettive.
Lo studio empirico, coordinato dalla dottoressa N. Maitre del Nationwide Children’s Hospital in Columbus, Ohio, ribadisce, quindi, che l’abbraccio ed il contatto fisico sono modi per i bambini di apprendere ciò che li circonda, oltre che un sistema di comunicazione precoce con i genitori.

Effetti fisici dell’abbraccio sul bambino

Diverse altre ricerche confermano l’importanza del contatto tra la mamma ed il suo bambino. Di queste molte parlano proprio degli abbracci che stimolano sia fisicamente che psicologicamente il bambino.
Il contatto fisico e gli abbracci favoriscono, infatti, la produzione di endorfine, neurotrasmettitori prodotti dall’ipofisi, che hanno un forte potere analgesico e eccitante. Questi ormoni influiscono a livello fisico, provocando nello specifico queste reazioni:
– riduzione dell’ansia e dello stress;
– abbassamento della tensione muscolare;
– stimolazione sensoriale;
– rafforzamento del sistema immunitario, in particolare agiscono sulla salute del cuore e sull’equilibrio interno dell’organismo.

Importanza emotiva degli abbracci

A livello psicologico le endorfine danno una sensazione di benessere. In particolare diminuiscono il dolore, favoriscono l’allegria, la serenità e l’autostima.
La sicurezza affettiva che deriva dal contatto fornisce una base sicura, utile allo sviluppo dell’intelletto, al problem solving, alla gestione delle situazioni emotive particolarmente significative.

Le tenerezze, le coccole e gli abbracci rendono i bambini più sereni, sorridenti e sicuri.
Queste manifestazioni di affetto sono importanti in tutte le fasi della crescita, soprattutto quando si attraversano momenti più delicati come l’arrivo di un fratellino/sorellina. Anche le gelosie in famiglia possono essere superate con un abbraccio. Una delusione, un capriccio, una bua, un abbraccio ha un potere magico sorprendente.

Benefici a lungo termine

Sembra che un abbraccio non provochi però solo una sensazione momentanea di benessere fisico e psicologico, ma produca effetti duraturi.
Uno studio del 2015 della University of Notre Dame avrebbe dimostrato, infatti, tramite un’intervista fatta a più di 600 adulti, che i bambini che ricevono l’affetto dai loro genitori sono più felici anche da grandi.

Del resto questa ipotesi appare in continuità con gli studi dello psicanalista D. H. Winnicott che ha studiato il meccanismo del rispecchiamento, come processo psicologico fondamentale nella formazione della identità del neonato. Il medico britannico aveva, nello specifico, approfondito la questione del rapporto madre-bambino nella formazione dell’identità di quest’ultimo.
Anche il medico canadese E. Berne aveva riconosciuto nell’abbraccio una capacità sorprendente di stimolare lo sviluppo dell’individuo.

Tirando le somme

Ogni genitore sceglie il tipo di rapporto che vuole costruire con il proprio figlio in base al carattere (proprio e del bambino) e a quello che ritiene più giusto per la sua educazione.
Essere genitori affettuosi non vuol dire privilegiare necessariamente uno stile educativo privo di regole.
Così come porre dei limiti non vuol dire essere troppo severi, ma anzi spesso educare alla libertà attraverso le regole.
Sta di fatto che, un bambino che è abituato ad essere amato ed abbracciato è felice, ed ha maggiori possibilità di esserlo anche da grande. Voi che ne pensate?

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