Dieci anni fa i genitori si chiedevano quanto fosse importante avvicinare precocemente i bambini all’inglese o alla musica.
Oggi c’è un nuovo salto di conoscenza e i genitori iniziano ad avvicinare i figli, fin da piccoli, a materie nuove e importantissime per il futuro. Come la robotica, il coding, l’ingegneria
o l’informatica.
Serve? È un’ottima domanda.
Coding per bambini
La risposta è sì: serve. Ci sono ottimi modi, anche a basso costo, per dare ai bambini le basi di un pensiero tecnico e scientifico che torneranno utili in futuro, nel lavoro come nella scuola.
L’approccio più semplice (e meno costoso) si chiama CoderDojo. Un Dojo è un gruppo di programmatori che insegnano volontariamente ai bambini mostrando l’uso dei principali linguaggi di coding.
Obiettivo? Programmare da soli il proprio videogioco. CoderDojo è un movimento aperto, libero, autogestito e totalmente gratuito, organizzato in centinaia di club indipendenti sparsi in tutto il mondo.
In Italia i Dojo sono più di 40. Per cercare quelli “di zona” basta consultare la pagina coderdojoitalia.org.
Per i patiti del mattoncino
Bricks4Kidz è la strada perfetta per i bambini che hanno cassetti zeppi di mattoncini colorati. Sviluppato in Florida nel 2008 da un team di architetti e ingegneri, questo metodo ludo-formativo affianca continuamente pratica e teoria.
I ragazzi, dai 3 ai 16 anni, assistono a una breve lezione e mettono subito in pratica la conoscenza, costruendo modelli motorizzati con i kit forniti a ciascun iscritto.
Le lezioni trattano argomenti diversi inerenti al programma scolastico, dalla geologia all’astrofisica. I corsi, attivi a Milano e Torino, si trovano su bricks4kidz.it.
Per gli ingegneri nati
Se i bambini hanno provato almeno una volta a smontare la radiosveglia o il telefonino, è tempo di iscriversi ai corsi di Coder Kids.
Qui si parte dalla curiosità di vedere com’è fatto un computer, con un approccio che in gergo si chiama “reverse engineering”. Nei corsi di Coder Kids l’aria che si respira è quella di un team di sfasciacarrozze votati alla conoscenza.
Si parte dall’oggetto fatto e finito e si va indietro per capire come funziona. Coderkids.it è a Milano e si rivolge a bambini delle scuole elementari e medie.
Per chi vuole andare all’università
Non può mancare Codemotion Kids, una vera accademia di coding, robotica, prototipazione elettronica e design.
Attivi a Roma, Milano, Torino e Modena, i corsi nascono dalla volontà di offrire un percorso didattico completo basato sull’uso cosciente delle tecnologie. Si frequenta per un anno, da ottobre a maggio, con tre percorsi di difficoltà crescente.
Il metodo educativo è quello del Creative Learning, sviluppato al MIT da Mitchel Resnick e dal suo team di ricercatori.
Per chi ama i robot
Ultimo nato è Stripes Digitus Lab, un centro internazionale di robotica educativa, per bambini che vogliono familiarizzare con robot, schermi tridimensionali, coding e droni.
Si trova a Milano a Cascina Triulza, nell’ex area Expo. Informazioni su pedagogia.it/digituslab.