Coniugare il gioco con il distanziamento sociale non è facile. Pensiamoci prima, con qualche idea furba e un po’ di attrezzatura
Uno dei pensieri ricorrenti tra i genitori è: come faranno i bambini a giocare al parco, oppure in cortile o in spiaggia, senza correre rischi? Quali giochi possono garantire il distanziamento minimo consigliato?
La migliore strategia è anticipare. Prima di uscire organizziamo attività coinvolgenti e scatenate che, per loro natura, si giocano mantenendo il distanziamento sociale. Così la sicurezza non pesa, anzi, è divertente!
Gessetti
Una scatola di gessetti contiene milioni di giochi, e tra questi ci sono anche quelli con distanziamento assicurato. Il più classico di tutti, la campana (o settimana), prevede un bimbo a turno con un sassolino e tanta voglia di saltare.
Con i gessi però possiamo disegnare percorsi più complessi, sentieri stop-and-go, un gigantesco gioco dell’oca dove i bambini diventano le pedine. Oppure disegniamo a terra i contorni di un murales “a zone delimitate” che i piccoli devono colorare.
Su un percorso pianeggiante tracciamo una enorme pista per le biglie o le automobiline, con i segnali stradali che aiutano a “controllare il traffico” e mantenere la giusta distanza. I bambini la ameranno. Al ritorno a casa serve un bagno caldissimo per lavare via la polvere. E poi tutti a nanna felici!
Bersagli
Non c’è bambino che non ami fare centro. Conserviamo dieci lattine vuote, dieci rotoli di carta igienica oppure riempiamo di sabbia dei palloncini colorati. Se vogliamo essere più formali, acquistiamo un gioco di bocce, dei birilli di plastica o dei conetti colorati impilabili. Al parco o in cortile cerchiamo una panchina o un piccolo rialzo, dotiamo ogni bambino della sua palletta di gomma e via!
Come nei veri tornei, un bimbo lancia e l’altro sta a fianco dei birilli per tirarli su. Finito il turno, passa il genitore, dà una disinfettatina e ci si cambia di posto!
Ostacoli
Vi siete stufati di pedalare da soli? Fortuna che mamma e papà hanno portato i birilli con i quali possiamo creare un percorso. Vanno benissimo i conetti colorati che si acquistano tra gli articoli sportivi, ma si possono anche riciclare i sacchetti di sabbia che abbiamo usato prima per giocare a tirassegno. Si creano gimkane con zig zag, cespugli da aggirare, ostacolini da saltare. A piedi, in bici, con i roller o lo skate. E se i bimbi si stufano, legate uno skate alla bicicletta con una corda. E poi via, pedalare! La distanza di sicurezza è assicurata, il divertimento pure. E c’è il plus che si consuma un sacco di energia!
Racchettoni
Tennis, volano, ping pong e palettoni sono i giochi che più di tutti mantengono il distanziamento. Tirate fuori i racchettoni che usavate l’estate scorsa in spiaggia, procuratevi un nastro da mettere in terra per fare la rete. E via di volée.
Going
Un revival degli anni ‘80 potrebbe diventare il must dell’estate. Quel gioco che si chiamava Boing, Going, palla proiettile oppure Speedy Go, è divertente proprio perché obbliga a giocare insieme mantenendo la distanza. Procuratevelo senza indugio. Ogni bambino ha le sue manopoline, si tira la corda e via! Allargando le braccia la palla schizza di qua e di là, senza toccarsi mai!