Giochiamo alla lotta?

da | 28 Set, 2013 | Lifestyle

Gentile dottoressa,
siamo i genitori di Alessandro, un bimbo simpatico e vivace di 5 anni. Noi siamo pacifisti convinti, odiamo la violenza sotto ogni forma e abbiamo cercato di crescere il nostro bambino secondo i nostri principi. Lo abbiamo sempre redarguito se picchiava gli amichetti, non gli abbiamo comprato giocattoli per “fare la lotta”. Ma, nonostante i nostri buoni propositi, il bimbo va all’asilo e gioca con gli amici. E insieme a loro ha iniziato a giocare con spade, pistole, e a prenderci gusto. Così per il suo compleanno (sarà a inizio marzo) ci ha richiesto un vero e proprio “arsenale”. Cosa fare? Non vogliamo frustrarlo troppo nei suoi desideri e in questo momento questi giochi sono i suoi preferiti. Ma ci patiamo: passerà questa passione?
Grazie e cordiali saluti, Luciano e Marta

Il gioco è uno dei bisogni fondamentali del bambino. Attraverso il gioco i bambini conoscono il mondo, lo esplorano, elaborano emozioni e vissuti sempre nuovi. Imparano, attraverso la simulazione, a misurarsi con se se stessi e con gli altri, creano delle difficoltà e provano a superarle: si rincorrono, si nascondono, provano a lottare tra loro con gli oggetti dei loro cartoni preferiti o dei polizieschi più in voga. Anche nel mondo incantato delle fiabe gli eroi devono superare delle prove e usare degli strumenti come spade, pugnali, lance affilate. Purtroppo non servono giocattoli ad hoc per fare la lotta e non è quindi facendone a meno che il bambino eviterà di buttarsi addosso a qualche amichetto o di difendersi dall’agguato subito, lo fanno anche i cuccioli delle più svariate specie animali, senza bisogno di spade o pistole. Mi preme sottolineare che non è una mancanza di valori, il bambino non può ancora comprendere ciò che noi adulti intendiamo con pacifismo o non violenza, per lui è semplicemente un gioco! Il papà potrebbe persino divertirsi a simulare qualche episodio di lotta con il bambino e, perché no?, anche la mamma! Come ogni gioco, anche la lotta, necessita di regole e confini e fate senz’altro bene a sgridarlo se esagera o se non rispetta i limiti consentiti. A voi adulti spetta anche l’acquisto dell’arsenale, scegliete ciò che più si avvicina alle vostre idee e, come sicuramente fate già, stimolatelo anche verso altri tipi di giocattolo che vi piacciono di più. In ogni caso potete stare tranquilli: è una fase legata a questa fascia d’età, dai sei anni in su tenderà a orientarsi verso altre forme di competizione.

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