Matrigna #8. Si può rimanere vicini ai figli dei propri ex?

da | 12 Giu, 2023 | Lifestyle, Persone

Una separazione può significare una frattura, a volte irreparabile, con i figli del proprio ex, anche quando il rapporto è importante e costruito in tanti anni

Abbiamo visto tante storie in questi mesi: alcune matrigne ci hanno raccontato esperienze negative; altre erano invece ottimiste; tutte attraversavano una transizione, tutte erano in cambiamento. C’è poi quella di questo mese, che per ora è arrivata a un punto e fine—con una grande frattura, a separare il passato dal presente, che sembra irreparabile, con i figli del proprio ex.

Questa è una storia che fa tutto un giro e poi torna indietro: è la storia di Daniela, che dopo la separazione dal suo compagno ha perso completamente i contatti con la figlia di lui. Racconta quindi di un non-rapporto: un rapporto matrigna-figlia del compagno che esisteva, c’era, ed era stata costruito in tanti anni, che si è sfaldato in poche settimane.

È una vicenda complessa, perché fa emergere sentimenti stratificati che per Daniela è difficile legittimarsi. Posso essere triste perché la figlia del mio ex non mi parla più? Certo, ci verrebbe da risponderle, ma se quella ragazzina non è mai stata ‘nessuno’ legalmente per Daniela, – proprio come avviene con tutti i figli ei nostri ex – , nemmeno quando vivevano assieme, chi è ora, da adulta?

La storia di Daniela

Daniela è stata per cinque anni con un uomo, Alex, che aveva avuto una figlia quando era un ragazzo. Daniela ha conosciuto Rosa quando aveva circa tredici anni e la ragazzina viveva principalmente con sua mamma. Ogni tanto il papà andava a prenderla, per passare la giornata insieme ai nonni. “Avevo paura non volesse conoscermi, che non volesse stare con me – una ragazzina di quell’età ci può stare che sia un po’ scontrosa. E invece…”.

Con il suo arrivo Daniela ha aiutato a costruire il rapporto tra Rosa e il padre, che si è fatto via via sempre più vicino. La ragazzina ha iniziato a dormire a casa loro, a volte portandosi dietro delle amiche, e a considerare Daniela un punto di riferimento: un’amica più grande con cui confidarsi. “Ho pensato che fosse importante per Rosa sviluppare un rapporto con suo papà, anche se fino a quel punto non si erano visti tantissimo, ed entrambi si erano abituati a non frequentarsi quotidianamente”.

Una persona con cui confrontarsi, senza scontrarsi

Con il passare del tempo, Rosa ha stretto un rapporto profondo con Daniela, senza mai confondere i ruoli. Sapeva che Daniela non era sua mamma, ed era proprio questo a unirle. Daniela era per lei una persona adulta con la quale confrontarsi, senza scontrarsi. 

“Quando ha cominciato ad avere qualche fidanzatino, mi chiedeva di fare da intermediaria con suo papà: temeva che la prendesse male, che fosse troppo severo. Non lo era, ma io l’ho fatto volentieri”.

Dopo qualche tempo dall’inizio della relazione Daniela ha cominciato a pensare a dei figli. Li aveva sempre voluti, e si sentiva pronta. Ma il lavoro le richiedeva continuamente di spostarsi lontano, tanto che si sentiva una “pendolare in aereo”.

Succede a tante relazioni, lo abbiamo visto anche accadere nelle serie TV e nei film che amiamo: quando una storia va a gonfie vele ma si inserisce il tema della distanza le cose possono complicarsi, e molto. 

Dalla parte del papà

“Il lavoro mi ha portata lontano, e lui non ha voluto seguirmi. Rosa un fratellino lo avrebbe tanto voluto ma solo se fossi rimasta lì con loro. Nessuno sarebbe venuto mai con me qui”. Daniela si è trovata a dover lasciare Alex. Una relazione a distanza non era quello che desideravano, ma lei non poteva rimanere e lui non voleva seguirla.

Rosa aveva ormai diciott’anni, a quel punto. Ha scelto le parti del padre, e ha deciso di estromettere Daniela dalla sua vita. Era come se Daniela avesse lasciato entrambi, lasciando Alex.

“Ho sempre saputo che se io e Alex ci fossimo lasciati sarebbe stato difficile continuare a frequentare Rosa, ma non pensavo mi avrebbe cancellata dalla sua vita. Che mi avrebbe odiata. Che non avrebbe capito che non stavo lasciando lei, la vita che avevamo vissuto insieme, ma suo padre”.

Perdere una persona importante

“Magari ci saremmo perse comunque, dopo qualche tempo, magari ci saremmo frequentate per un po’ e poi ognuna avrebbe preso la sua strada. O magari no. Non lo posso sapere, perché ormai sono passati tre anni”.

Daniela ha esaudito il suo desiderio di diventare mamma e sa di aver fatto la cosa giusta, ormai anni fa.  Ma non riesce a smettere di pensare a Rosa, a quell’amica più piccola che ha visto crescere, a cui preparava il pranzo, organizzava serata con le compagne di classe, con cui andava a fare spese e parlava di ragazzi. Si può essere importanti per qualcuno e poi perderlo per sempre? E invece si può continuare a essere amici dei figli dei propri ex-compagni, anche se la relazione è finita?

“So che l’ho delusa. Lei pensava che sarei rimasta con suo padre e con lei, nonostante tutto. E se una madre puoi perdonarla, a me non ha ancora perdonato”.

Hai anche tu una storia da raccontare? Scrivi a: silvia.cannarsa@gmail.com

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