In una scuola di Firenze si sta sperimentando un nuovo modo per ridurre le liti e le tensioni in classe, il diagramma delle emozioni.
Come funziona?
All’ingresso nell’aula i bambini si trovano davanti un cartellone diviso in quattro riquadri di colori diversi, ognuno a rappresentare uno stato d’animo. E così davanti a questo schema ogni bambino è invitato a scrivere il proprio nome nel riquadro che meglio lo rappresenta. Il diagramma permette a ogni ragazzino di esternare le proprie emozioni e condividerle con il resto dei compagni e degli insegnanti.
Un colore per ogni emozione.
Se il rosso rappresenta rabbia, paura, ira e nervosismo, il blu sta ad indicare noia, stanchezza, tristezza e malinconia, il verde rilassatezza e il giallo felicià, entusiasmo e allegria. E’ il bambino che sceglie autonomamente dove inserire il proprio nome.
Questo diagramma, che si chiama Mood Meter, serve dunque a comprendere gli stati d’animo nostri e di chi ci circonda, ed è stato realizzato a Firenze da Per Lab, un gruppo dell’Università di Firenze diretto da Laura Artusio.
Capire se stessi e gli altri.
L’obiettivo è duplice, da un lato i bambini imparano a comprendere meglio le proprie emozioni, dovendole rappresentare in uno schema diventano infatti più chiare e comprensibili. Dall’altro si sviluppa l’empatia, capire i propri compagni e comprendere i loro comportamenti. E’ inoltre un valido strumento per gli insegnanti che possono sapere come si sentono i singoli alunni, adattando le lezioni ai singoli alunni.
Rubando l’idea a questa scuola, potremmo adottare il Mood Meter anche nelle nostre case, per ridurre lo stress e le liti quotidiane!