Nelle scuole di Brescia l’ok a portare il pasto da casa

da | 21 Ott, 2015 | News

E’ arrivato l’ok da parte dell’ASL di Brescia che autorizza gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, a portare il pranzo al sacco da casa e consumarlo in mensa con gli altri compagni.

Da novembre con la schiscetta!
Questa possibilità partirà da novembre, a lanciare la proposta il Movimento 5 stelle in Regione Lombardia. L’idea nasce da molteplici fattori, innanzitutto per andare incontro a tutti quei ragazzi che per motivi religiosi o di salute necessitano di diete particolari, che non sempre riescono a essere garantiti nelle mense scolastiche. Poi per questioni logistiche, per evitare cioè che i pasti debbano essere trasportati dal centro di cottura fino alla mensa. Infine per questioni economiche, per molte famiglie poter tagliare il costo della mensa potrebbe essere un buon modo per far quadrare il bilancio familiare a fine mese. Dunque si farebbe un po’ come nei film americani, con i ragazzi che al mattino escono di casa con il loro lunch box…o meglio, con la loro schiscetta.

Pareri contrari
Non tutti sono però d’accordo con questa iniziativa. Molti pediatri ad esempio si scagliano contro questa proposta che vedono come “diseducativa e potenzialmente pericolosa a livello igienico“. Diseducativa perchè i genitori rischierebbero di dare ai bambini alimenti che sono sicuri verranno mangiati, quindi sempre gli stessi variando poco la dieta. I rischi a livello igienico deriverebbero invece dal difficile controllo sulla qualità e conservazione degli alimenti.

L’ASL dal canto suo si impegna a consegnare ai genitori delle linee guida per sensibilizzare sulla corretta alimentazione, per capire cosa introdurre nel pranzo al sacco dei bambini ed evitare pizza e pasta o panini tutti i giorni. Le mense dovranno essere dotate di forni microonde e gli alimenti verranno custoditi in appositi armadi. La speranza è anche quella di ridurre lo spreco di cibo nelle mense, oggi ancora troppo alte, con verdure e altri cibi avanzati e quindi irrimediabilmente buttati via.

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