Costruire il futuro dei propri figli stipulando un contratto di assicurazione sulla vita

da | 27 Lug, 2021 | Soldi e Diritti

Ogni genitore mette al centro dei propri pensieri l’amore verso i figli. Che sia uno solo o più, si prova un sentimento incondizionato che spinge qualsiasi padre o madre a non fargli mancare nulla.

La regola fondamentale per ogni famiglia è impartire e fare in modo che il proprio figlio riceva la giusta educazione. Le buone maniere, il senso di dovere, il rispetto verso sé stesso e gli altri sono i principi indotti sin da piccoli.
Crescendo le preoccupazioni aumentano. Chi sono gli amici che frequenta? Quali sono i suoi interessi? Quale percorso di studi vuole intraprendere? Sebbene ogni genitore deve lasciar libero il proprio figlio di compiere le scelte, un genitore si preoccupa di essere in grado e sempre pronto a soddisfare le richieste della famiglia.

Spesso per dormire sonni tranquilli, ci si rivolge a compagnie assicurative per cercare delle soluzioni a garanzia della solidità e del benessere economico delle persone care.

Proprio perché il futuro è incerto e imprevedibile, molti genitori scelgono di sottoscrivere un contratto di assicurazione sulla vita, seguendo due scopi:

– garantire un capitale alla propria famiglia in caso di una morte improvvisa e prematura;
– garantire un capitale o una rendita certa per far fronte a delle spese future.

Nel primo caso siamo di fronte a una classica copertura a garanzia del caso morte, nel secondo si affronta il tema risparmio. In alcune circostanze è possibile coprire entrambe le soluzioni con un’unica polizza.
Approfondiamo meglio gli aspetti di una polizza di assicurazione vita.

La polizza caso morte

Le polizze vita a copertura del rischio morte riconoscono un capitale o una rendita a un beneficiario designato in polizza, al verificarsi del decesso dell’assicurato.
In genere è possibile scegliere tra il versamento di un premio unico o di uno ricorrente (es. annuale); se alla scadenza del contratto l’assicurato è ancora in vita i premi versati sono acquisiti dalla Compagnia di assicurazione e non sono rimborsabili.

La caratteristica di questa tipologia di copertura, opzionabile tra le soluzioni di polizza vita Reale Mutua Assicurazioni, è la diversità dei soggetti coinvolti:
– il contraente;
– l’assicurato;
– il beneficiario.

Nel caso di una polizza caso morte il beneficiario è sempre diverso dal contraente e dell’assicurato. Può essere designato individualmente in fase di stipula del contratto o successivamente. Una volta accettata l’eredità dal beneficiario, questa non è opponibile a terzi.

Il contraente e l’assicurato possono, invece, coincidere in un’unica persona oppure essere diversi. Può essere, infatti, stipulato un contratto in cui il contraente è colui che firma e paga il premio di polizza, ma l’assicurato è il soggetto sui cui verte il rischio di morte.

Un incidente stradale o una malattia improvvisa possono rompere l’equilibrio di una famiglia, anche dal punto di vista economico. Specie nelle situazioni in cui a venire a l’unico  genitore che percepiva un reddito che costituiva la fonte principale del patrimonio familiare.

La polizza vita di risparmio

Altro genere di polizza vita è quella in cui è stipulato un contratto di assicurazione con lo scopo di ricevere a scadenza una determinata somma di denaro, in forma di un unico capitale o di una rendita.
A seconda della propensione al rischio del contraente di polizza è possibile scegliere dove destinare i premi versati.

Pensando al futuro dei propri figli, spesso è scelta una forma di copertura che consente di garantire un capitale certo alla scadenza al fine di far fronte alle spese necessarie a sostenere gli studi. Idealmente, una polizza vita è paragonabile a un salvadanaio nel quale sono destinati i risparmi e i sacrifici di una famiglia, per poi romperlo al momento del bisogno.

 

 

 

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